Politiche 2013, dopo la batosta parla Carlo Laurora

«Abbiamo commesso degli errori. Ora ripartiamo». Si guarda già alle regionali: «Urge progetto condiviso per il bene della Puglia»

venerdì 1 marzo 2013 12.58
«Il risultato di queste elezioni è certamente amaro per noi dell'Udc. Viviamo sul territorio pugliese tutti i giorni, con tanti amici pronti a dedicarsi per la causa comune e siamo consapevoli di non esser stati misurati correttamente in queste competizioni anche a causa della nostra cultura proporzionalista che mal si concilia con la tendenza maggioritaria della legge elettorale». Lo dichiara il segretario dell'Udc della Bat, Carlo Laurora.

«Il risultato – dice - è stato chiaro e gli elettori hanno mandato un messaggio ben preciso: abbiamo fatto degli errori. Nella nostra Provincia l'Udc respira da tempo un'aria di cambiamento e partecipazione sentita che avrebbe lasciato sperare in un risultato molto diverso. Così non è stato, molti amici hanno preferito non attivarsi per la campagna elettorale perché convinti che non ci fosse una candidatura espressione del nostro territorio e del lavoro che noi tutti insieme portiamo avanti giornalmente. In altri termini, in pochi si sono sentiti coinvolti decidendo di non fare una battaglia che non sarebbero stati comunque loro a vincere. Dopo una doccia fredda come questa però, è necessario imparare la lezione e ripartire, nella consapevolezza che non trarre alcun insegnamento da questa esperienza sarebbe una seconda sconfitta. Un partito maturo sa da dove ricominciare e come, e l'Udc ha un grande passato di storia alle spalle di cui far tesoro. È vero quindi, che i moderni sono nani sulle spalle dei giganti, ma è pur vero che questa sconfitta è anche frutto di un moto interno che premeva verso il cambiamento ed è rimasto inascoltato. Ed è da qui che dobbiamo riprendere la nostra politica».

«Il nostro – prosegue il leader dell'Udc - è un partito ad ispirazione profondamente valoriale e certi valori non cambiano, ma devono saper vestirsi adeguatamente alla stagione che stanno vivendo. Nella nostra Provincia il partito sa cogliere il meglio del passato, ma è circondato soprattutto da forze fresche a cui bisogna far spazio se non si vuole rimanere indietro. Dobbiamo imparare a crescere nei nostri valori come cresce la società. Su queste premesse dovrà muoversi il nuovo percorso dello scudocrociato. Non dobbiamo temere il cambiamento ma renderci interpreti attivi dello stesso, creando un progetto vincente che porti la nostra firma ma che sappia essere portavoce di un contesto in continuo mutamento. Un passo coraggioso, ma obbligato. Ce lo chiede la gente che ci ha comunque votato per attaccamento emozionale al simbolo, ma ce lo chiede soprattutto l'elettorato che non lo ha fatto oggi a differenza di ieri. Una politica intelligente sa cogliere il messaggio da un risultato anche di sconfitta e noi, sono certo, che non mancheremo a questo appuntamento».

«Ora – conclude Laurora – dobbiamo guardare avanti con la prospettiva di offrire un progetto di governo della nostra Puglia che sia all'altezza della domanda forte di cambiamento, ma soprattutto aggregante e condiviso dalle altre forze politiche».