Accessi al mare, interviene anche il Nuovo Centro Destra
Per Eleonora Vitale un'altra promessa non mantenuta dal Sindaco
mercoledì 23 luglio 2014
7.35
La lettera giunta in Redazione da un cittadino che segnalava ancora problemi di "accessi al mare" ha spinto Eleonora Vitale, esponente dell'Ncd, ad intervenire: «Nonostante le promesse e le garanzie ricevute dal Sindaco relative agli accessi alla battigia della costa sud di Trani (il Primo Cittadino aveva promesso e garantito che avrebbe liberato gli accessi pubblici divenuti "non si sa come" privati, a costo di togliere lucchetti e cancelli con le proprie mani), l'annosa questione si è riproposta anche lo scorso venerdì così come descritto da un cittadino in una lettera inviata alle redazioni locali e pubblicata ieri.
Giova ricordare - continua Vitale - che la legge finanziaria 2007, art 1, comma 251, dispone, in merito al diritto di accesso quanto segue: "È fatto obbligo per il titolare delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione". Inoltre deve esservi un corretto equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere: il comma 254 prevede "un corretto equilibrio tra aree concesse a privati e arenili liberamente fruibili".
Spetta quindi alle Regioni e ai Comuni garantire il rispetto di questo indirizzo nei piani regionali e nelle deleghe ai Comuni. Vi è anche la possibilità di revoca per violazione grave degli obblighi della concessione. In buona sostanza è necessario che siano contemperati i diritti dei cittadini che vogliano accedere alla battigia con i diritti di coloro i quali abbiano acceso una concessione demaniale e siano in regola con la stessa secondo quanto legislativamente previsto. Si chiede, pertanto, agli organi competenti quali Amministrazione Comunale, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale di trovare un'immediata soluzione».
Giova ricordare - continua Vitale - che la legge finanziaria 2007, art 1, comma 251, dispone, in merito al diritto di accesso quanto segue: "È fatto obbligo per il titolare delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione". Inoltre deve esservi un corretto equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere: il comma 254 prevede "un corretto equilibrio tra aree concesse a privati e arenili liberamente fruibili".
Spetta quindi alle Regioni e ai Comuni garantire il rispetto di questo indirizzo nei piani regionali e nelle deleghe ai Comuni. Vi è anche la possibilità di revoca per violazione grave degli obblighi della concessione. In buona sostanza è necessario che siano contemperati i diritti dei cittadini che vogliano accedere alla battigia con i diritti di coloro i quali abbiano acceso una concessione demaniale e siano in regola con la stessa secondo quanto legislativamente previsto. Si chiede, pertanto, agli organi competenti quali Amministrazione Comunale, Capitaneria di Porto e Polizia Municipale di trovare un'immediata soluzione».