8 marzo: tra mimose e pizze di gruppo, ecco la festa della donna
E a Barletta la Cgil ricorda le operaie del crollo di via Roma
mercoledì 8 marzo 2017
10.04
Oggi, martedì 8 marzo, si celebra la giornata la giornata internazionale della donna, nota come festa della donna. È stata istituita per ricordare i diritti ottenuti dalle donne nell'ultimo secolo e attirare l'attenzione su quelli ancora da ottenere, più di quanto avviene negli altri 364 giorni dell'anno.
Per molte, oggi, sarà l'occasione per incontrare le amiche e chiacchierare intorno a una pizza, magari per "sparlare" dei difetti maschili o dei problemi dei figli e del lavoro. C'è chi decide di trasgredire con uno spettacolo per sole donne, a base di striptease del macho di turno. Ma sicuramente il valore della festa della donna è molto lontano da queste manifestazioni folkloristiche ed è collegato alle origini stesse della ricorrenza.
LE ORIGINI - Nel secondo dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiosi versioni sulla nascita della ricorrenza, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l'incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori (123 donne e 23 uomini), in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica). Altre versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una presunta manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857, mentre altre ancora riferivano di scioperi o incidenti avvenuti a Chicago, a Boston o a New York. Nonostante le ricerche effettuate da diverse femministe tra la fine degli anni settanta e gli ottanta abbiano dimostrato l'erroneità di queste ricostruzioni, le stesse sono ancora diffuse sia tra i mass media che nella propaganda delle organizzazioni sindacali.
LA CGIL - Per tali ragioni, la Cgil Bat oggi ricorderà le operaie di Barletta morte sotto le macerie del crollo di via Roma, il 3 ottobre 2011, come le vittime dell'incendio nella fabbrica di New York avvenuto cento anni prima. Due storie per certi versi analoghe nelle quali tristemente protagoniste sono state lavoratrici. Vicende che hanno creato un acceso dibattito sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla precarietà della condizione delle operai. Di tutto ciò si parlerà alle ore 17.30, presso la nuova sede dello Spi Cgil (in via Gallo). Al dibattito, presieduto dal segretario generale della Cgil Bat Giuseppe Deleonardis, interverranno Annamaria Dicorato e Dora Lacerenza, componenti della segreteria Cgil Bat, e alcune lavoratrici delegate e parte di gruppi dirigenti delle categorie del sindacato. Parteciperà anche il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella. Modera l'incontro l'addetto stampa della Cgil Bat, Michela Alicino.
Per molte, oggi, sarà l'occasione per incontrare le amiche e chiacchierare intorno a una pizza, magari per "sparlare" dei difetti maschili o dei problemi dei figli e del lavoro. C'è chi decide di trasgredire con uno spettacolo per sole donne, a base di striptease del macho di turno. Ma sicuramente il valore della festa della donna è molto lontano da queste manifestazioni folkloristiche ed è collegato alle origini stesse della ricorrenza.
LE ORIGINI - Nel secondo dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiosi versioni sulla nascita della ricorrenza, secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l'incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori (123 donne e 23 uomini), in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica). Altre versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una presunta manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857, mentre altre ancora riferivano di scioperi o incidenti avvenuti a Chicago, a Boston o a New York. Nonostante le ricerche effettuate da diverse femministe tra la fine degli anni settanta e gli ottanta abbiano dimostrato l'erroneità di queste ricostruzioni, le stesse sono ancora diffuse sia tra i mass media che nella propaganda delle organizzazioni sindacali.
LA CGIL - Per tali ragioni, la Cgil Bat oggi ricorderà le operaie di Barletta morte sotto le macerie del crollo di via Roma, il 3 ottobre 2011, come le vittime dell'incendio nella fabbrica di New York avvenuto cento anni prima. Due storie per certi versi analoghe nelle quali tristemente protagoniste sono state lavoratrici. Vicende che hanno creato un acceso dibattito sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla precarietà della condizione delle operai. Di tutto ciò si parlerà alle ore 17.30, presso la nuova sede dello Spi Cgil (in via Gallo). Al dibattito, presieduto dal segretario generale della Cgil Bat Giuseppe Deleonardis, interverranno Annamaria Dicorato e Dora Lacerenza, componenti della segreteria Cgil Bat, e alcune lavoratrici delegate e parte di gruppi dirigenti delle categorie del sindacato. Parteciperà anche il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella. Modera l'incontro l'addetto stampa della Cgil Bat, Michela Alicino.