Abbattimento alberi, otto associazioni locali annunciano mobilitazione
Domenica presidio informativo in piazza Plebiscito
sabato 11 novembre 2023
9.26
«Chiediamo ai cittadini di unirsi nella lotta di civiltà per salvare gli alberi della nostra città domenica 12.11.2023 dalle ore 11 alle ore 13 in piazza Plebiscito per un presidio di informazione e mobilitazione contro l'abbattimento massivo del patrimonio arboreo»: lo scrivono in una nota otto associazioni locali.
«Le associazioni sottoindicate a seguito di numerose segnalazioni pervenute da cittadini circa il taglio di diversi alberi che sta avvenendo in più zone della città negli ultimi giorni, esprimono vibrata protesta e totale disappunto per quello che si sta rivelando un vero scempio ambientale perpetrato quasi in sordina in danno alla città.
Ad oggi non è stato realizzato nessuno strumento di tutela del patrimonio arboreo già pesantemente stremato dai cambiamenti climatici e da una gestione del verde molto approssimativa.
Le continue segnalazioni ed esortazioni rivolte all'amministrazione comunale non sembrano essere degne di ascolto se oggi assistiamo impotenti a tagli indiscriminati finanche di alberi sani e privi di elementi di pericolosità certificati, come è avvenuto il 9.11.2023 nella piazza Plebiscito, dove numerosi ligustri sono stati tagliati senza che sia stata resa nota alle associazioni e alla città la relazione di un esperto agronomo/alboricoltore che abbia imposto il taglio per ragioni di pubblica incolumità, né sia stato reso noto il cronoprogramma dei tagli e dei successivi espianti e reimpianti.
Un pessimo modo di procedere che può solo essere di cattivo esempio per quei pochi cittadini che non amano il verde.
Il repentino depauperamento del patrimonio arboreo comporta conseguenze negative sulla salute e sull'ambiente. Se a questo poi si aggiunge che è stato già intaccato quello storicizzato presente nelle piazze del centro storico, condannato a morte da malattie parassitarie che si sarebbero potute prevenire con una scrupolosa e costante manutenzione, il danno appare senza ombra di dubbio gravissimo.
Ora apprendiamo che finanche la palma storica adiacente alla chiesa di S. Francesco ha "le ore contate". Ci chiediamo se questo sia davvero inevitabile, se ci siano responsabilità omissive e se la Soprintendenza, i cui uffici a breve verranno aperti nella nostra città, sia stata debitamente informata».
«Le associazioni sottoindicate a seguito di numerose segnalazioni pervenute da cittadini circa il taglio di diversi alberi che sta avvenendo in più zone della città negli ultimi giorni, esprimono vibrata protesta e totale disappunto per quello che si sta rivelando un vero scempio ambientale perpetrato quasi in sordina in danno alla città.
Ad oggi non è stato realizzato nessuno strumento di tutela del patrimonio arboreo già pesantemente stremato dai cambiamenti climatici e da una gestione del verde molto approssimativa.
Le continue segnalazioni ed esortazioni rivolte all'amministrazione comunale non sembrano essere degne di ascolto se oggi assistiamo impotenti a tagli indiscriminati finanche di alberi sani e privi di elementi di pericolosità certificati, come è avvenuto il 9.11.2023 nella piazza Plebiscito, dove numerosi ligustri sono stati tagliati senza che sia stata resa nota alle associazioni e alla città la relazione di un esperto agronomo/alboricoltore che abbia imposto il taglio per ragioni di pubblica incolumità, né sia stato reso noto il cronoprogramma dei tagli e dei successivi espianti e reimpianti.
Un pessimo modo di procedere che può solo essere di cattivo esempio per quei pochi cittadini che non amano il verde.
Il repentino depauperamento del patrimonio arboreo comporta conseguenze negative sulla salute e sull'ambiente. Se a questo poi si aggiunge che è stato già intaccato quello storicizzato presente nelle piazze del centro storico, condannato a morte da malattie parassitarie che si sarebbero potute prevenire con una scrupolosa e costante manutenzione, il danno appare senza ombra di dubbio gravissimo.
Ora apprendiamo che finanche la palma storica adiacente alla chiesa di S. Francesco ha "le ore contate". Ci chiediamo se questo sia davvero inevitabile, se ci siano responsabilità omissive e se la Soprintendenza, i cui uffici a breve verranno aperti nella nostra città, sia stata debitamente informata».
- Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS – Trani – Maria Teresa De Vitto
- Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute – BAT – Antonio Carrabba
- Codacons Sede locale di Trani – Avv. Nicola Ulisse
- Comitato Bene Comune – Trani – Vincenzo Ferreri
- Il Colore degli Anni – Trani – Angela Di Cuonzo
- Legambiente – Trani – Claudio Di Cugno
- Movimento Civico Articolo 97 – Trani – Raffaele Covelli
- Movimento Turismo Rurale – Trani – Francesco Valenziano