Alberi pluridecennali abbattuti: difesa della pubblica incolumità o fattore estetico?
Di Lernia e Branà (M5S) interrogano l'assessore di Gregorio e chiedono di accedere agli atti
lunedì 11 marzo 2019
A molti forse non sarà sfuggito di notare che da qualche mese a questa parte, molti alberi pluridecennali della nostra città, in particolar modo quelli su Via Malcangi - ex via Bisceglie, sono stati abbattuti. L'ultimo abbattimento è stato perpetrato, nella giornata di venerdì 08 marzo, su 2 pini pluridecennali situati all'altezza del civico 198 proprio là dove tra un po' finiranno i lavori per la costruzione di un palazzo da parte di una impresa privata destinato alla vendita di appartamenti.
Appena ricevuta la segnalazione del taglio degli alberi effettuata tra l'altro non con mezzi e ad opera del Comune, abbiamo tramite la portavoce Luisa Di Lernia contattato l'assessore con un passato di militanza agguerrita nel partito dei Verdi per chiedere come mai un privato stesse abbattendo due alberi che non presentavano alcun segno di malattia. L'assessore con tono fermo e convinto ha affermato che l'abbattimento era effettuato per la tutela della pubblica incolumità, considerato che quegli alberi, così come quelli abbattuti qualche mese fa, dovevano per la loro forma e per il loro stato di salute essere sostituiti con alberi di nuova piantumazione.
Tali affermazioni però provocano in chi ritiene essenziale la tutela dell'incolumità pubblica ed anche la salvaguardia del patrimonio verde della città tanti dubbi ed interrogativi. Quelli che proprio non ce la facciamo a tenere per noi sono:
Speriamo che il dr. Di Gregorio, in passato noto militante e intransigente sostenitore del partito dei Verdi, con il tempo e con il potere attribuitogli in seno alla Giunta Comunale, anche alla luce di quanto asserito nell'ultimo Consiglio Comunale del 07 marzo in merito alla localizzazione a Trani di un impianto di smaltimento del percolato, non sia passato da un verde convinto per le sue battaglie sull'ecologia ad un verde sbiadito
I portavoce M5S Trani,
Luisa Di Lernia
Vito Branà
Appena ricevuta la segnalazione del taglio degli alberi effettuata tra l'altro non con mezzi e ad opera del Comune, abbiamo tramite la portavoce Luisa Di Lernia contattato l'assessore con un passato di militanza agguerrita nel partito dei Verdi per chiedere come mai un privato stesse abbattendo due alberi che non presentavano alcun segno di malattia. L'assessore con tono fermo e convinto ha affermato che l'abbattimento era effettuato per la tutela della pubblica incolumità, considerato che quegli alberi, così come quelli abbattuti qualche mese fa, dovevano per la loro forma e per il loro stato di salute essere sostituiti con alberi di nuova piantumazione.
Tali affermazioni però provocano in chi ritiene essenziale la tutela dell'incolumità pubblica ed anche la salvaguardia del patrimonio verde della città tanti dubbi ed interrogativi. Quelli che proprio non ce la facciamo a tenere per noi sono:
- Chi ha certificato lo stato di salute degli alberi abbattuti? Un agronomo, Un arboricoltore o quale altro professionista?
- Quante verifiche del genere sono state fatte e quanti altri abbattimenti dobbiamo aspettarci?
- Se è la forma degli alberi quella che viene considerata decisiva per la sicurezza e l'incolumità ed è il fattore che condiziona il loro abbattimento o la loro salvaguardia, cosa ne sarà di tutti gli alberi secolari e pluridecennali che ci sono nel centro storico di Trani o in villa comunale o ancora di quegli alberi di nuova piantumazione che a causa della mancanza di manutenzione stanno crescendo in modo sbagliato?
- Per gli alberi e le palme cadute in piazza della Repubblica qualche mese fa era stato dato incarico ad un agronomo o arboricoltore per accertare il loro stato di salute?
- L'impresa costruttrice del palazzo su Via Malcangi n. 198 quali precauzioni ha adottato durante lo scavo delle fondamenta e durante i lavori successivi al fine di tutelare le radici degli alberi poi abbattuti?
Speriamo che il dr. Di Gregorio, in passato noto militante e intransigente sostenitore del partito dei Verdi, con il tempo e con il potere attribuitogli in seno alla Giunta Comunale, anche alla luce di quanto asserito nell'ultimo Consiglio Comunale del 07 marzo in merito alla localizzazione a Trani di un impianto di smaltimento del percolato, non sia passato da un verde convinto per le sue battaglie sull'ecologia ad un verde sbiadito
I portavoce M5S Trani,
Luisa Di Lernia
Vito Branà