"Adesso è Natale!": in una volta stellata il presepe di Piazza Libertà a Trani
Carlo Scarcella, ideatore, direttore artistico e "operaio", si è ancora ispirato a Craco vecchia, il paese fantasma in Basilicata
martedì 19 dicembre 2023
08.45
E così, tra un Natale nel quale ovunque è una gara di effetti speciali, dove i protagonisti sono sempre più babbinatale, gnomi e folletti, ieri a Trani sono state tolte le transenne dal presepe più atteso, quello che la comunità ritrova ogni anno in piazza della Libertà ai piedi della Vergine Immacolata. Autore, ideatore, direttore artistico ancora Carlo Scarcella, che ogni anno cerca di rendere sempre nuove la suggestione e l'emozione intorno alla più antica e classica rievocazione della Natività e ispirata al primo presepe che ottocento anni fa a Greccio realizzò San Francesco.
"L'illuminazione fornitami dal Comune con questa sorta di grande cupola mi ha dato l'ispirazione per un presepe più ampio: un presepe a tutto tondo, con il quale abbiamo occupato tutto lo spazio a disposizione, visibile a 360 gradi, come sovrastato da una volta celeste", ci spiega Scarcella: e l'effetto è davvero quello di una pioggia di stelle su quella notte infinita, scaldata dal bue dalla asinello, onorata da pastori e re, circondata dalla quotidianità semplice di artigiani, bambini, contadini.
A sovrastare la grotta vi è la torre molto alta di un castello, l'edificio per eccellenza che rappresenta la regalità, e dunque Cristo, il Re dei Re per i cattolici: solo un simbolo, perché Gesù nasce in una piccola stalla, giace in una mangiatoia. Anche quest'anno Carlo Scarcella ha scelto come ispirazione paesaggistica Craco vecchia, il paesello "fantasma "della Basilicata che fu sfollato negli anni sessanta per problemi di franosità e oggi, incastonato tra le colline argillose solcate dai calanchi, è meta di visite guidate ma anche scenografia di produzioni cinematografiche. "È un nuovo omaggio alla meravigliosa terra della Basilicata e a questo paese senza tempo che però ho voluto rappresentare anche col campanile della chiesa Madre di San Nicola, come a volerne rievocare I rintocchi e farlo rivivere ancora. Anche la torre sulla parte più alta del presepe corrisponde alla Torre Normanna rimasta miracolosamente in piedi a Craco".
Quest'anno il presepe è stato realizzato da Carlo Scarcella insieme alla preziosa e indispensabile collaborazione di Trani Soccorso con il suo presidente Andrea Fasciano; dei fratelli Giovanni e Giuseppe Franco, dei signori felice e Francesco Botta e con la direzione tecnica del geometra Marco Capurso. L'impianto elettrico è stato realizzato dalla D.L.A di Ferrandes Maria A. con Antonio Di Lernia, Savio Melillo e Piero Di Cugno.
Una squadra che anche quest'anno ha realizzato a Trani il cuore del Natale più vivo.
"L'illuminazione fornitami dal Comune con questa sorta di grande cupola mi ha dato l'ispirazione per un presepe più ampio: un presepe a tutto tondo, con il quale abbiamo occupato tutto lo spazio a disposizione, visibile a 360 gradi, come sovrastato da una volta celeste", ci spiega Scarcella: e l'effetto è davvero quello di una pioggia di stelle su quella notte infinita, scaldata dal bue dalla asinello, onorata da pastori e re, circondata dalla quotidianità semplice di artigiani, bambini, contadini.
A sovrastare la grotta vi è la torre molto alta di un castello, l'edificio per eccellenza che rappresenta la regalità, e dunque Cristo, il Re dei Re per i cattolici: solo un simbolo, perché Gesù nasce in una piccola stalla, giace in una mangiatoia. Anche quest'anno Carlo Scarcella ha scelto come ispirazione paesaggistica Craco vecchia, il paesello "fantasma "della Basilicata che fu sfollato negli anni sessanta per problemi di franosità e oggi, incastonato tra le colline argillose solcate dai calanchi, è meta di visite guidate ma anche scenografia di produzioni cinematografiche. "È un nuovo omaggio alla meravigliosa terra della Basilicata e a questo paese senza tempo che però ho voluto rappresentare anche col campanile della chiesa Madre di San Nicola, come a volerne rievocare I rintocchi e farlo rivivere ancora. Anche la torre sulla parte più alta del presepe corrisponde alla Torre Normanna rimasta miracolosamente in piedi a Craco".
Quest'anno il presepe è stato realizzato da Carlo Scarcella insieme alla preziosa e indispensabile collaborazione di Trani Soccorso con il suo presidente Andrea Fasciano; dei fratelli Giovanni e Giuseppe Franco, dei signori felice e Francesco Botta e con la direzione tecnica del geometra Marco Capurso. L'impianto elettrico è stato realizzato dalla D.L.A di Ferrandes Maria A. con Antonio Di Lernia, Savio Melillo e Piero Di Cugno.
Una squadra che anche quest'anno ha realizzato a Trani il cuore del Natale più vivo.