A pesca nel giorno dell'Immacolata: multato un peschereccio di Trani
Sanzioni dalla guardia costiera per 18mila euro
mercoledì 9 dicembre 2009
Sono caduti nella rete della Guardia Costiera 3 pescherecci (due barlettani ed uno tranese) "pescati" dal sistema di rilevamento satellitare VMS nel giorno festivo dedicato all'Immacolata al largo dell'Adriatico, in corrispondenza della foce dell'Ofanto e di fronte alle coste del Gargano.
La cosa, insolita per il giorno festivo, non è infatti sfuggita alla sala operativa del centro di controllo dell'area pesca per la Puglia e la Basilicata Jonica della Direzione marittima di Bari, che, sui suoi monitor, ha visto la strana posizione dei pescatori ed ha subito segnalato il fatto all'ufficio circondariale marittimo di Barletta ed all'ufficio locale marittimo di Trani. I militari hanno quindi elevato multe per complessivi 18000 euro.
Il sistema Vessel Monitoring System (VSM), deriva da direttive comunitarie ed è un sistema di controllo satellitare per i pescherecci, aventi lunghezza fuori tutto superiore a 15 metri, che consente di poter controllare le attività durante le battute di pesca. Le centrali operative della Guardia Costiera possono quindi seguire i nostri motopesca in attività, controllandone le rotte ed assicurando che la pesca non venga esercitata in zone e tempi vietati.
La cosa, insolita per il giorno festivo, non è infatti sfuggita alla sala operativa del centro di controllo dell'area pesca per la Puglia e la Basilicata Jonica della Direzione marittima di Bari, che, sui suoi monitor, ha visto la strana posizione dei pescatori ed ha subito segnalato il fatto all'ufficio circondariale marittimo di Barletta ed all'ufficio locale marittimo di Trani. I militari hanno quindi elevato multe per complessivi 18000 euro.
Il sistema Vessel Monitoring System (VSM), deriva da direttive comunitarie ed è un sistema di controllo satellitare per i pescherecci, aventi lunghezza fuori tutto superiore a 15 metri, che consente di poter controllare le attività durante le battute di pesca. Le centrali operative della Guardia Costiera possono quindi seguire i nostri motopesca in attività, controllandone le rotte ed assicurando che la pesca non venga esercitata in zone e tempi vietati.