Adsl a Trani sud. Qualcosa si muove!
Il presidente del consiglio Carlo Laurora scrive a Telecom
venerdì 27 gennaio 2006
Neanche 24 ore dopo il nostro intervento sulla questione adsl che continua ad essere latitante nella zona sud della città, qualcosa inizia a muoversi.
Il consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Laurora, in qualità anche di presidente del consiglio comunale di Trani, ha scritto questa mattina una lettera alla Telecom per rappresentare il disagio delle persone che vivono e operano nella zona sud di Trani e che sono tagliate fuori dalla rete Adsl.
"Mentre quasi tutte le città sono cablate con le fibre ottiche - scrive Laurora - nella periferia sud di Trani non ci sono alternative alla connessione Internet in analogico di 56 K, che costringe gli utenti ad una navigazione lenta e costosa. Le numerazioni telefoniche che cominciano per 400 sono tuttora incompatibili con l'Adsl.
La situazione di chi abita e lavora in quella zona è al limite della sopportazione. Il vero problema è per chi fà di Internet uno strumento imprescindibile del suo lavoro. Penso ad esempio agli studi commerciali e legali ed alle tante attività che sviluppano competenze e guadagni per via telematica.
Gli oltre 4000 cittadini scontenti hanno avviato una raccolta di firme e hanno minacciato anche altre forme di plateale protesta. Certo del fatto che sia possibile risolvere il problema in tempi piuttosto brevi e con un pò di buona volontà - conclude Laurora - vi chiedo un intervento urgente a nome dell'intera comunità".
Il consigliere regionale di Forza Italia, Carlo Laurora, in qualità anche di presidente del consiglio comunale di Trani, ha scritto questa mattina una lettera alla Telecom per rappresentare il disagio delle persone che vivono e operano nella zona sud di Trani e che sono tagliate fuori dalla rete Adsl.
"Mentre quasi tutte le città sono cablate con le fibre ottiche - scrive Laurora - nella periferia sud di Trani non ci sono alternative alla connessione Internet in analogico di 56 K, che costringe gli utenti ad una navigazione lenta e costosa. Le numerazioni telefoniche che cominciano per 400 sono tuttora incompatibili con l'Adsl.
La situazione di chi abita e lavora in quella zona è al limite della sopportazione. Il vero problema è per chi fà di Internet uno strumento imprescindibile del suo lavoro. Penso ad esempio agli studi commerciali e legali ed alle tante attività che sviluppano competenze e guadagni per via telematica.
Gli oltre 4000 cittadini scontenti hanno avviato una raccolta di firme e hanno minacciato anche altre forme di plateale protesta. Certo del fatto che sia possibile risolvere il problema in tempi piuttosto brevi e con un pò di buona volontà - conclude Laurora - vi chiedo un intervento urgente a nome dell'intera comunità".