Affissioni e mercato del voto, Sel si affida al prefetto
Vincenzo Ferreri chiede accertamenti sui movimenti di denaro sotto elezione. «In molti comitati ragazzini fanno la fila per accaparrarsi 50 euro»
martedì 10 aprile 2012
18.46
Solo due settimane fa Sinistra e Libertà aveva posto l'attenzione sul rischio concreto che questa campagna elettorale potesse sfociare in un penoso mercato del voto. «Purtroppo – scrive Vincenzo Ferreri - non era difficile prevederlo, siamo stati facili profeti. In questi giorni, si ripetono cene e selezioni per falsi rappresentanti di lista dei soliti noti candidati, che non avendo alcuna possibilità di fare campagna elettorale sui temi e sul progetto politico, non possono che ripiegare su una pratica illegale, che fa leva solo su ignoranza e miseria, e come tale deve essere riconosciuta, denunciata e condannata. Non è difficile vedere in molti comitati della nostra città frotte di ragazzini, molto spesso della Trani bene che fanno la fila per accaparrarsi la classica 50 euro. Invitiamo tutti i genitori e i partiti di centrosinistra e di centrodestra a vigilare, e denunciare questi truffatori che con questi metodi, hanno e purtroppo continuano, ad affossare una città e un'intera nazione».
In nome della democrazia e della legalità, Sinistra e Libertà chiederà nei prossimi giorni ufficialmente al prefetto della Bat, Carlo Sessa, di rafforzare i controlli sul sistema delle affissioni, sul reclutamento e la relativa retribuzione di centinaia di rappresentanti di lista e la predisposizione di accertamenti di natura finanziaria sui movimenti di denaro legati alla campagna elettorale. «Non possiamo lamentarci di questa classe politica – conclude Ferreri - se permettiamo con queste regole l'elezione di consiglieri poco propensi alle pratiche democratiche, che molto spesso, guarda caso, sono gli stessi che impestano la città con affissioni abusive. E' necessario che questi personaggi rimangano fuori dal Consiglio comunale».
In nome della democrazia e della legalità, Sinistra e Libertà chiederà nei prossimi giorni ufficialmente al prefetto della Bat, Carlo Sessa, di rafforzare i controlli sul sistema delle affissioni, sul reclutamento e la relativa retribuzione di centinaia di rappresentanti di lista e la predisposizione di accertamenti di natura finanziaria sui movimenti di denaro legati alla campagna elettorale. «Non possiamo lamentarci di questa classe politica – conclude Ferreri - se permettiamo con queste regole l'elezione di consiglieri poco propensi alle pratiche democratiche, che molto spesso, guarda caso, sono gli stessi che impestano la città con affissioni abusive. E' necessario che questi personaggi rimangano fuori dal Consiglio comunale».