Le Pagelle
Destra o sinistra non fa differenza, il "caos" è ovunque
Le pagelle di Giovanni Ronco
giovedì 24 novembre 2016
0.06
LABORATORIO DEMOCRATICO, voto 3: altra barchetta della flottiglia del centro – sinistra tranese, sbattuta da onde sempre più alte. Stavolta infatti sembra aprirsi una falla grande pure nel "movimento" Lab Dem cittadino: ad una riunione organizzata in vista del referendum, sono assenti, cosa che non passa certo inosservata, sia il segretario cittadino, Luca Scagliarini, già dimessosi dalla segreteria del PD, sia la sua vice, Irene Cornacchia. Dissenso coi vertici anche stavolta? RUMORI NELLA PANCIA.
NICOLA LAPI, voto 5: deve decidere cosa fare. Lo ripetiamo. Il malessere che sta accompagnando questa sua esperienza politica di consigliere in COR, di tanto in tanto viene captato grazie ai nostri implacabili informatori. Stavolta il consigliere Lapi, dopo aver preso parte ad una riunione dei partiti tradizionali del centro – destra, pare non abbia gradito la serie di veti e toni a suon di "parole irripetibili" nei confronti, in particolare, di Loconte (Antonio) e Beppe Corrado (assenti). Sembra che Lapi si sia sfogato col suo gruppo ristretto: "Non è possibile andare avanti proclamando di cercare l'unità del centro – destra e poi porre puntualmente veti nei confronti di gente come Loconte, che comunque ha contribuito alla mia elezione ed in fin dei conti è un giovane preparato". Il problema è che forse Loconte finisce per creare un problema di "visibilità" ad altri, con il continuo attivismo contro l'amministrazione. Alla fine della fiera insomma, pare che Lapi avrebbe prospettato al suo gruppo di fedelissimi, pure l'ipotesi, l'idea, di lasciare COR e passare in Riva Destra. Ipotesi comunque per noi difficile, vista la natura moderata del personaggio, ma, giunta evidentemente, al culmine di un percorso di cui Lapi non condivide né le modalità, né il linguaggio. La tesi è rafforzata da un altro protagonista dell'opposizione che chiede l'anonimato e denuncia personalmente nei confronti di chi scrive un clima "che non mi piace affatto durante queste riunioni (parliamo sempre di partiti tradizionali del centro – destra) a base di offese verso il prossimo e insulti alle donne". EROE DELL' ANTI-VETO.
MAGGIORANZA IN CHAT, voto 3: si continua a discutere, tra i leoni da chat anche con toni accesi, il che ci galvanizza, su chi sia la talpa che passa le informazioni al sottoscritto. Può darsi pure che chi scrive riesca a procurarsele, con lavoro di scavo, ma lasciamo correre, sono quasi tutti giovanotti alle prime armi. Tutti cercano la fonte ma restano puntualmente all'asciutto. Il sindaco, forse galvanizzato a sua volta, dall'ultima serie di Sorrentino, "The Young Pope" ha proposto riunioni con singoli consiglieri, roba da confessionale, con fatidica frase "quante volte sorella – o fratello" che possano, in queste, fare proposte dirette ad AB , senza che debbano scontrarsi nelle riunioni con il pregiudizio o l'antipatia degli altri. Poi in una riunione plenaria, un conclave solenne e definitivo, il sindaco sarebbe pronto a portare tutte quelle proposte, facendole approvare da chi ci sta. Si vabbè però l'importante è che poi le informazioni, sempre per la gioia dei miei lettori – gente privilegiata in tal senso - arrivino comunque al sottoscritto. Non sappiamo come il sindaco abbia prodotto questa idea a metà strada tra Freud e Sorrentino. Però penso che sia tempo che gli togliate l'abbonamento a SKY. Vede troppe serie, da Gomorra a The Young Pope. Basta! ANIME IN PENA.
COMUNE DI TRANI, voto 4: perché approvare bandi con ben due modifiche (ci riferiamo alla refezione scolastica) con determine datate 7/7 – 28/9 e 7/10, quando c'è un codice degli appalti entrato in vigore il 19/4 dell'anno in corso a cui ci si deve tranquillamente attenere? Perché le fatture relative alle voci di spesa, per le determine dirigenziali non compaiono negli allegati? Perché i tre bandi sulla refezione senza impegno di spesa, non compaiono sulla Gazzetta Ufficiale, come previsto dalla legge? Fonti interne al Comune ci segnalano queste incongruenze, oltre a determine incomplete prive (quasi sempre) di allegati nonostante siano stati indicati nei provvedimenti come parti integranti. E ancora: ci vengono segnalate, a proposito di avvisi di deposito, altre anomalie: viene riportato lo stesso numero di registro per persone diverse. CAOS CALMO.
NICOLA LAPI, voto 5: deve decidere cosa fare. Lo ripetiamo. Il malessere che sta accompagnando questa sua esperienza politica di consigliere in COR, di tanto in tanto viene captato grazie ai nostri implacabili informatori. Stavolta il consigliere Lapi, dopo aver preso parte ad una riunione dei partiti tradizionali del centro – destra, pare non abbia gradito la serie di veti e toni a suon di "parole irripetibili" nei confronti, in particolare, di Loconte (Antonio) e Beppe Corrado (assenti). Sembra che Lapi si sia sfogato col suo gruppo ristretto: "Non è possibile andare avanti proclamando di cercare l'unità del centro – destra e poi porre puntualmente veti nei confronti di gente come Loconte, che comunque ha contribuito alla mia elezione ed in fin dei conti è un giovane preparato". Il problema è che forse Loconte finisce per creare un problema di "visibilità" ad altri, con il continuo attivismo contro l'amministrazione. Alla fine della fiera insomma, pare che Lapi avrebbe prospettato al suo gruppo di fedelissimi, pure l'ipotesi, l'idea, di lasciare COR e passare in Riva Destra. Ipotesi comunque per noi difficile, vista la natura moderata del personaggio, ma, giunta evidentemente, al culmine di un percorso di cui Lapi non condivide né le modalità, né il linguaggio. La tesi è rafforzata da un altro protagonista dell'opposizione che chiede l'anonimato e denuncia personalmente nei confronti di chi scrive un clima "che non mi piace affatto durante queste riunioni (parliamo sempre di partiti tradizionali del centro – destra) a base di offese verso il prossimo e insulti alle donne". EROE DELL' ANTI-VETO.
MAGGIORANZA IN CHAT, voto 3: si continua a discutere, tra i leoni da chat anche con toni accesi, il che ci galvanizza, su chi sia la talpa che passa le informazioni al sottoscritto. Può darsi pure che chi scrive riesca a procurarsele, con lavoro di scavo, ma lasciamo correre, sono quasi tutti giovanotti alle prime armi. Tutti cercano la fonte ma restano puntualmente all'asciutto. Il sindaco, forse galvanizzato a sua volta, dall'ultima serie di Sorrentino, "The Young Pope" ha proposto riunioni con singoli consiglieri, roba da confessionale, con fatidica frase "quante volte sorella – o fratello" che possano, in queste, fare proposte dirette ad AB , senza che debbano scontrarsi nelle riunioni con il pregiudizio o l'antipatia degli altri. Poi in una riunione plenaria, un conclave solenne e definitivo, il sindaco sarebbe pronto a portare tutte quelle proposte, facendole approvare da chi ci sta. Si vabbè però l'importante è che poi le informazioni, sempre per la gioia dei miei lettori – gente privilegiata in tal senso - arrivino comunque al sottoscritto. Non sappiamo come il sindaco abbia prodotto questa idea a metà strada tra Freud e Sorrentino. Però penso che sia tempo che gli togliate l'abbonamento a SKY. Vede troppe serie, da Gomorra a The Young Pope. Basta! ANIME IN PENA.
COMUNE DI TRANI, voto 4: perché approvare bandi con ben due modifiche (ci riferiamo alla refezione scolastica) con determine datate 7/7 – 28/9 e 7/10, quando c'è un codice degli appalti entrato in vigore il 19/4 dell'anno in corso a cui ci si deve tranquillamente attenere? Perché le fatture relative alle voci di spesa, per le determine dirigenziali non compaiono negli allegati? Perché i tre bandi sulla refezione senza impegno di spesa, non compaiono sulla Gazzetta Ufficiale, come previsto dalla legge? Fonti interne al Comune ci segnalano queste incongruenze, oltre a determine incomplete prive (quasi sempre) di allegati nonostante siano stati indicati nei provvedimenti come parti integranti. E ancora: ci vengono segnalate, a proposito di avvisi di deposito, altre anomalie: viene riportato lo stesso numero di registro per persone diverse. CAOS CALMO.