50° anniversario della morte di don Nicola Ragno, il 28 dicembre giorno di festa alla Parrocchia S.S. Angeli Custodi
Celebrazione presieduta dall'arcivescovo D'ascenzo
giovedì 19 dicembre 2024
8.34
La comunità parrocchiale degli Angeli Custodi vivrà una giornata di festa il prossimo 28 dicembre per ricordare l'operaio nella messe che fu don Nicola Ragno, primo parroco. Sabato 28 dicembre alle ore 19 avrà inizio la "Festa della Santa Famiglia" con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Leonardo D'Ascenzo in occasione del 50° anniversario della morte di don Nicola.
Uomo di fede, laborioso e vicino alla gente del quartiere popoloso di via Andria, la morte di don Nicola in giovane età colpì con grande dispiacere la comunità parrocchiale. L'annuncio della sua morte arrivò dal balcone della casa canonica il 29 dicembre 1974 dopo alcuni giorni di malattia. La salma di don Nicola è tumulata dal 1977 nella cappella della chiesa parrocchiale dopo un iter burocratico autorizzativo fortemente voluto dal parroco don Savino Giannotti e dai numerosi collaboratori della vita parrocchiale.
"La sua azione pastorale è stata caratterizzata come pre-evangelizzazione avendo compreso nella sua sensibilità ed esuberanza le esigenze primarie della popolazione che poteva essere classificata dal punto di vista della vitalità religiosa come praticamente atea o indifferente", scriveva don Savino Giannotti tra le motivazioni della richiesta di traslazione della salma.
"È un anniversario che rappresenta una pietra miliare del percorso fatto dalla nostra parrocchia, pietra sulla quale è stata edificata una comunità unita dalla fede e dall'impegno quotidiano per i giovani del quartiere, per le famiglie e per i più deboli" dice don Vincenzo de Ceglie, attuale parroco.
Uomo di fede, laborioso e vicino alla gente del quartiere popoloso di via Andria, la morte di don Nicola in giovane età colpì con grande dispiacere la comunità parrocchiale. L'annuncio della sua morte arrivò dal balcone della casa canonica il 29 dicembre 1974 dopo alcuni giorni di malattia. La salma di don Nicola è tumulata dal 1977 nella cappella della chiesa parrocchiale dopo un iter burocratico autorizzativo fortemente voluto dal parroco don Savino Giannotti e dai numerosi collaboratori della vita parrocchiale.
"La sua azione pastorale è stata caratterizzata come pre-evangelizzazione avendo compreso nella sua sensibilità ed esuberanza le esigenze primarie della popolazione che poteva essere classificata dal punto di vista della vitalità religiosa come praticamente atea o indifferente", scriveva don Savino Giannotti tra le motivazioni della richiesta di traslazione della salma.
"È un anniversario che rappresenta una pietra miliare del percorso fatto dalla nostra parrocchia, pietra sulla quale è stata edificata una comunità unita dalla fede e dall'impegno quotidiano per i giovani del quartiere, per le famiglie e per i più deboli" dice don Vincenzo de Ceglie, attuale parroco.