Al Palasport di Trani la Festa diocesana dell'Azione Cattolica Ragazzi
Più di 500 i partecipanti in arrivo da tutta l'arcidiocesi
mercoledì 2 novembre 2022
14.30
All'insegna dello slogan "Ragazzi, che squadra", «per la prima volta sarà vissuta a livello diocesano la tradizionale "Festa del Ciao" che introduce il percorso annuale dell'Azione Cattolica dei Ragazzi (Acr)», si legge in una comunicazione dell'Acr, firmata da Andrea Di Filippo, Antonio Adamantino, don Vincenzo Giannico, rispettivamente Responsabile diocesano, Vice responsabile diocesano e Assistente ecclesiastico, dell'Acr.
«Si terrà a Trani - si legge nella lettera - con il patrocinio del Comune, domenica 6 novembre, dalle ore 9.30 alle 15.00, presso il Palazzetto dello Sport "Pala Assi" e, successivamente, dalle 15.00 alle 17.00 in tre diverse chiese di Trani. Nella prima parte della giornata, dopo un momento iniziale di accoglienza dei partecipanti – più di cinquecento tra bambini, ragazzi e educatori provenienti da diverse città della diocesi – interverrà la A.S.D. Oltre Sport, squadra di Powerchair football, che attraverso la testimonianza degli atleti con disabilità che ne fanno parte, spiegherà quali sono gli atteggiamenti fondamentali per essere un team affiatato che vince partite importanti non solo sul campo, ma soprattutto nella vita».
A seguire, i ragazzi, divisi in squadre, «si metteranno alla prova in un percorso di giochi e attività che si svolgeranno lungo via Giovanni Falcone. Alle 12.00, la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo, insieme a don Vincenzo Giannico, assistente ecclesiastico diocesano dell'Acr. Subito dopo il pranzo al sacco, i partecipanti di Trani verranno accompagnati presso la parrocchia "San Magno, vescovo e martire", i partecipanti di Barletta e San Ferdinando di Puglia si ritroveranno nella parrocchia "San Giuseppe", i partecipanti di Bisceglie si incontreranno presso la chiesa di Sant'Antonio».
In questa ultima attività della giornata «i ragazzi vivranno un importante momento sinodale a loro misura, improntato al cammino della Chiesa italiana e agli orientamenti pastorali diocesani. Saranno proprio i piccoli ad esprimere la loro idea di Chiesa, a tirare fuori i loro desideri e i loro bisogni».
Quanto alla location di svolgimento dell'iniziativa, «la scelta del "Pala Assi" – precisa il documento - non è di certo casuale, infatti, ogni anno, l'Acr a livello nazionale sceglie un'ambientazione che fa da sfondo al percorso formativo e di catechesi dei ragazzi. In particolare, l'iniziativa annuale per il 2022/2023 ha come ambientazione quella degli sport di squadra. Le discipline che rientrano in questa grande categoria sono, infatti, "palestra" di vita cristiana, in cui ciascun componente del team non gareggia per se stesso, ma mette il suo talento a servizio del gruppo. Anche la Chiesa è una grande squadra in cui tutti siamo chiamati a giocare un ruolo, sin dal giorno del nostro battesimo. Attraverso il percorso all'interno delle proprie parrocchie, i ragazzi stanno sperimentando la "convocazione", si sentono cioè chiamati a costruire la squadra della comunità, maturando lo stile dell'accoglienza. La Festa Diocesana del Ciao sarà quindi un'occasione importante per ciascun ragazzo di riscoprirsi parte di una squadra ancora più grande che è quella della diocesi, di fare esperienza della bellezza di essere parte di una famiglia che va oltre i confini parrocchiali e cittadini, di tornare a vivere la gioia dell'incontro. Un incontro ancora più prezioso, necessario e significativo a fronte di due anni di restrizioni, paure e mancanze, di cui i piccoli hanno subito il peso maggiore».
«Si terrà a Trani - si legge nella lettera - con il patrocinio del Comune, domenica 6 novembre, dalle ore 9.30 alle 15.00, presso il Palazzetto dello Sport "Pala Assi" e, successivamente, dalle 15.00 alle 17.00 in tre diverse chiese di Trani. Nella prima parte della giornata, dopo un momento iniziale di accoglienza dei partecipanti – più di cinquecento tra bambini, ragazzi e educatori provenienti da diverse città della diocesi – interverrà la A.S.D. Oltre Sport, squadra di Powerchair football, che attraverso la testimonianza degli atleti con disabilità che ne fanno parte, spiegherà quali sono gli atteggiamenti fondamentali per essere un team affiatato che vince partite importanti non solo sul campo, ma soprattutto nella vita».
A seguire, i ragazzi, divisi in squadre, «si metteranno alla prova in un percorso di giochi e attività che si svolgeranno lungo via Giovanni Falcone. Alle 12.00, la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo Mons. Leonardo D'Ascenzo, insieme a don Vincenzo Giannico, assistente ecclesiastico diocesano dell'Acr. Subito dopo il pranzo al sacco, i partecipanti di Trani verranno accompagnati presso la parrocchia "San Magno, vescovo e martire", i partecipanti di Barletta e San Ferdinando di Puglia si ritroveranno nella parrocchia "San Giuseppe", i partecipanti di Bisceglie si incontreranno presso la chiesa di Sant'Antonio».
In questa ultima attività della giornata «i ragazzi vivranno un importante momento sinodale a loro misura, improntato al cammino della Chiesa italiana e agli orientamenti pastorali diocesani. Saranno proprio i piccoli ad esprimere la loro idea di Chiesa, a tirare fuori i loro desideri e i loro bisogni».
Quanto alla location di svolgimento dell'iniziativa, «la scelta del "Pala Assi" – precisa il documento - non è di certo casuale, infatti, ogni anno, l'Acr a livello nazionale sceglie un'ambientazione che fa da sfondo al percorso formativo e di catechesi dei ragazzi. In particolare, l'iniziativa annuale per il 2022/2023 ha come ambientazione quella degli sport di squadra. Le discipline che rientrano in questa grande categoria sono, infatti, "palestra" di vita cristiana, in cui ciascun componente del team non gareggia per se stesso, ma mette il suo talento a servizio del gruppo. Anche la Chiesa è una grande squadra in cui tutti siamo chiamati a giocare un ruolo, sin dal giorno del nostro battesimo. Attraverso il percorso all'interno delle proprie parrocchie, i ragazzi stanno sperimentando la "convocazione", si sentono cioè chiamati a costruire la squadra della comunità, maturando lo stile dell'accoglienza. La Festa Diocesana del Ciao sarà quindi un'occasione importante per ciascun ragazzo di riscoprirsi parte di una squadra ancora più grande che è quella della diocesi, di fare esperienza della bellezza di essere parte di una famiglia che va oltre i confini parrocchiali e cittadini, di tornare a vivere la gioia dell'incontro. Un incontro ancora più prezioso, necessario e significativo a fronte di due anni di restrizioni, paure e mancanze, di cui i piccoli hanno subito il peso maggiore».