Al via anche in Puglia i saldi invernali 2010

Il decalogo del Codacons per evitare "fregature"

martedì 5 gennaio 2010
Partono anche i Puglia i saldi invernali 2010: a partire da oggi sarà possibile fare shopping risparmiando rispetto al prezzo di listino. Secondo le stime di Confcommercio, la spesa media di ogni famiglia sarà quest'anno di circa 400 euro per abbigliamento e accessori, pari a una spesa totale di 6,1 miliardi di euro e a una spesa prevista procapite di 174 euro. Sempre secondo un sondaggio Confcommercio-Format, i saldi restano un appuntamento irrinunciabile per le famiglie, con sette italiani su dieci che approfitteranno delle vendite scontate per fare acquisti di stagione.
Come ogni anno il Codacons ha stilato un decalogo per evitare "fregature" nel periodo dei saldi:
1. Conservate sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo' deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli.
3. Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in piu' per evitare l' acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto "in modo chiaro e ben leggibile' (Dlg n. 114/98). Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio e' di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.