A Lido Mongelli un bagno nella cacca
E' successo ad una cittadina tranese
sabato 17 luglio 2010
A proposito di balneazione e di qualità delle nostre acque di mare, i volontari della Folgore hanno inoltrato al sindaco di Trani una segnalazione di una cittadina tranese che ha dichiarato «di essere stata accerchiata da feci umane» mentre faceva un bagno in mare a Lido Mongelli di Trani». Non è nuovo l'allarme e la preoccupazione dei bagnanti ogni anno prima di immergersi nelle acque del mare di Trani. Già nell'aprile 2008 il consigliere comunale Bartolo Maiullari riportava le lamentele di molti cittadini che evidenziavano il tratto della seconda spiaggia di Trani come una vera e propria discarica a cielo aperto. «E' necessario - spiega Nunzio Di Lauro - che l'amministrazione si attivi per far analizzare la fonte degli scarichi dei liquami a cielo aperto, perché è in discussione la salute di tutti i cittadini frequentatori della seconda spiaggia. Trani deve essere considerata una città turistica per cui non può prescindere dalla bellezza dei suoi luoghi e dalla pulizia delle sue spiagge».
I volontari della Folgore non concepiscono l'idea che i bagnanti possano venire a contatto con liquami ed escrementi nel mare di Trani, dove ci si reca per rinfrescarsi da queste giornate calde. Pertanto chiedono alle autorità competenti di effettuare i dovuti accertamenti immediatamente, e non al termine della stagione balneare. «Per accertamenti - spiega Di Lauro - non si intendono soltanto le analisi che pare vengano compiute dalla ASL ogni due mesi circa sul tratto di costa tranese, ma un controllo incrociato tra l'ufficio tecnico di Trani e l'Acquedotto pugliese per controllare che tutte le villette e locali esistenti nella zona sud a ridosso della costa di Trani siano effettivamente allacciate al servizio fognario».
Anche i risultati delle analisi compiute dalla Asl risultano altalenanti con una presenza di elementi inquinanti a volte eccessiva a volte al di sotto della soglia, suonano comunque come un campanello di allarme che c'è evidentemente qualcosa di anomalo negli scarichi cittadini che confluiscono nel nostro mare. «Se ci dovessero essere dei responsabili - afferma il dirigente della Folgore - vengano puniti severamente e che sia di monito per eventuali altri trasgressori, poiché questo è un attentato alla salute pubblica. In questo mare ci immergiamo noi ed i nostri figli, e non vogliamo assolutamente rientrare a casa dopo un bagno pieni di funghi di mare, infezioni micotiche, irritazioni della pelle, allergie com'è già successo. A noi volontari della Folgore non interessa l'appartenenza politica e sociale di chicchessia, essendo la nostra un'Associazione apolitica, e l'unica cosa che ci sta a cuore è la salute di noi tutti cittadini e dei nostri figli. Cooperiamo tutti insieme per una migliore qualità di vita sotto il profilo ambientale, e salvaguardiamo noi stessi e la nostra città».
I volontari della Folgore non concepiscono l'idea che i bagnanti possano venire a contatto con liquami ed escrementi nel mare di Trani, dove ci si reca per rinfrescarsi da queste giornate calde. Pertanto chiedono alle autorità competenti di effettuare i dovuti accertamenti immediatamente, e non al termine della stagione balneare. «Per accertamenti - spiega Di Lauro - non si intendono soltanto le analisi che pare vengano compiute dalla ASL ogni due mesi circa sul tratto di costa tranese, ma un controllo incrociato tra l'ufficio tecnico di Trani e l'Acquedotto pugliese per controllare che tutte le villette e locali esistenti nella zona sud a ridosso della costa di Trani siano effettivamente allacciate al servizio fognario».
Anche i risultati delle analisi compiute dalla Asl risultano altalenanti con una presenza di elementi inquinanti a volte eccessiva a volte al di sotto della soglia, suonano comunque come un campanello di allarme che c'è evidentemente qualcosa di anomalo negli scarichi cittadini che confluiscono nel nostro mare. «Se ci dovessero essere dei responsabili - afferma il dirigente della Folgore - vengano puniti severamente e che sia di monito per eventuali altri trasgressori, poiché questo è un attentato alla salute pubblica. In questo mare ci immergiamo noi ed i nostri figli, e non vogliamo assolutamente rientrare a casa dopo un bagno pieni di funghi di mare, infezioni micotiche, irritazioni della pelle, allergie com'è già successo. A noi volontari della Folgore non interessa l'appartenenza politica e sociale di chicchessia, essendo la nostra un'Associazione apolitica, e l'unica cosa che ci sta a cuore è la salute di noi tutti cittadini e dei nostri figli. Cooperiamo tutti insieme per una migliore qualità di vita sotto il profilo ambientale, e salvaguardiamo noi stessi e la nostra città».