Vita di città
Approvato il regolamento sul patrocinio legale per dipendenti
La misura per la gestione dei contenziosi era assente nel Comune
Trani - martedì 5 maggio 2015
6.59
Il Comune di Trani ha un nuovo regolamento, quello sul patrocinio legale per dipendenti, che entrerà in vigore a fine maggio, quando saranno decorsi i 30 giorni dalla data di pubblicazione del documento sull'Albo Pretorio. La misura, assente fino ad ora a Palazzo di Città, si è resa necessaria in conseguenza alla contiuna richieste di istanze di rimborso di spese legali da parte di dipendenti o ex-dipendenti, sottoposti a procedimento di responsabilità civile o penale per fatti o atti direttamente connessi all'espletamento del servizio e all'adempimento dei compiti d'ufficio.
L'adozione di una specifica disciplina in materia, composta ora di dieci articoli, si è resa necessaria in quanto la situazione attuale metteva l'amministrazione tranese nella scomoda posizione di contrarre molteplici debiti fuori bilancio e conseguentemente di esacerbare un già complicato stato di criticità finanziaria, a causa dell'entità delle cifre richieste a rimborso.
Esistendo, però, l'obbligo, a condizione che non sussista alcun conflitto d'interessi, per l'Ente comunale di assumere a proprio carico ogni onere di difesa sin dall'apertura del procedimento, facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento, il commissario Iaculli ha ritenuto corretto la redazione di questo nuovo regolamento, che permetta anche, in riferimento alla legge Bersani, un contenimento della spesa pubblica, in quanto il compenso professionale pattuito prima consentirà un maggiore controllo degli oneri amministrativi.
L'adozione di una specifica disciplina in materia, composta ora di dieci articoli, si è resa necessaria in quanto la situazione attuale metteva l'amministrazione tranese nella scomoda posizione di contrarre molteplici debiti fuori bilancio e conseguentemente di esacerbare un già complicato stato di criticità finanziaria, a causa dell'entità delle cifre richieste a rimborso.
Esistendo, però, l'obbligo, a condizione che non sussista alcun conflitto d'interessi, per l'Ente comunale di assumere a proprio carico ogni onere di difesa sin dall'apertura del procedimento, facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento, il commissario Iaculli ha ritenuto corretto la redazione di questo nuovo regolamento, che permetta anche, in riferimento alla legge Bersani, un contenimento della spesa pubblica, in quanto il compenso professionale pattuito prima consentirà un maggiore controllo degli oneri amministrativi.