Ad un tranese il premio Bonifacio VIII
Riconoscimento per il medico Angelo Guarriello
martedì 16 novembre 2010
Angelo Guarriello, medico tranese specialista in urologia, ha ricevuto il premio Bonifacio VIII, nato in occasione del settimo centenario della morte del pontefice Benedetto Cajetani, evento dedicato a Papa Bonifacio, che, con la creazione del primo Giubileo della storia della cristianità, ha consegnato all'umanità un'importante occasione di riflessione spirituale e di perdono. Il premio Bonifacio VIII ha come scopo fondamentale quello di promuovere i valori della pace e della convivenza tra i popoli, secondo l'esempio della perdonanza bonifaciana.
La cerimonia del premio, di rilevanza nazionale, giunto all'ottava edizione, si è svolta ad Anagni. Relatore d'eccezione è stato il cardinale Dario Castrillon Hoyos, prefetto emerito della congregazione per il clero e della commissione Ecclesia Dei, gran priore spirituale del sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio. A rendere gli onori è stata la fanfara della polizia di Stato, diretta dal maestro Domenico Lanzara, a cui hanno fatto seguito i saluti ufficiali di Monsignor Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri e di Carlo Noto, sindaco del Comune di Anagni.
Il cavalier Sante De Angelis, presidente dell'accademia bonifaciana, dopo aver brevemente introdotto l'intervento del cardinale, ha conferito il riconoscimento a 7 personaggi italiani, tra cui il tranese (di origini napoletane) Angelo Guarriello, ed a 4 stranieri, tra cui l'ambasciatore albanese presso la Santa Sede, Zef Bushati. Ai vincitori è stata consegnata la scultura bronzea del maestro Egidio Ambrosetti e la pergamena con il titolo di accademico onorario.
Angelo Guarriello, è medico specialista in urologia, lavora presso l'ospedale di Andria e svolge collaborazioni con il Policlinico di Bari e vari centri di procreazione medicalmente assistita. E' anche presidente dell'associazione di promozione sociale Orizzonti e da anni è coinvolto in programmi e opere sociali che lo hanno reso noto in varie istituzioni statali ed ecclesiastiche. «E' con grande orgoglio che ho ritirato questo premio - spiega Guarriello - perché testimonia l'impegno profuso nel corso della mia attività ed il fattivo contributo culturale e sociale che ho apportato. Questo mi onora immensamente e mi spinge ancora di più a donare ogni mia energia a tutela di chi soffre».
Il premio è stato istituito nel 2003 ed ha premiato l'impegno ed il valore di tante figure che hanno tracciato la storia dei nostri tempi, da Papa Giovanni Paolo II a Carlo Azeglio Ciampi, da Rita Levi Montalcini al professor Jerzy Karol Buzek passando per il senatore Giulio Andreotti.
La cerimonia del premio, di rilevanza nazionale, giunto all'ottava edizione, si è svolta ad Anagni. Relatore d'eccezione è stato il cardinale Dario Castrillon Hoyos, prefetto emerito della congregazione per il clero e della commissione Ecclesia Dei, gran priore spirituale del sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio. A rendere gli onori è stata la fanfara della polizia di Stato, diretta dal maestro Domenico Lanzara, a cui hanno fatto seguito i saluti ufficiali di Monsignor Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri e di Carlo Noto, sindaco del Comune di Anagni.
Il cavalier Sante De Angelis, presidente dell'accademia bonifaciana, dopo aver brevemente introdotto l'intervento del cardinale, ha conferito il riconoscimento a 7 personaggi italiani, tra cui il tranese (di origini napoletane) Angelo Guarriello, ed a 4 stranieri, tra cui l'ambasciatore albanese presso la Santa Sede, Zef Bushati. Ai vincitori è stata consegnata la scultura bronzea del maestro Egidio Ambrosetti e la pergamena con il titolo di accademico onorario.
Angelo Guarriello, è medico specialista in urologia, lavora presso l'ospedale di Andria e svolge collaborazioni con il Policlinico di Bari e vari centri di procreazione medicalmente assistita. E' anche presidente dell'associazione di promozione sociale Orizzonti e da anni è coinvolto in programmi e opere sociali che lo hanno reso noto in varie istituzioni statali ed ecclesiastiche. «E' con grande orgoglio che ho ritirato questo premio - spiega Guarriello - perché testimonia l'impegno profuso nel corso della mia attività ed il fattivo contributo culturale e sociale che ho apportato. Questo mi onora immensamente e mi spinge ancora di più a donare ogni mia energia a tutela di chi soffre».
Il premio è stato istituito nel 2003 ed ha premiato l'impegno ed il valore di tante figure che hanno tracciato la storia dei nostri tempi, da Papa Giovanni Paolo II a Carlo Azeglio Ciampi, da Rita Levi Montalcini al professor Jerzy Karol Buzek passando per il senatore Giulio Andreotti.