Addolorata e proteste: le luci rimarranno accese all'uscita della statua
Il sindaco Bottaro critica la decisione dei dipendenti Amet di non spegnere i fari
giovedì 24 marzo 2016
20.59
Processione dell'Addolorata con proteste. Quelle dei dipendenti dell'Amet che hanno deciso di astenersi dal lavoro straordinario che, da sempre, ha assicurato lo spegnimento delle luci in concomitanza con l'uscita della statua della Vergine dalla chiesa dell'Addolorata. Quest'anno non sarà così perché i dipendenti hanno deciso di tradurre in gesti concreti la loro protesta che va avanti da molti mesi. Ma il sindaco Amedeo Bottaro non l'ha presa bene.
Così, ironicamente, ha detto di volere - insieme al presidente di Amet, Nicola Pappolla, e all'amministratore delegato, Marcello Danisi - «ringraziare con tutto il cuore i dipendenti di Amet che si sono resi non disponibili ad adempiere alle nostre richieste ed a quelle dell'Arciconfraternita dell'Addolorata di spegnimento e accensione delle luci nei pressi della chiesa di Santa Teresa. I dipendenti, in stato di agitazione, hanno così deciso di rovinare - ha commentato - un momento tanto solenne e partecipato come quello dell'uscita notturna della Madonna».
Così, ironicamente, ha detto di volere - insieme al presidente di Amet, Nicola Pappolla, e all'amministratore delegato, Marcello Danisi - «ringraziare con tutto il cuore i dipendenti di Amet che si sono resi non disponibili ad adempiere alle nostre richieste ed a quelle dell'Arciconfraternita dell'Addolorata di spegnimento e accensione delle luci nei pressi della chiesa di Santa Teresa. I dipendenti, in stato di agitazione, hanno così deciso di rovinare - ha commentato - un momento tanto solenne e partecipato come quello dell'uscita notturna della Madonna».