Abusivismo pubblicitario, la lista Florio presenta un'interrogazione al Comune
Il gruppo di opposizione chiede di accertare le presunte violazioni di legge
giovedì 25 febbraio 2016
11.19
Sono gli esponenti dell'opposizione della Lista Florio (Antonio Florio, Raffaella Merra e Nicola Lapi) a ritornare sul tema dell'abusivismo pubblicitario relativo all'affissione di manifesti e su eventuali violazioni di legge da parte dell'imminente arrivo in città del circo Montecarlo. Di seguito il documento indirizzato al sindaco, all'assessore alle Finanze, all'assessore alla Polizia municipale, al dirigente del servizio Veterinario della Asl Bt.
«Ancora una volta, percorrendo le vie della città, sia del centro che della periferia, in occasione dell'imminente arrivo del circo "Montecarlo" - spiegano in un'interrogazione - è ricorrente l'affissione straripante (si presume non autorizzata) dei manifesti che ne pubblicizzano lo spettacolo nel nostro comune, in ogni improprio spazio, finanche sulle plance di proprietà comunale, senza che vi sia apposto il relativo timbro di scadenza che ne attesta l'avvenuto pagamento della relativa tasssa di affissione. Alcune di queste localizzazioni appaiono, da una lettura sommaria del regolamento comunale degli impianti pubblicitari, abusiva. Né il fatto sarebbe dovuto sfuggire agli organi di vigilanza del Comune, data la sua vistosità, su dei tratti di viabilità primaria».
«Pertanto si presenta formale interrogazione - proseguono - affinchè si provveda all'accertamento delle presunte violazioni di legge, la rimozione dei manifesti e si chiede a codesta Amministrazione di procedere ai sensi di legge nei confronti dei trasgressori, al fine di restituire il proprio decoro alla città e di recuperare le tasse evase nonché le spese sostenute per rimuovere tali manifesti. Si chiede, altresì, di verificare le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività circense e con animali a seguito. L'impresa circense necessita, infatti, di "nulla osta" da parte del Servizio Veterinario dell'ASL competente (relativo al benessere ed alla sanità animale) e valutazione positiva da parte della Commissione Provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo (attinente alla sicurezza ed incolumità pubblica). Pertanto, qualora fossero detenuti animali di cui alla L. 150/1992 e animali considerati "pericolosi" ai sensi del D.M. 19/04/1996, il legale rappresentante dell'attività circense deve munirsi della specifica autorizzazione rilasciata dalla Prefettura e rispettare i criteri definiti dalle "Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti"».
«Contestualmente, si fa presente che il Comune - precisano - è tenuto a verificare che il terreno in concessione, oltre ad essere dotato di quanto necessario per l'attendamento della struttura (scarichi fognari, acqua potabile, corrente elettrica, ecc.), sia di dimensioni adeguate a consentire la collocazione delle gabbie e dei recinti degli animali in base alle misure previste dalle suddette linee guida e sia dotato di zone con terreno naturale destinate alle specie animali per le quali è previsto. Si coglie l'occasione - concludono - per chiedere se è normale che vengano affissi manifesti di qualsiasi genere sul muro perimetrale della sede comunale sito in C.so M.R.Imbriani e sul muro dell'ingresso principale della sede comunale con manifesti di lutto, detupando le mura della città».
«Ancora una volta, percorrendo le vie della città, sia del centro che della periferia, in occasione dell'imminente arrivo del circo "Montecarlo" - spiegano in un'interrogazione - è ricorrente l'affissione straripante (si presume non autorizzata) dei manifesti che ne pubblicizzano lo spettacolo nel nostro comune, in ogni improprio spazio, finanche sulle plance di proprietà comunale, senza che vi sia apposto il relativo timbro di scadenza che ne attesta l'avvenuto pagamento della relativa tasssa di affissione. Alcune di queste localizzazioni appaiono, da una lettura sommaria del regolamento comunale degli impianti pubblicitari, abusiva. Né il fatto sarebbe dovuto sfuggire agli organi di vigilanza del Comune, data la sua vistosità, su dei tratti di viabilità primaria».
«Pertanto si presenta formale interrogazione - proseguono - affinchè si provveda all'accertamento delle presunte violazioni di legge, la rimozione dei manifesti e si chiede a codesta Amministrazione di procedere ai sensi di legge nei confronti dei trasgressori, al fine di restituire il proprio decoro alla città e di recuperare le tasse evase nonché le spese sostenute per rimuovere tali manifesti. Si chiede, altresì, di verificare le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività circense e con animali a seguito. L'impresa circense necessita, infatti, di "nulla osta" da parte del Servizio Veterinario dell'ASL competente (relativo al benessere ed alla sanità animale) e valutazione positiva da parte della Commissione Provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo (attinente alla sicurezza ed incolumità pubblica). Pertanto, qualora fossero detenuti animali di cui alla L. 150/1992 e animali considerati "pericolosi" ai sensi del D.M. 19/04/1996, il legale rappresentante dell'attività circense deve munirsi della specifica autorizzazione rilasciata dalla Prefettura e rispettare i criteri definiti dalle "Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti"».
«Contestualmente, si fa presente che il Comune - precisano - è tenuto a verificare che il terreno in concessione, oltre ad essere dotato di quanto necessario per l'attendamento della struttura (scarichi fognari, acqua potabile, corrente elettrica, ecc.), sia di dimensioni adeguate a consentire la collocazione delle gabbie e dei recinti degli animali in base alle misure previste dalle suddette linee guida e sia dotato di zone con terreno naturale destinate alle specie animali per le quali è previsto. Si coglie l'occasione - concludono - per chiedere se è normale che vengano affissi manifesti di qualsiasi genere sul muro perimetrale della sede comunale sito in C.so M.R.Imbriani e sul muro dell'ingresso principale della sede comunale con manifesti di lutto, detupando le mura della città».