Religioni
Dopo il restauro, l’Addolorata torna a casa
La sacra immagine ha fatto rientro a Santa Teresa. Il lavoro è stato eseguito da un laboratorio di restauro di Polignano
Trani - domenica 20 marzo 2011
16.44
L'arciconfraternita della Santissima Addolorata ha vissuto domenica un particolare momento di devozione legato all'immagine della Santissima Vergine Addolorata, rientrata a Santa Teresa dopo il restauro conservativo che, dal 27 dicembre scorso, l'ha tenuta lontana dalla chiesa dove è venerata da tutti i tranesi.
L'immagine dell'Addolorata è stata riportata nella sua casa naturale dagli amministratori dell'arciconfraternita ed è stata accolta da tutti i fedeli e devoti della Beatissima Vergine dei sette dolori, con i canti mariani della pietà popolare, intonati dalla Corale della Santissima Addolorata. L'intervento di restauro è stato eseguito dal laboratorio di restauro e conservazione di opere d'arte Lorenzoni di Polignano a Mare. Si è trattato un intervento conservativo, teso a recuperare e risanare la scultura e la finitura pittorica originaria.
«Il volto di Maria trasfigurato - ha detto nell'omelia il sacerdote Francesco la Notte - deve farci guardare, con gli occhi della fede alle nostre debolezze e, per intercessione di Maria Addolorata, aiutarci a rialzarci per camminare incontro al Cristo risorto».
La statua dell'Addolorata è rimasta esposta all'adorazione dei fedeli fino a sera. A chiudere la giornata, il concerto a cura del coro polifonico Akathìstos di Trani, diretto da Maria Rosaria De Simone, che ha offerto, in onore alla Vergine, il canto e la recita dello Stabat Mater di Pergolesi.
L'immagine dell'Addolorata è stata riportata nella sua casa naturale dagli amministratori dell'arciconfraternita ed è stata accolta da tutti i fedeli e devoti della Beatissima Vergine dei sette dolori, con i canti mariani della pietà popolare, intonati dalla Corale della Santissima Addolorata. L'intervento di restauro è stato eseguito dal laboratorio di restauro e conservazione di opere d'arte Lorenzoni di Polignano a Mare. Si è trattato un intervento conservativo, teso a recuperare e risanare la scultura e la finitura pittorica originaria.
«Il volto di Maria trasfigurato - ha detto nell'omelia il sacerdote Francesco la Notte - deve farci guardare, con gli occhi della fede alle nostre debolezze e, per intercessione di Maria Addolorata, aiutarci a rialzarci per camminare incontro al Cristo risorto».
La statua dell'Addolorata è rimasta esposta all'adorazione dei fedeli fino a sera. A chiudere la giornata, il concerto a cura del coro polifonico Akathìstos di Trani, diretto da Maria Rosaria De Simone, che ha offerto, in onore alla Vergine, il canto e la recita dello Stabat Mater di Pergolesi.