A Trani T-red e autovelox: come funzioneranno / 2
Trani segue la strada già tracciata da moltissimi altri Comuni d’Italia
giovedì 18 settembre 2008
Dall'inizio del prossimo anno, in città, saranno posizionate quattro postazioni periferiche per la rilevazione di infrazioni al nuovo codice della strada.
Nello specifico, si parla di due dispostivi adibiti al rilevamento delle infrazioni da limiti di velocità (da utilizzarsi h 24) e due, invece, adibiti al rilevamento di infrazioni di limiti di velocità e al passaggio con semaforo rosso (i famigerati T-red), da utilizzarsi, nel periodo estivo, per la rilevazione delle violazioni ai limiti di velocità e, nel restante periodo, per la rilevazione delle violazioni per il passaggio con semaforo rosso.
È quanto ha deciso l'amministrazione che ha redatto un bando di gara ad hoc, pubblicato on line sul sito comunale.
(PARTE 2) COME FUNZIONERANNO - Vediamo, tecnicamente, cosa succederà: in corrispondenza di ciascun sito scelto, sarà installato un dispositivo che dovrà rilevare le infrazioni con ripresa fotografica digitale.
«Questa tecnologia - si spiega - comporta notevoli vantaggi sotto il profilo gestionale ed economico per l'Ente, eliminando oneri quali la gestione di pellicole e la redazione di copie dei documenti fotografici snellendo l'attività amministrativa secondo il principio del giusto procedimento. Inoltre, la tecnologia digitale contrariamente a quella analogica con pellicola, offre un'assoluta garanzia di incorruttibilità dei dati, un'elevata qualità delle immagini con qualsiasi condizioni di luce e sopratutto un'estrema facilità nella gestione, nell'accesso e nella conservazione degli archivi».
Il sistema di rilevamento richiesto nel bando dovrà essere in grado di controllare da una a tre corsie di marcia. La postazione dovrà essere del tipo fisso, ancorata a terra e non rimovibile, nel rispetto della normativa vigente. In presenza di una infrazione, il dispositivo produrrà una documentazione fotografica. Le immagini, necessariamente a colori, in qualsiasi condizione di luce, permetteranno di indentificre il luogo dove è avvenuto l'accertamento, la corsia interessata all'infrazione anche in presenza di più veicoli contemporaneamente inquadrati, la data e l'ora dell'accertamento.
La ditta aggiudicataria dovrà realizzare presso il comando di Polizia Municipale di Trani un "Data center" con funzionalità di archiviazione dei dati e delle immagini acquisiti dalle apparecchiature di campo. Qui dovranno essere esplicate tutte quelle operazioni di analisi dei transiti in presunta infrazione, al fine di consentire la successiva conferma e verbalizzazione da parte della polizia locale. REAZIONI - Trani segue la strada già tracciata da moltissimi altri Comuni d'Italia. Recentemente anche la vicina Bisceglie ha annunciato l'installazione dei T-red che stanno suscitando molte polemiche in gran parte della città, con diversi interventi da parte delle associazioni di consumatori.
Le telecamere ai semafori stanno diventando un vero grattacapo per migliaia di automobilisti. L'Unione nazionale consumatori ha definito le multe fatte dai T-Red "al limite della truffa" ed ha chiesto un intervento al Ministero dell'Interno. Il problema che maggiormente si è riscontrato per chi guida è quello del «giallo-lampo che diventava subito rosso».
Di contro, però, va dato atto che, l'utilizzo di questi dispositivi (in particolare degli autovelox), ha ridotto del 30% il numero degli incidenti. Se utilizzati su strade extra-urbane, dunque, possono rappresentare un ottimo deterrente nei confronti di chi schiaccia sovente il pedale dell'acceleratore. Se collocati in zone di transito urbano, diventano un ottimo strumento per i Comuni per far cassa.
Nello specifico, si parla di due dispostivi adibiti al rilevamento delle infrazioni da limiti di velocità (da utilizzarsi h 24) e due, invece, adibiti al rilevamento di infrazioni di limiti di velocità e al passaggio con semaforo rosso (i famigerati T-red), da utilizzarsi, nel periodo estivo, per la rilevazione delle violazioni ai limiti di velocità e, nel restante periodo, per la rilevazione delle violazioni per il passaggio con semaforo rosso.
È quanto ha deciso l'amministrazione che ha redatto un bando di gara ad hoc, pubblicato on line sul sito comunale.
(PARTE 2) COME FUNZIONERANNO - Vediamo, tecnicamente, cosa succederà: in corrispondenza di ciascun sito scelto, sarà installato un dispositivo che dovrà rilevare le infrazioni con ripresa fotografica digitale.
«Questa tecnologia - si spiega - comporta notevoli vantaggi sotto il profilo gestionale ed economico per l'Ente, eliminando oneri quali la gestione di pellicole e la redazione di copie dei documenti fotografici snellendo l'attività amministrativa secondo il principio del giusto procedimento. Inoltre, la tecnologia digitale contrariamente a quella analogica con pellicola, offre un'assoluta garanzia di incorruttibilità dei dati, un'elevata qualità delle immagini con qualsiasi condizioni di luce e sopratutto un'estrema facilità nella gestione, nell'accesso e nella conservazione degli archivi».
Il sistema di rilevamento richiesto nel bando dovrà essere in grado di controllare da una a tre corsie di marcia. La postazione dovrà essere del tipo fisso, ancorata a terra e non rimovibile, nel rispetto della normativa vigente. In presenza di una infrazione, il dispositivo produrrà una documentazione fotografica. Le immagini, necessariamente a colori, in qualsiasi condizione di luce, permetteranno di indentificre il luogo dove è avvenuto l'accertamento, la corsia interessata all'infrazione anche in presenza di più veicoli contemporaneamente inquadrati, la data e l'ora dell'accertamento.
La ditta aggiudicataria dovrà realizzare presso il comando di Polizia Municipale di Trani un "Data center" con funzionalità di archiviazione dei dati e delle immagini acquisiti dalle apparecchiature di campo. Qui dovranno essere esplicate tutte quelle operazioni di analisi dei transiti in presunta infrazione, al fine di consentire la successiva conferma e verbalizzazione da parte della polizia locale. REAZIONI - Trani segue la strada già tracciata da moltissimi altri Comuni d'Italia. Recentemente anche la vicina Bisceglie ha annunciato l'installazione dei T-red che stanno suscitando molte polemiche in gran parte della città, con diversi interventi da parte delle associazioni di consumatori.
Le telecamere ai semafori stanno diventando un vero grattacapo per migliaia di automobilisti. L'Unione nazionale consumatori ha definito le multe fatte dai T-Red "al limite della truffa" ed ha chiesto un intervento al Ministero dell'Interno. Il problema che maggiormente si è riscontrato per chi guida è quello del «giallo-lampo che diventava subito rosso».
Di contro, però, va dato atto che, l'utilizzo di questi dispositivi (in particolare degli autovelox), ha ridotto del 30% il numero degli incidenti. Se utilizzati su strade extra-urbane, dunque, possono rappresentare un ottimo deterrente nei confronti di chi schiaccia sovente il pedale dell'acceleratore. Se collocati in zone di transito urbano, diventano un ottimo strumento per i Comuni per far cassa.