A rischio crollo un pezzo di litorale est, la giunta corre ai ripari
Approvato un intervento urgente da quasi 2 milioni di euro
mercoledì 28 aprile 2010
Un tratto del litorale est della città (dalla caletta compresa tra il lido Colonna e la seconda spiaggia) è a rischio crollo: una nota del 9 marzo scorso dell'ingegnere deputato al coordinamento della sicurezza di quei luoghi (Vittoriano Picca) ha segnalato la pericolosità presentata dalla veloce erosione della falesia, che ha interessato anche il tratto di passeggiata del lido intitolato al senatore Mongelli. Questo spicchio di litorale in parte ha già ceduto ed il tecnico incaricato dal Comune ha anche previsto che l'erosione, a breve, interesserà anche la retrostante unità abitativa.
L'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino, è corso subito ai ripari portando in giunta un provvedimento da quasi 2 milioni di euro che prevede interventi urgenti a difesa della pubblica incolumità. L'opera è finanziata con contributo regionale del settembre del 2009 e prevede interventi di puntellamento e di presidio statico delle attuali strutture murarie e della falesia. Una parte di questi fondi (circa 87 mila euro) serviranno per interventi ed indagini archeologiche e paleontologiche a cura delle Soprintendenze competenti. Il progetto (in variante) consentirà la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Nei prossimi giorni il dirigente dell'ufficio tecnico predisporrà la procedura d'urgenza per l'affidamento dei lavori.
Ai lavori (improcrastinabili) di messa in sicurezza dei luoghi si aggiungeranno (purtroppo e puntualmente) quelli di pulizia delle superfici imbrattate di muri e pavimenti. Uno spettacolo indecente che gli imbecilli con la bomboletta ripetono senza conoscere sosta, non risparmiando alcunché.
L'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino, è corso subito ai ripari portando in giunta un provvedimento da quasi 2 milioni di euro che prevede interventi urgenti a difesa della pubblica incolumità. L'opera è finanziata con contributo regionale del settembre del 2009 e prevede interventi di puntellamento e di presidio statico delle attuali strutture murarie e della falesia. Una parte di questi fondi (circa 87 mila euro) serviranno per interventi ed indagini archeologiche e paleontologiche a cura delle Soprintendenze competenti. Il progetto (in variante) consentirà la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Nei prossimi giorni il dirigente dell'ufficio tecnico predisporrà la procedura d'urgenza per l'affidamento dei lavori.
Ai lavori (improcrastinabili) di messa in sicurezza dei luoghi si aggiungeranno (purtroppo e puntualmente) quelli di pulizia delle superfici imbrattate di muri e pavimenti. Uno spettacolo indecente che gli imbecilli con la bomboletta ripetono senza conoscere sosta, non risparmiando alcunché.