A Trani un museo sulla stampa tipografica dedicato a Valdemaro Vecchi
Traninostra propone al sindaco di allocarlo in un'ala di Palazzo Beltrani
venerdì 7 marzo 2014
11.49
Il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, ha incontrato a palazzo di città i componenti del direttivo dell'associazione cittadina Traninostra che ha recentemente rinnovato le cariche sociali. Il sindaco ha accolto nel palazzo comunale il nuovo presidente, Angela Di Nanni, giovane professoressa e docente di italiano e latino nel liceo scientifico Vecchi, e l'intero consiglio direttivo, composto da Lucia Fiore, Giulio Gramegna, Michele Bafunno, Mauro D'Amore, Giuseppe Damascelli, Marcello Emanuele Pappalettera.
L'associazione ha prospettato al sindaco le iniziative che intende porre in essere nei prossimi mesi ed ha perorato la causa della costituzione di un museo della stampa dedicato a Valdemaro Vecchi. Durante l'incontro con il primo cittadino si è pensato di poter allocare questo spazio in un'ala di palazzo Beltrani ove già sono presenti dei macchinari della storica tipografia di Vecchi. Tanto altro materiale è invece gelosamente custodito dall'associazione che ha manifestato ampia disponibilità a metterlo al servizio dell'istituendo museo.
Tranese d'adozione, Valdemaro Vecchi è stato editore e tipografo e pioniere dell'editoria e della cultura in Puglia e in Italia tanto da meritarsi l'appellativo di "principe degli editori italiani".
L'associazione ha prospettato al sindaco le iniziative che intende porre in essere nei prossimi mesi ed ha perorato la causa della costituzione di un museo della stampa dedicato a Valdemaro Vecchi. Durante l'incontro con il primo cittadino si è pensato di poter allocare questo spazio in un'ala di palazzo Beltrani ove già sono presenti dei macchinari della storica tipografia di Vecchi. Tanto altro materiale è invece gelosamente custodito dall'associazione che ha manifestato ampia disponibilità a metterlo al servizio dell'istituendo museo.
Tranese d'adozione, Valdemaro Vecchi è stato editore e tipografo e pioniere dell'editoria e della cultura in Puglia e in Italia tanto da meritarsi l'appellativo di "principe degli editori italiani".