Alla Procura di Trani arrivano i carrelli porta documenti "green"
In materiale facilmente riciclabile e con materia prima rigenerata di qualità
lunedì 5 dicembre 2022
14.08
Da oggi i fascicoli della Procura di Trani viaggeranno su 10 carrelli portadocumenti realizzati in materiale facilmente riciclabile e con materia prima rigenerata di qualità.
La scelta della Procura tranese di dotarsi di prodotti derivanti dal riciclo di rifiuti inseriti in una filiera virtuosa di tracciabilità va nella direzione di sensibilizzare la Pubblica Amministrazione sulla necessità di acquisti verdi, nella consapevolezza che ricorrendo a manufatti prodotti secondo il principio del minor impatto ambientale ed incentivando il mercato di beni in grado di essere valorizzati alla fine del loro ciclo di vita, si può contribuire in modo concreto alla vera transizione ecologica.
La normativa ambientale chiede agli Uffici pubblici di avviare pratiche sostenibili. Agli Uffici giudiziari è dunque richiesto, oltre che di svolgere la funzione giurisdizionale in campo ambientale, anche di rendersi attori consapevoli e promotori di buone pratiche ambientali.
E' l'inizio di un nuovo percorso che porti sempre più Procure e altre Pubbliche Amministrazioni a scelte rigorose e attente nei confronti dell'ambiente. Prevenire la produzione di rifiuti non facilmente recuperabili a fine vita è un'azione da compiere anche tenendo conto che si agisce per prevenire l'inquinamento ma pure per ridurre quelle situazioni in cui trova spazio il rischio di traffici illeciti, con grave danno per l'ambiente e l'economia. Grazie alla sensibilità del Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene PolieCo, da anni impegnato nella promozione delle buone prassi ambientali, la Procura di Trani ha potuto dotare ogni articolazione dell'Ufficio, di carrelli che, oltre a essere sostenibili, hanno anche il valore aggiunto di essere leggeri e di rendere così più agevole il compito dei lavoratori addetti al trasferimento dei fascicoli.
Il Consorzio Polieco ha fornito alla Procura di Trani di carrelli realizzati da una propria impresa consorziata, quale nell'ambito di un progetto più vasto che presto vedrà nuove forniture per altre sedi pubbliche, da nord a sud del Paese.
La scelta della Procura tranese di dotarsi di prodotti derivanti dal riciclo di rifiuti inseriti in una filiera virtuosa di tracciabilità va nella direzione di sensibilizzare la Pubblica Amministrazione sulla necessità di acquisti verdi, nella consapevolezza che ricorrendo a manufatti prodotti secondo il principio del minor impatto ambientale ed incentivando il mercato di beni in grado di essere valorizzati alla fine del loro ciclo di vita, si può contribuire in modo concreto alla vera transizione ecologica.
La normativa ambientale chiede agli Uffici pubblici di avviare pratiche sostenibili. Agli Uffici giudiziari è dunque richiesto, oltre che di svolgere la funzione giurisdizionale in campo ambientale, anche di rendersi attori consapevoli e promotori di buone pratiche ambientali.
E' l'inizio di un nuovo percorso che porti sempre più Procure e altre Pubbliche Amministrazioni a scelte rigorose e attente nei confronti dell'ambiente. Prevenire la produzione di rifiuti non facilmente recuperabili a fine vita è un'azione da compiere anche tenendo conto che si agisce per prevenire l'inquinamento ma pure per ridurre quelle situazioni in cui trova spazio il rischio di traffici illeciti, con grave danno per l'ambiente e l'economia. Grazie alla sensibilità del Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene PolieCo, da anni impegnato nella promozione delle buone prassi ambientali, la Procura di Trani ha potuto dotare ogni articolazione dell'Ufficio, di carrelli che, oltre a essere sostenibili, hanno anche il valore aggiunto di essere leggeri e di rendere così più agevole il compito dei lavoratori addetti al trasferimento dei fascicoli.
Il Consorzio Polieco ha fornito alla Procura di Trani di carrelli realizzati da una propria impresa consorziata, quale nell'ambito di un progetto più vasto che presto vedrà nuove forniture per altre sedi pubbliche, da nord a sud del Paese.