A Capirro un'altra estate a corrente alternata: "Inammissibile il ballo schizofrenico dell'energia"

Problemi di tutti i generi, dai più comuni ai dispositivi medici agli anziani

venerdì 19 luglio 2024 9.53
Le denunce sembrano sempre le stesse, si potrebbero prendere a stampone di continuo, a ogni estate in particolare: e la cosa triste è che sembra veramente che vengano ignorate nonostante la gravità delle situazioni che comportano.

In questa settimana già due volte sono state sollevate situazioni di interruzione dell'erogazione di energia elettrica in varie zone della città ma in particolare sempre più spesso in campagna, a Capirro. La lettera di un cittadino invita a una sollevazione popolare, simile a quella che si realizza quando ci sono le vittorie delle squadre di calcio, poiché ogni cittadino deve sapere di poter far valere i propri diritti in una società civile perché non è tollerabile una situazione di questo genere. La pubblichiamo integralmente.

"Ogni estate, con il caldo, in zona Capirro, oltre al canto delle cicale si assiste alla drammatica danza dell'energia elettrica. Un ritmo rapido e frenetico, attacca-stacca-attacca-stacca, quasi sembra una musica tecno. Oramai in ogni momento della giornata e della notte la colonna sonora è sempre la stessa. Quante volte abbiamo sentito elettricista, dire: " Si è bruciata la scheda, purtroppo, sono gli sbalzi di energia elettrica, i famosi "picchi di ritorno". Ed il cittadino è obbligato a mettere mano alla tasca!
L' evidente espansione urbana deve andare pari passo con l'implementazione delle infrastrutture. Non è possibile che centraline degli anni sessanta reggano un carico elettrico che oggi sarà quadruplicato, per essere modesti. Se il target delle nuove costruzioni è appunto verso l'eco-sostenibile, dove tutto è elettrico (piani induzione, cancelli, sistemi di calore e condizionamento) allora è obbligatorio che il sistema cittadino supporti queste esigenze, altrimenti non andiamo verso il progresso ma restiamo come eravamo. Immagino anche le persone anziane o a quelle che hanno piccoli dispositivi medici, che pregano ogni giorno che l'energia sia stabile. Bisognerebbe indignarsi di più e scendere in piazza non solo per il calcio o per festeggiare, che va anche bene, ma è opportuno che ogni cittadino capisca che i suoi diritti vanno rispettati in una società civile e che non è tollerabile accettare una situazione del genere. Svegliamoci e tuteliamoci, se è necessario raccogliamo le firme dei residenti, denunciamo questa situazione vergognosa ovunque, altrimenti continueremo a danzare, anche oggi, il ballo schizofrenico dell'energia
".