Addio a Paolo Acquaviva, tranese emigrato a Milano negli anni sessanta
Aveva rilevato la gestione del Bar Picchio nel 1969
venerdì 3 maggio 2024
19.07
Addio a Paolo, 83 anni, un tranese diventato figura storica di Milano, capoluogo lombardo dove il nostro concittadino era emigrato nel '69 per rilevare la gestione del Bar 'Picchio' in via Melzo.
Il locale, in pochissimo tempo, è diventato uno dei fulcri della vita notturna di Porta Venezia ma più in generale della movida milanese; un luogo in cui dai più giovani fino ai più anziani ci si recava per passare il proprio tempo, nell'umile bar del signor Paolo, definito una vera e propria istituzione della città (come riportato dal Corriere della Sera, che ha dedicato un articolo al signor Paolo).
Paolo arrivò a Milano insieme alla moglie Caterina ma, col passare del tempo, anche i figli Carmen e Felice, hanno collaborato alla gestione del bar, che ogni sera a Milano raccoglie una foltissima clientela. Un vero e proprio "Trani a go go", se vogliamo.
I funerali si sono svolti martedì 30 aprile nella Chiesa San Francesca Romana, a cui hanno partecipato non solo i suoi familiari, ma anche tutti i 'vicini di quartiere', gente che negli anni ha avuto modo di conoscere il signor Paolo e tutta la sua gentilezza.
Il locale, in pochissimo tempo, è diventato uno dei fulcri della vita notturna di Porta Venezia ma più in generale della movida milanese; un luogo in cui dai più giovani fino ai più anziani ci si recava per passare il proprio tempo, nell'umile bar del signor Paolo, definito una vera e propria istituzione della città (come riportato dal Corriere della Sera, che ha dedicato un articolo al signor Paolo).
Paolo arrivò a Milano insieme alla moglie Caterina ma, col passare del tempo, anche i figli Carmen e Felice, hanno collaborato alla gestione del bar, che ogni sera a Milano raccoglie una foltissima clientela. Un vero e proprio "Trani a go go", se vogliamo.
I funerali si sono svolti martedì 30 aprile nella Chiesa San Francesca Romana, a cui hanno partecipato non solo i suoi familiari, ma anche tutti i 'vicini di quartiere', gente che negli anni ha avuto modo di conoscere il signor Paolo e tutta la sua gentilezza.