Mondi Lontanissimi
Eels On Heels, la band tranese che ha folgorato la scena indie
In attesa del promesso nuovo inizio, due tracce sembrerebbero segnare la svolta
lunedì 28 aprile 2014
10.03
Questa settimana Mondi Lontanissimi torna a Trani. Con un pezzo-minaccia. Chissà mai che a questo fantastico progetto venga in mente di prendersi una non ben definita pausa. In tal caso, sappiate che tutti voi, lettori malcapitati di questa rubrica, siete stati appena arruolati per l'insurrezione di protesta.
In principio, l'esordio con un disco autointitolato, un misto new-wave con una buona componente shoegaze. Nel corso degli anni gli Eels On Heels hanno subito diverse evoluzioni, dalla formazione (al momento sono un trio, composto da Massimiliano Di Lauro, Thom Sgarangella e Safari) alle sonorità proposte. Le ultime due fatiche pubblicate su soundcloud, Kiwi Melon e Jenna, mostrano una nuova decisa tendenza, che dalla no-wave sembra strizzare l'occhio all'hip-hop. Del resto, il progetto musicale in questione non è mai restato ancorato ad un habitat musicale di riferimento, come chiaro nell'ascolto delle fatiche discografiche prodotte.
La prima pubblicazione, chiamata Eels On Heels come dicevamo, contenente quattro tracce, è una sorta di fase iniziale. I generi già citati in cui naviga non sono ben distinti, come invece nette sono le impressioni che denotano le mille possibilità di sviluppo del "prodotto" che questi ragazzi tranesi hanno tra le gambe. Le tracce (Antenna, Unknown Mission, Pacctorhne, Moscow) sono tutte molto interessanti e sono tuttora riascoltabili su RockIt.
Il passo successivo è Letters, Ep della durata di un quarto d'ora legato a una circostanza felice del gruppo: la selezione e l'esibizione all'Italia Love Wave Festival di Lecce. La possibilità di far girare il proprio nome in Italia e all'estero fa il paio con una ricerca dei suoni maggiore. Le vene noise, che si intensificheranno nel successivo inedito, sono ad oggi utilizzate come punto di partenza dalle nuove band del territorio. Unitamente, importanza crescente la guadagna l'elettronica, tant'è che nel 2011 uscirà un altro Ep, dal titolo Blank Skin, che vede coinvolti nei remix We Have Band e Populous.
Kaleidoscope (2012) rappresenta, nel percorso, un primo punto d'arrivo. Sola Vibes e Locust In Coma le due tracce più famose per questo vinile che li ha visti protagonisti anche dell'importante festival regionale Dirockato. Anche le istituzioni ormai hanno messo gli occhi su questo progetto, tant'è che la pubblicazione è legata al bando di Puglia Sounds. A questo punto, qualcosa si blocca. Due tracce, molto belle, di cui sopra. Un messaggio, su facebook, sei mesi fa, che annunciava questo nuovo inizio. Dopodiché il nulla. Non resta che aspettare e incrociare le dita. Perdere un tale gioiello sarebbe davvero un gran peccato.
In principio, l'esordio con un disco autointitolato, un misto new-wave con una buona componente shoegaze. Nel corso degli anni gli Eels On Heels hanno subito diverse evoluzioni, dalla formazione (al momento sono un trio, composto da Massimiliano Di Lauro, Thom Sgarangella e Safari) alle sonorità proposte. Le ultime due fatiche pubblicate su soundcloud, Kiwi Melon e Jenna, mostrano una nuova decisa tendenza, che dalla no-wave sembra strizzare l'occhio all'hip-hop. Del resto, il progetto musicale in questione non è mai restato ancorato ad un habitat musicale di riferimento, come chiaro nell'ascolto delle fatiche discografiche prodotte.
La prima pubblicazione, chiamata Eels On Heels come dicevamo, contenente quattro tracce, è una sorta di fase iniziale. I generi già citati in cui naviga non sono ben distinti, come invece nette sono le impressioni che denotano le mille possibilità di sviluppo del "prodotto" che questi ragazzi tranesi hanno tra le gambe. Le tracce (Antenna, Unknown Mission, Pacctorhne, Moscow) sono tutte molto interessanti e sono tuttora riascoltabili su RockIt.
Il passo successivo è Letters, Ep della durata di un quarto d'ora legato a una circostanza felice del gruppo: la selezione e l'esibizione all'Italia Love Wave Festival di Lecce. La possibilità di far girare il proprio nome in Italia e all'estero fa il paio con una ricerca dei suoni maggiore. Le vene noise, che si intensificheranno nel successivo inedito, sono ad oggi utilizzate come punto di partenza dalle nuove band del territorio. Unitamente, importanza crescente la guadagna l'elettronica, tant'è che nel 2011 uscirà un altro Ep, dal titolo Blank Skin, che vede coinvolti nei remix We Have Band e Populous.
Kaleidoscope (2012) rappresenta, nel percorso, un primo punto d'arrivo. Sola Vibes e Locust In Coma le due tracce più famose per questo vinile che li ha visti protagonisti anche dell'importante festival regionale Dirockato. Anche le istituzioni ormai hanno messo gli occhi su questo progetto, tant'è che la pubblicazione è legata al bando di Puglia Sounds. A questo punto, qualcosa si blocca. Due tracce, molto belle, di cui sopra. Un messaggio, su facebook, sei mesi fa, che annunciava questo nuovo inizio. Dopodiché il nulla. Non resta che aspettare e incrociare le dita. Perdere un tale gioiello sarebbe davvero un gran peccato.