15° anniversario di episcopato di Mons. Giovan Battista Pichierri
Vescovo dal 21 gennaio 1991.
mercoledì 25 gennaio 2006
S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, il 26 gennaio 2006 compirà il suo quindicesimo anniversario di episcopato. Eletto Pastore della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano (Fg) il 21.12.1990, è stato ordinato Vescovo il 21 gennaio 1991 nella Chiesa Madre di Manduria per l'imposizione delle mani di S. E. Mons. Armando Franco, Vescovo di Oria.
Mons. Giovan Battista Pichierri è nato a Sava (Ta) il 12.2.1943, battezzato il 6.3.1943. Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario diocesano ed in quello regionale di Molfetta, è stato ordinato presbitero della diocesi di Oria (Br) il 30.8.67. Ha completato la sua formazione teologica frequentando la Facoltà Ecumenica di Bari dove, nel 1970, ha conseguito la Licenza in Teologia Ecumenica.
Ha messo i primi dieci anni del ministero sacerdotale al servizio dei Seminari minori, diocesano e regionale per il Liceo in Taranto. In quest'ultimo, prima come animatore e poi come rettore. Tornato in diocesi nel 1977, ha servito la Chiesa diocesana collaborando direttamente con i Vescovi De Giorgi e Franco, e nell'intervallo della successione tra questi come delegato ad omnia dell'Amministratore apostolico Voto, Vescovo di Castellaneta. Dal 1982, Mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete, gli affida la cura pastorale della parrocchia della SS. Trinità in Manduria, dove svolge il suo servizio sino 12.3.1991.
Nel 1986, lo stesso Mons. Franco lo chiama a collaborare in maniera più diretta nella guida della diocesi affidandogli l'incarico di Vicario generale e Moderatore di Curia. Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnato Religione Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiori nel Ginnasio, nel Commerciale, nello Scientifico. Dopo l'ordinazione episcopale, il 17.3.1991 fa l'ingresso nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, dove, in nove anni, ha promosso la nuova evangelizzazione attraverso un programma di catechesi allargata a tutte le età, l'animazione liturgica, la promozione della testimonianza della carità con l'istituzione delle case della carità, del fondo antiusura, delle cooperative non profit e per il lavoro. Ha istituito l'ordine del diaconato permanente, ordinando undici diaconi a servizio delle parrocchie e della diocesi. Ha incrementato l'opera delle vocazioni, ordinando undici preti diocesani, tre religiosi, e celebrando il rito della professione religiosa di otto suore Domenicane del SS. Sacramento. Ha celebrato la fase diocesana, felicemente conclusa, del processo di canonizzazione del Servo di Dio "don Antonio Palladino". Ha aperto un rapporto di cooperazione con la Chiesa di Durazzo-Tirana, in Albania, impegnando la diocesi nella Missione di Kavaje, dove sono sorte opere sociali ed è in atto la costruzione della prima chiesa cattolica in un distretto a maggioranza Islamico. Si è impegnato a dare alla diocesi sei nuovi complessi parrocchiali, il restauro di chiese, l'impianto di misure di sicurezza nelle chiese, tre case canoniche, l'istituzione della Biblioteca diocesana, l'avvio del Museo diocesano, ed altre opere che sono cantierizzate. Con questo nuovo anno pastorale, è avviato il programma della preparazione al primo Sinodo diocesano, dopo il lungo cammino compiuto attraverso la ricerca socioreligiosa del territorio diocesano ad opera dell'Università Cattolica del S. Cuore, i convegni ecclesiali diocesani annuali e le visite pastorali alle parrocchie; l'ultima di queste, ancora in corso, è fatta con un stile residenziale di una settimana per la parrocchia.
Nella conferenza episcopale pugliese è stato delegato della Commissione liturgica regionale, incaricato assistente regionale dell'Unitalsi, incaricato regionale della FIES. Oggi è delegato della Commissione regionale per l'ecumenismo. Il 13.11.1999 il Santo Padre Giovanni paolo II lo ha trasferito alla sede arcivescovile di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth (Ba). L'ingresso nella nuova sede è avvenuto il 26.01.2000, nel nono anniversario della ordinazione episcopale.
Sarebbe troppo lungo l'elenco di quanto realizzato nei sei anni nella qualità di Pastore dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. La sua azione pastorale si è fatta sentire sul piano della formazione laicale e del clero, imprimendo un spinta marcatamente missionaria e comunionale alla comunità ecclesiale. Di qui il rafforzamento del sostegno e del gemellaggio con la parrocchia brasiliana di Santa Helena. La sua attenzione all'universo giovanile, nell'ambito del progetto "Sentinelle di speranza in quest'alba del nuovo millennio, lo ha portato ad avviare e a portare a termine negli anni 2002-2005 la "Missione dei Giovani per i Giovani" (indimenticabile l'udienza straordinaria del 1 febbraio 2003 concessa da Giovanni Paolo II alle famiglie e ai giovani dell'Arcidiocesi), sfociata nella grande assise, in via di svolgimento, del Sinodo dei Giovani. Con la creazione di dodici commissioni laicali, ha voluto imprimere agli organismi curiali maggiore dinamismo con un effettivo coinvolgimento della componente laicale. Dal suo ingresso in diocesi ha ordinato 26 sacerdoti e 9 diaconi permanenti, e pubblicato dodici documenti pastorali. Sei i servi di Dio, di cui è stata avviata l'iter per la canonizzazione. Da qualche giorno ha dato il via alla sua seconda visita pastorale alle 61 parrocchie dell'Arcidiocesi, che svolge nello stile di un padre che vuole incontrare tutti i suoi figli: i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti, gli anziani, gli ammalati, i carcerati, il mondo del lavoro e della scuola. Commovente, di recente, la sua visita ai malati di aids nell'ospedale di Bisceglie.
Mons. Giovan Battista Pichierri è nato a Sava (Ta) il 12.2.1943, battezzato il 6.3.1943. Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario diocesano ed in quello regionale di Molfetta, è stato ordinato presbitero della diocesi di Oria (Br) il 30.8.67. Ha completato la sua formazione teologica frequentando la Facoltà Ecumenica di Bari dove, nel 1970, ha conseguito la Licenza in Teologia Ecumenica.
Ha messo i primi dieci anni del ministero sacerdotale al servizio dei Seminari minori, diocesano e regionale per il Liceo in Taranto. In quest'ultimo, prima come animatore e poi come rettore. Tornato in diocesi nel 1977, ha servito la Chiesa diocesana collaborando direttamente con i Vescovi De Giorgi e Franco, e nell'intervallo della successione tra questi come delegato ad omnia dell'Amministratore apostolico Voto, Vescovo di Castellaneta. Dal 1982, Mons. Armando Franco, nominandolo Arciprete, gli affida la cura pastorale della parrocchia della SS. Trinità in Manduria, dove svolge il suo servizio sino 12.3.1991.
Nel 1986, lo stesso Mons. Franco lo chiama a collaborare in maniera più diretta nella guida della diocesi affidandogli l'incarico di Vicario generale e Moderatore di Curia. Lungo tutto l'arco degli anni di ministero ha insegnato Religione Cattolica nelle Scuole di Stato, media e superiori nel Ginnasio, nel Commerciale, nello Scientifico. Dopo l'ordinazione episcopale, il 17.3.1991 fa l'ingresso nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, dove, in nove anni, ha promosso la nuova evangelizzazione attraverso un programma di catechesi allargata a tutte le età, l'animazione liturgica, la promozione della testimonianza della carità con l'istituzione delle case della carità, del fondo antiusura, delle cooperative non profit e per il lavoro. Ha istituito l'ordine del diaconato permanente, ordinando undici diaconi a servizio delle parrocchie e della diocesi. Ha incrementato l'opera delle vocazioni, ordinando undici preti diocesani, tre religiosi, e celebrando il rito della professione religiosa di otto suore Domenicane del SS. Sacramento. Ha celebrato la fase diocesana, felicemente conclusa, del processo di canonizzazione del Servo di Dio "don Antonio Palladino". Ha aperto un rapporto di cooperazione con la Chiesa di Durazzo-Tirana, in Albania, impegnando la diocesi nella Missione di Kavaje, dove sono sorte opere sociali ed è in atto la costruzione della prima chiesa cattolica in un distretto a maggioranza Islamico. Si è impegnato a dare alla diocesi sei nuovi complessi parrocchiali, il restauro di chiese, l'impianto di misure di sicurezza nelle chiese, tre case canoniche, l'istituzione della Biblioteca diocesana, l'avvio del Museo diocesano, ed altre opere che sono cantierizzate. Con questo nuovo anno pastorale, è avviato il programma della preparazione al primo Sinodo diocesano, dopo il lungo cammino compiuto attraverso la ricerca socioreligiosa del territorio diocesano ad opera dell'Università Cattolica del S. Cuore, i convegni ecclesiali diocesani annuali e le visite pastorali alle parrocchie; l'ultima di queste, ancora in corso, è fatta con un stile residenziale di una settimana per la parrocchia.
Nella conferenza episcopale pugliese è stato delegato della Commissione liturgica regionale, incaricato assistente regionale dell'Unitalsi, incaricato regionale della FIES. Oggi è delegato della Commissione regionale per l'ecumenismo. Il 13.11.1999 il Santo Padre Giovanni paolo II lo ha trasferito alla sede arcivescovile di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth (Ba). L'ingresso nella nuova sede è avvenuto il 26.01.2000, nel nono anniversario della ordinazione episcopale.
Sarebbe troppo lungo l'elenco di quanto realizzato nei sei anni nella qualità di Pastore dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. La sua azione pastorale si è fatta sentire sul piano della formazione laicale e del clero, imprimendo un spinta marcatamente missionaria e comunionale alla comunità ecclesiale. Di qui il rafforzamento del sostegno e del gemellaggio con la parrocchia brasiliana di Santa Helena. La sua attenzione all'universo giovanile, nell'ambito del progetto "Sentinelle di speranza in quest'alba del nuovo millennio, lo ha portato ad avviare e a portare a termine negli anni 2002-2005 la "Missione dei Giovani per i Giovani" (indimenticabile l'udienza straordinaria del 1 febbraio 2003 concessa da Giovanni Paolo II alle famiglie e ai giovani dell'Arcidiocesi), sfociata nella grande assise, in via di svolgimento, del Sinodo dei Giovani. Con la creazione di dodici commissioni laicali, ha voluto imprimere agli organismi curiali maggiore dinamismo con un effettivo coinvolgimento della componente laicale. Dal suo ingresso in diocesi ha ordinato 26 sacerdoti e 9 diaconi permanenti, e pubblicato dodici documenti pastorali. Sei i servi di Dio, di cui è stata avviata l'iter per la canonizzazione. Da qualche giorno ha dato il via alla sua seconda visita pastorale alle 61 parrocchie dell'Arcidiocesi, che svolge nello stile di un padre che vuole incontrare tutti i suoi figli: i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti, gli anziani, gli ammalati, i carcerati, il mondo del lavoro e della scuola. Commovente, di recente, la sua visita ai malati di aids nell'ospedale di Bisceglie.