Adeguamento della potenza impegnata, le precisazioni di Amet
Mangione: "Ci siamo adeguati a quanto disposto dall’Autorità per l’Energia e il gas"
sabato 9 settembre 2006
In riferimento all'interrogazione consiliare presentata dal partito dei Verdi e diffusa agli organi di stampa circa le lettere inviate ad alcuni utenti di Amet Spa per l'adeguamento del valore della potenza impegnata, il presidente Alfonso Mangione precisa che "l'azienda si è adeguata alla delibera n. 5/2004 dell'Autorità per l'Energia e il Gas, tendente ad eliminare i decimali dai valori delle potenze impegnate all'atto della sottoscrizione del contratto".
"L'adeguamento", aggiunge Mangione, "riguarda circa 500 utenti, in gran parte condomini, con contratti antecedenti il 1980. Sono utenti che finora, nella quasi totalità dei casi, pur pagando una certa potenza impegnata, hanno comunque usufruito di limitatori di potenza maggiori, in quanto non esistono, ad esempio, limitatori da 9,5 Kw, bensì da 10.
Gli adeguamenti sono stati previsti tutti in eccesso, in quanto non possiamo dare meno energia di quanto ce n'è stata chiesta, per ovvie ragioni di sicurezza, trattandosi in gran parte, appunto, di condomini. Ad ogni modo, ove richiesto, abbiamo adeguato i contratti alla potenza inferiore, senza alcun tipo di problema e senza alcun costo in più".