Addio a Giuliano Biggi, mitico portiere del Trani in serie B
Nativo di Carrara aveva eletto Trani come sua città di residenza
mercoledì 3 luglio 2024
10.23
Giuliano Biggi era nato a Carrara e ha militato nel campionato di calcio degli anni 60 fino ad arrivare a Trani, città che scelse come luogo per vivere e dove ieri è morto, a quasi 88 anni. Biggi ha scritto pagine importanti di storia per la polisportiva Trani sia come giocatore che poi come allenatore delle squadre giovanili.
La salma è esposta presso la casa funeraria Delfini, in via Barletta, e le esequie si terranno questo giovedì, 4 luglio, alle 16:30, presso il santuario di Sant'Antonio in corso Vittorio Emanuele.
Inizia con l'Ivrea, con cui nella stagione 1959-1960 conquista una promozione in Serie C; dopo altri tre anni in terza serie con la squadra piemontese, l'ultimo dei quali chiuso al sesto posto in classifica. Dopo aver giocato 129 partite di campionato con la squadra piemontese, viene acquistato dal Varese, con cui conquista una promozione in Serie A, e successivamente al Trani, squadra pugliese neopromossa in Serie B per la prima volta nella sua storia.
Il primo anno (1964-1965) gioca stabilmente da titolare, mentre il secondo è interrotto da un infortunio (sarà sostituito tra i pali da Domenico Lamia Caputo) che ne comprometterà il prosieguo della carriera. Con la maglia del Trani ha giocato 56 partite, tutte in Serie B.
Il 9 dicembre 1968 debutta in serie D con il Bitonto nella gara interna vinta 1-0 sul Cerignola. Rimarrà con la formazione neroverde fino a fine stagione conquistando la meritata salvezza.
La stagione successiva il Bitonto lo cede al Trani insieme a Francesco Chimenti. Negli anni '70 ha allenato per alcune stagioni nel settore giovanile del Trani.
La salma è esposta presso la casa funeraria Delfini, in via Barletta, e le esequie si terranno questo giovedì, 4 luglio, alle 16:30, presso il santuario di Sant'Antonio in corso Vittorio Emanuele.
Inizia con l'Ivrea, con cui nella stagione 1959-1960 conquista una promozione in Serie C; dopo altri tre anni in terza serie con la squadra piemontese, l'ultimo dei quali chiuso al sesto posto in classifica. Dopo aver giocato 129 partite di campionato con la squadra piemontese, viene acquistato dal Varese, con cui conquista una promozione in Serie A, e successivamente al Trani, squadra pugliese neopromossa in Serie B per la prima volta nella sua storia.
Il primo anno (1964-1965) gioca stabilmente da titolare, mentre il secondo è interrotto da un infortunio (sarà sostituito tra i pali da Domenico Lamia Caputo) che ne comprometterà il prosieguo della carriera. Con la maglia del Trani ha giocato 56 partite, tutte in Serie B.
Il 9 dicembre 1968 debutta in serie D con il Bitonto nella gara interna vinta 1-0 sul Cerignola. Rimarrà con la formazione neroverde fino a fine stagione conquistando la meritata salvezza.
La stagione successiva il Bitonto lo cede al Trani insieme a Francesco Chimenti. Negli anni '70 ha allenato per alcune stagioni nel settore giovanile del Trani.