Al Festival dei dialetti al Mimesis un'altra serata appassionante. E stasera si replica

Tra eccellenti ospiti dall'intera Regione ha giocato in casa Francesco Pansitta con le sue poesie e i suoi personaggi

sabato 27 gennaio 2024 15.07
Il Teatro Mimesis di Trani, grazie al "Festival dei Dialetti e delle Lingue locali", sapientemente organizzato dall'Associazione culturale "L'ebanista" presieduta dal Poeta Giuseppe Laurora, sotto l'organizzazione tecnica del regista teatrale Marco Pilone e con la direzione artistica di Nicola Ambrosino , si rivela sempre più un gioiellino culturale in cui s'incontrano tutte le muse dell'Arte. Poesia, Storia, Fotografia, Tradizione, Musica e un pizzico di Enogastronomia, con i prodotti della nostra terra, offerti in assaggio al termine di ogni serata.

Questo è quello che è successo venerdì 26 gennaio 2024, in un Teatro che ha visto le prenotazioni esaurire tutti i posti e che, a grande richiesta, si replica sabato 27 gennaio 2024.

Autori di spessore si sono succeduti in video, con il pluripremiato Filippo Favia, poeta di Santo Spirito, che da Bergamo, dove risiede, ha inviato bellissimi video poetico - fotografici della sua Ars poetica. Le declamazioni in vernacolo di "Sande Spiréte" hanno subito preannunciato una gran bella serata.

Subito dopo è toccato al dialetto di Santeramo in Colle, con Giovanni Zeverino, accompagnato dalla gradita sorpresa di un violino e un violoncello, che tra poesie ironiche e struggenti, ha ricordato altresì il "Giorno della Memoria". Un momento di pura commozione poetico - musicale.

Non poteva mancare una perla di memoria musicale con l'intervento del Prof. Antonio Palumbo, esperto studioso del dialetto di Mola di Bari, con il ricordo di un grande e dimenticato musicista molese di fine 800, come Nicola van Westerhout; riscoperto grazie agli studi dello stesso Palumbo.

Palumbo ha scritto una ballata dedicata al famoso musicista, apprezzatissima dal pubblico presente. L'intervento a sorpresa del giovane Michele Sansone, ospite e discepolo del prof. Palumbo, ha regalato una bella declamazione dialettale della favola di Esòpo: "U vìnde e u sàule!".
Ecco nuovamente cambiare tono registico e Francesco Pansitta, acclamatissimoo e seguito Artista a tutto tondo tranese, ha letteralmente divertito i suoi molteplici fan e non solo, regalando, altresì per acclamazione, l'intervento del personaggio che lo ha reso famoso, a livello nazionale, con il suo "Nonno Ciccio".
Il testimone, in chiusura di serata, è passato a Natale Di Leo, autentico show man dialettale biscegliese, che, catturando l'empatica attenzione degli spettatori, gli ha condotti a convinti e divertiti applausie, con le sue ironiche poesie biscegliesi, recitate tutte a memoria.
Ebbene...consigliava il bravo conduttore delle serate, il perfetto padrone del palco Giuseppe Curci: "le serate al Mimesis saranno ancora poche, ma promettono scoppiettanti fuochi d'artificio.
Non vogliamo togliervi la sorpresa...vi consigliamo solo di prenotare subito!"
E noi accetteremo il suo consiglio, dato il gradito successo del "Festival dei Dialetti e delle Lingue locali"
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS
MIMESIS