A Trani la mostra "Un diario per non dimenticare": la visita delle istituzioni

Prosegue l'iniziativa organizzata da Fondazione S.E.C.A. nel polo museale

venerdì 2 febbraio 2024 14.18
Prosegue la mostra su Anne Frank, "Un diario per non dimenticare", allestita al polo museale di Trani nell'ambito delle iniziative per il ricordo della Shoah. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione S.E.C.A., la quale ha scelto come simbolo di questa giornata la figura più emblematica per rappresentare la Giornata della Memoria.

Ieri anche le istituzioni hanno visitato la mostra. Erano infatti presenti, oltre al direttore di S.E.C.A, cavalier Natale Pagano, il comandante regionale della Guardia di Finanza Puglia, Fabrizio Toscano, il comandante della Guardia di Finanza Bat, Pierluca Cassano, il comandante della compagnia della Guardia di Finanza di Trani, Giorgio Di Giovanni, il Prefetto Bat, Rosanna Riflesso e il Procuratore di Trani, Renato Nitti.

La mostra fotografica, allestita nella corte del polo museale diocesano, è suddivisa in quattro sezioni tematiche: l'infanzia, la famiglia, il Diario Kitty e "Dal Rifugio alla Deportazione".

Da corollario alla Mostra c'è l'esposizione di diverse macchine per scrivere, appartenenti al "Museo della macchina per scrivere" della Fondazione S.E.C.A., utilizzate nella II Guerra Mondiale. Oltre alla "Erika mod. 5"stesso modello utilizzato da Otto Frank, alla "Olivetti M40 KR" e alla "Olympia modello Robust" utilizzata dalle SS, è in esposizione anche la famosissima "Enigma", concessa per l'evento dal Comando Regionale Puglia - Guardia di Finanza Bari.

La "Enigma" è la macchina cifrante che ha tenuto a lungo in scacco le forze alleate durante la seconda guerra mondiale, un mito nel campo della crittografia. Concepita in Germania al termine della prima guerra mondiale, realizzata e prodotta nel 1923 in una versione primitiva commerciale e successivamente adottata dalle forze armate tedesche in varie versioni civili e militari, era una evoluzione elettromeccanica del Disco di Jefferson. In seguito al secondo conflitto mondiale, la "Enigma" è stata utilizzata dalla Guardia di Finanza, dal 1957 al 1985, per contrastare le attività di contrabbando nel Mar Mediterraneo verso la nostra Nazione.