Decine di scooter a Trani circondano e danneggiano un'auto: illesi i passeggeri ma terrorizzati
Una gang che parrebbe provenire da Andria e non nuova a questi episodi di folle violenza
domenica 4 agosto 2024
10.14
Interminabili minuti di panico per i quattro passeggeri di un'auto che ieri sera intorno alla mezzanotte, in pieno centro - su corso Vittorio Emanuele all'altezza della chiesa di Sant'Antonio - è stata accerchiata e aggredita da una gang di giovinastri sugli scooter che ha cominciato a assaltare colpendola e danneggiandola con pugni, calci e con i caschi. "Uno di loro con la testa è addirittura entrato nell'abitacolo - ci ha raccontato la signora che era in auto con suo marito e che ha già sporto denuncia ai Carabinieri - eravamo letteralmente terrorizzati".
Pare che i giovani sugli scooter fossero di Andria, visto l'accento del dialetto con cui spaventavano e minacciavano le persone nell'auto. "Abbiamo chiamato polizia e carabinieri mentre, quando sembrava che si fossero allontanati abbiamo ricominciato a sentire il rombo assordante degli scooter dietro di noi. Eravamo diretti spaventatissimi in piazza Albanese dove volevamo recuperare nostro figlio".
La testimonianza parla di una cinquantina di scooter; secondo alcuni testimoni sarebbero stati una trentina: comunque un numero altissimo, tale da costituire un vero e proprio branco che, possiamo immaginare, abbia gettato nel panico le vittime di questa follia violenta. "Ci siamo sentiti davvero in pericolo, abbiamo avuto paura, tanto più che le telefonate a Polizia e Carabinieri nel bel mezzo dell'aggressione ovviamente non sono servite, tutto è avvenuto troppo in fretta".
Una denuncia che è avvenuta poi questa mattina ai carabinieri unita a una serie di segnalazioni giunte in redazione che richiederebbero maggiori presidi in città: anche perché presenze marcate di forze dell'ordine dissuaderebbero questo tipo di episodi.
Pare che i giovani sugli scooter fossero di Andria, visto l'accento del dialetto con cui spaventavano e minacciavano le persone nell'auto. "Abbiamo chiamato polizia e carabinieri mentre, quando sembrava che si fossero allontanati abbiamo ricominciato a sentire il rombo assordante degli scooter dietro di noi. Eravamo diretti spaventatissimi in piazza Albanese dove volevamo recuperare nostro figlio".
La testimonianza parla di una cinquantina di scooter; secondo alcuni testimoni sarebbero stati una trentina: comunque un numero altissimo, tale da costituire un vero e proprio branco che, possiamo immaginare, abbia gettato nel panico le vittime di questa follia violenta. "Ci siamo sentiti davvero in pericolo, abbiamo avuto paura, tanto più che le telefonate a Polizia e Carabinieri nel bel mezzo dell'aggressione ovviamente non sono servite, tutto è avvenuto troppo in fretta".
Una denuncia che è avvenuta poi questa mattina ai carabinieri unita a una serie di segnalazioni giunte in redazione che richiederebbero maggiori presidi in città: anche perché presenze marcate di forze dell'ordine dissuaderebbero questo tipo di episodi.