Alberi malati, sofferenti, a rischio caduta: è necessario scongiurare altri pericoli
L'albro caduto in via Malcangi sembra un "avvertimento" della natura
venerdì 26 agosto 2022
11.03
"Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona. La gente dice: Or vedo: era pur grande!": che sia quercia o pino, o leccio, o palma essiccata, Giovanni Pascoli ben introduce un commento alla tragedia evitata l'altra notte, quando su via Malcangi un enorme albero è caduto al suolo, occupando del tutto la carreggiata di una strada generalmente trafficatissima fra auto e pedoni, residenti ed esercizi commerciali. E questo è il sintomo, orma già più volte evidenziato, di una situazione che parla di alberi malati, alberi che soffrono, a rischio caduta. E' necessario dunque un intervento programmato che riesca a "mettere ordine" nel verde cittadino, dagli alberi ai cespugli, dalle piante ornamentali a quelle secolari.
Qualche giorno fa il servizio di trattamento fitosanitario, mediante la tecnica endoterapica, sui n. 311 lecci storici presenti in piazza della Repubblica, affidato all'Amiu e costato 16.229,50 euro, nella speranza che quel polmone verde in centro possa salvarsi. Ma la situazione è critica in parecchie parti della città, ed occorre un intervento mirato.
Qualche giorno fa il servizio di trattamento fitosanitario, mediante la tecnica endoterapica, sui n. 311 lecci storici presenti in piazza della Repubblica, affidato all'Amiu e costato 16.229,50 euro, nella speranza che quel polmone verde in centro possa salvarsi. Ma la situazione è critica in parecchie parti della città, ed occorre un intervento mirato.