All’Impero il film di Ozpetek con Scamarcio e la tranese Biancarosa Nappi
Tanta Puglia nel lavoro del regista italo turco
giovedì 11 marzo 2010
Uscirà venerdì in tutta Italia ed anche all'Impero di Trani (orari 17.30, 20 e 22.30) il film le Mine vaganti, l'ultima pellicola del regista italo-turco Ferzan Ozpetek girata interamente in terra salentina. Fra i protagonisti del film, l'andriese Riccardo Scamarcio e la tranese (di origini napoletane) Biancarosa Nappi. Nel cast anche Alessandro Preziosi ed Elena Sofia Ricci.
Il film di Ozpetek è un omaggio alla Puglia. Incorniciata in una Lecce da cartolina, tra ulivi, pasticciotti e l'azzurro mare di Gallipoli, Mine Vaganti riesce a raccontare con forza e leggerezza uno spaccato d'Italia, ancora oggi fortemente omofobo, annebbiato dalla prepotenza dei luoghi comuni, portando al cinema ancora una volta una famiglia, di sangue ma non solo. Una famiglia allargata ma non nel senso stretto del termine, dove c'è posto per tutti, parenti ma anche amici, dove ciò che conta non è tanto la sessualità del proprio fratello, amico o figlio, ma semplicemente la sua felicità. Perchè se c'é quella, tutto il resto è puro contorno.
Ed è proprio la Puglia la protagonista celata in questa pellicola, la cui importanza per Ozpetek trapela dalle numerosissime dichiarazioni rilasciate dal regista in diverse interviste. «Andando in giro per molte piazze e bar della Regione da perfetto sconosciuto, prima delle riprese del film – dice il regista - ho provato sensazioni molto belle e molto forti. Ho trovato il comportamento di un'Italia che forse oggi non c'è più, e forse era così negli anni Settanta».
Nel film di Ozpetek le location sono state tante e tutte molto belle. Appaiono esterni girati a Gallipoli, a Punta della Suina e soprattutto nei più caratteristici scorci di Lecce. Il film è stato prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci in collaborazione con Rai Cinema e con l'apporto della Apulia Film Commission.
Nella sala B dell'Impero, seconda settimana di programmazione per Alice in Wonderland in 3D.
Il film di Ozpetek è un omaggio alla Puglia. Incorniciata in una Lecce da cartolina, tra ulivi, pasticciotti e l'azzurro mare di Gallipoli, Mine Vaganti riesce a raccontare con forza e leggerezza uno spaccato d'Italia, ancora oggi fortemente omofobo, annebbiato dalla prepotenza dei luoghi comuni, portando al cinema ancora una volta una famiglia, di sangue ma non solo. Una famiglia allargata ma non nel senso stretto del termine, dove c'è posto per tutti, parenti ma anche amici, dove ciò che conta non è tanto la sessualità del proprio fratello, amico o figlio, ma semplicemente la sua felicità. Perchè se c'é quella, tutto il resto è puro contorno.
Ed è proprio la Puglia la protagonista celata in questa pellicola, la cui importanza per Ozpetek trapela dalle numerosissime dichiarazioni rilasciate dal regista in diverse interviste. «Andando in giro per molte piazze e bar della Regione da perfetto sconosciuto, prima delle riprese del film – dice il regista - ho provato sensazioni molto belle e molto forti. Ho trovato il comportamento di un'Italia che forse oggi non c'è più, e forse era così negli anni Settanta».
Nel film di Ozpetek le location sono state tante e tutte molto belle. Appaiono esterni girati a Gallipoli, a Punta della Suina e soprattutto nei più caratteristici scorci di Lecce. Il film è stato prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci in collaborazione con Rai Cinema e con l'apporto della Apulia Film Commission.
Nella sala B dell'Impero, seconda settimana di programmazione per Alice in Wonderland in 3D.