Ai Dialoghi di Trani anche l'ambientalista Rossano Ercolini

Nel 2013 ricevette il Golden Enviromental Prize da Barack Obama

lunedì 19 settembre 2016
Ai Dialoghi di Trani, la rassegna culturale giunta oramai alla sua XV edizione che si svolgerà dal 20 al 25, ci sarà anche Rossano Ercolini. Ad annunciarlo sono Anna Rossi e Teresa De Vito del Comitato Bene Comune.

«Siamo felici, come Comitato Bene Comune e Movimento locale Rifiuti Zero, di annunciare - dicono - la presenza ai Dialoghi di Trani di un personaggio molto noto, non solo tra coloro che si interessano e si occupano di ambiente, ma ad un pubblico ormai sempre più vasto. Abbiamo proposto infatti alla direzione artistica, che ha accettato con entusiasmo, di invitare Rossano Ercolini, assurto all'onore delle cronache per il suo impegno di lunga data nella promozione e attuazione della c.d. Strategia Rifiuti Zero. Maestro di scuola elementare, Ercolini si attivò e si oppose già nel lontano 1994 al progetto di un inceneritore a Capannori, il comune in cui vive. La sua lotta fu talmente efficace da persuadere un'intera comunità non solo ad opporsi insieme a lui a quel progetto scellerato, che infatti fu abbandonato, ma anzi ad intraprendere un percorso che ha portato il comune di Capannori ad essere il primo in Italia ad aver realizzato compiutamente la strategia rifiuti zero, tanto da rappresentare ormai un centro di eccellenza, oggetto di studio e meta di visite per amministratori intenzionati ad apprenderne il Know-how».

«Nel 2013 arriva - proseguono - ad essere insignito del Golden Enviromental Prize, premio che per il suo prestigio è considerato una sorta di Nobel per l'ambiente, che Ercolini riceve direttamente dalle mani di Barak Obama. Oggi è presidente di Zero Waste Europe, movimento impegnato nella promozione della strategia rifiuti zero e della sostenibilità ambientale. A dialogare con lui ci sarà Domenico Santorsola che, nel suo ruolo di assessore ambientale della regione guidata da Michele Emiliano, sembra incarnare finora una visione molto distante nella gestione dei rifiuti, rispetto a quella di cui è portavoce Ercolini. L'adesione alla strategia rifiuti zero infatti, proclamata negli intenti dal presidente Emiliano sia in campagna elettorale sia in un paio di assemblee pubbliche del movimento nazionale legge rifiuti zero, è rimasta fino ad oggi lettera morta. Seppellita da una realtà ancora del tutto improntata su una gestione fondata sul ricorso a discariche e inceneritori, in cui riversare le tonnellate di rifiuti che ancora la regione non è capace di differenziare. Mentre diverse realtà italiane già da tempo hanno preso il volo nelle percentuali di raccolta differenziata grazie al ricorso al porta a porta,e addirittura è notizia di questi giorni l'arrivo di una delegazione newyorkese a Milano per studiarne le efficaci modalità di raccolta, la Puglia viaggia ancora su percentuali di differenziata bassissime, che impediscono l'avvio della tanto auspicata rivoluzione che dovrebbe portare alla dismissione di discariche e inceneritori e a trattare i rifiuti come risorse proficue e non più come elementi nocivi per la comunità».

Le due rappresentanti di Bene Comune concludono augurandosi che «Rossano Ercolini possa "condividere", in ossequio a quello che è proprio il tema dei dialoghi, la sua consolidata esperienza, in modo da contagiare l'assessore con l'entusiasmo che sempre riesce ad infondere nel racconto dei grandi risultati finora ottenuti».