A Trani continuano le morti dei gatti, chi commette queste atrocità?

Segnalazioni da Trani Sant'Angelo a piazza Cezza

sabato 7 settembre 2024 07.15
Pesa anche a noi pubblicare fotografie come queste, pur avendo, per rispetto del bellissimo gatto tigrato, coperto il suo musetto sofferente dopo essere stato probabilmente avvelenato, ingannato con del cibo a cui sono state aggiunte sostanze letali. Noia, divertimento, insopportazione che arriva a tal punto da infierire su queste bestiole in questo modo incivile, barbaro, violento. I gatti sono un problema? Avveleniamoli.

Inutile sottolineare come la cattiveria umana non conosca confini. Uccidere senza un motivo preciso, tanto per farlo lo si fa ormai tra essere umani, lo si è sempre fatto: ma il progredire della civiltà ha sempre fatto sperare in un mondo migliore. Lo stesso Gandhi affermava che il grado di civiltà di una società lo si misura dal modo in cui vengono trattati gli animali. Il fastidio di un gatto che saleagari nel proprio balcone o nel proprio giardino può arrivare a tal punto da uccidere senza pietà? Evidentemente sì. E questo è l'ipotesi più accreditata, pertanto chiediamo a chiunque abbia il sospetto di persone che agiscono in questo modo, di segnalarlo, perché le forze dell'ordine indaghino: perché, per chi non lo sapesse, la violenza sugli animali è un reato penalmente perseguibile dalla legge, con pene severe. Quanto alla questione di coscienza, ognuno dovrebbe avere a che fare con la propria. Ad avercela.