55 anni di Ministero e non sentirli: auguri a don Giovanni Masciullo

A San Magno una festa per celebrare l'amato sacerdote,da 2 anni presidente del capitolo cattedrale

domenica 2 luglio 2023 10.01
A cura di Stefania De Toma
C'era anche il vescovo D'Ascenzo, insieme a don Dino Cimadomo, sacerdoti e amici di tutte le età, a festeggiare i 55 anni di ministero di Don Giovanni Masciullo, che in barba ai suoi 86 anni è ancora un attivissimo protagonista della missione che aveva scelto da quando era bambino. Una messa celebrata proprio dal Vescovo che ne ha letteralmente tessuto le lodi, senza retorica ma con gratitudine per il suo spirito di servizio e amore per la comunità che don Giovanni ha sempre realizzato, "instancabilmente", come è stato sottolineato dallo stesso Vescovo ma anche in una delle preghiere dei fedeli a lui dedicate, espresse spontaneamente, a braccio, tra i banchi,in una atmosfera di gioiosa condivisione della quale facevano parte anche alcune sue parenti tra cui le amate sorelle.

Il suo sorriso rassicurante, la sua simpatia capace di contagiare sorrisi alternata a una tenerezza di padre, il suo enorme bagaglio di cultura sempre aperto a nuovi orizzonti, la sua disponibilità autentica e disinteressata: sono solo alcune delle caratteristiche di don Giovanni, le stesse che lo fanno amare da decenni da fedeli, da tanti amici, da generazioni di studenti.

Il prete - ingegnere, come lo chiamano in molti: ma anche insegnante capace di inculcare un senso pratico nei suoi allievi, teso a cogliere l'essenziale perche tutto sia chiaro, comprensibile, assimilabile. Come le sue omelie, senza "fronzoli", ma capaci sempre di toccare il cuore e aggiungere una piccola scintilla in più, ogni volta, alla nostra fede.

Insieme al vescovo erano don Mimmo de Toma, Don Gaetano Lops, Padre Sabino Màldera, Don Vincenzo Giannico, Don Francesco La Notte, Don Michele Caporusso, Don Mimmo Gramegna, Don Dino Cimadomo, Don Miche Torre, Don Francesco Mastrulli e Don Raffaele Sarno; ma anche, non nelle vesti di rappresentante istituzionale ma di amico fraterno, il consigliere comunale Pasquale De Toma.

"Ho sempre meditato con sussiego le raccomandazioni del Signore "Andate e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Ho sperato di poter contribuire anche in considerazione che 'la messe è molta ma gli operai pochi', convinto che il sacerdote è sempre 'missionario' ovunque si trovi". Un contributo continuo e attivo ancora oggi, non solo nella parrocchia di San Magno, ma davvero in tutta Trani, dove è conosciuto e amato in modo trasversale anche come Cappellano del cimitero e da qualche tempo Presidente del Capitolo della Cattedrale.