Aggredito il presidente di Amiu Trani
«Voglio lavorare». Un disoccupato lo insulta e poi si scusa
giovedì 9 luglio 2009
Il presidente dell'Amiu, Francesco Sotero, è stato aggredito verbalmente questa mattina da un disoccupato che chiedeva di poter essere inserito fra i lavoratori utilizzati per la pulizia delle spiagge, servizio che Amiu ha deciso di espletare in house con l'ausilio di una decina di unità esterne reperite dalle liste dell'ufficio collocamento. L'uomo ha aspettato Sotero in azienda, all'Amiu, e poi lo ha pesantemente insultato. Dell'accaduto ne ha dato notizia il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in biblioteca.
Traniweb ha contattato telefonicamente il presidente di Amiu che ha voluto minimizzare l'accaduto: «I problemi nell'espletamento delle gare – ha detto Sotero – hanno esasperato gli animi di quei lavoratori disoccupati che speravano di poter trovare occupazione temporanea nel tramite delle cooperative di tipo B che avrebbero dovuto eseguire i lavori appaltati. Come tutti sapete, l'Amiu, prima ancora del mio insediamento, ha ritenuto di rivedere le aggiudicazioni. Questa mattina un signore ha voluto esprimere la sua rabbia per non aver trovato occupazione prendendosela col sottoscritto. L'episodio si è risolto nel giro di pochissimi minuti, la stessa persona mi ha chiesto scusa ammettendo di aver esagerato. Per me la storia è finita qui».
Traniweb ha contattato telefonicamente il presidente di Amiu che ha voluto minimizzare l'accaduto: «I problemi nell'espletamento delle gare – ha detto Sotero – hanno esasperato gli animi di quei lavoratori disoccupati che speravano di poter trovare occupazione temporanea nel tramite delle cooperative di tipo B che avrebbero dovuto eseguire i lavori appaltati. Come tutti sapete, l'Amiu, prima ancora del mio insediamento, ha ritenuto di rivedere le aggiudicazioni. Questa mattina un signore ha voluto esprimere la sua rabbia per non aver trovato occupazione prendendosela col sottoscritto. L'episodio si è risolto nel giro di pochissimi minuti, la stessa persona mi ha chiesto scusa ammettendo di aver esagerato. Per me la storia è finita qui».