Allarme punteruolo rosso a Trani: già colpite alcune palme nella villa
Legambiente: «L'infestazione potrebbe diffondersi colpendo letalmente le altre palme della città»
venerdì 18 aprile 2008
«Un'attenta analisi del patrimonio arboreo del territorio tranese ha potuto appurare che anche la nostra città è stata colpita dal Rhynchophorus ferrugineus, meglio noto come punteruolo rosso. Il parassita, ha già colpito molte città della Puglia tra cui Bitonto e Molfetta; lo scorso anno è stata rilevata la presenza anche nelle palme di Bisceglie; al momento constatiamo che il punteruolo rosso ha già raggiunto la villa comunale di Trani.
Tale rapida diffusione geografica è il risultato di un evento facilmente prevedibile poiché l'allarme costituisce una vera e propria emergenza nazionale. Il punteruolo rosso, infatti, risulta letale soprattutto per le palme della varietà canariensis, e in Puglia l'allerta è alimentata da una rischiosa minaccia connessa alla estrema facilità di movimento dell'insetto nei climi temperati con tendenziale tropicalizzazione.
Ricordiamo che le larve del punteruolo rosso divorano voracemente i tessuti fibrosi e la corona della palma, provocandone l'inarrestabile indebolimento e la fine del ciclo vegetativo. La prima vittima tranese è stata una palma della villa comunale, una canariensis di circa 40 anni, ormai secca e con i rami dalla caratteristica forma "ad ombrello aperto". Da tale pianta il punteruolo si è diffuso ad altre palme che hanno già messo in evidenza i primi sintomi dell'attacco. Si tratta prevalentemente di canariensis e washingtonia, alcune con un età superiore ai 60 anni, che rischiano di soccombere entro un breve tempo se non verranno effettuati interventi mirati nel più breve tempo possibile.
Il problema è tanto più grave se si considera che buona parte dell'esiguo parco floristico tranese è poco diversificato ed è composto da palme attaccabili dal parassita, tra cui tutte le nuove palme impiantate sul lungomare. L'infestazione assume aspetti drammatici in una Città come Trani, povera di alberi e con limitate superfici a verde.
Emilio Guerrieri, esperto del CNR e ricercatore dell´Istituto per la protezione delle piante (Ipp), sottolinea che "L'Eppo, European and Mediterranean Plant Protection Organization", ha inserito il punteruolo nella lista rossa che obbliga ciascuna nazione ad adottare provvedimenti per arginarne la diffusione. A ciò si aggiunga che la Commissione europea ha adottato la decisione 2007/365/CE del 25 maggio 2007, che stabilisce le misure d'emergenza per impedirne l'introduzione e la diffusione e che esiste un preciso protocollo di intervento redatto dalla Regione Puglia (consultabile da http://www.regione.puglia.it/web/files/agricoltura/Misurefitosanitariepunteruolo.pdf) in cui sono indicate le modalità di monitoraggio, prevenzione e intervento per affrontare il problema, senza dimenticare che gli interventi devono interessare anche le palme poste in aree private, possibili focolai di successive "invasioni".
Aggiungiamo che il Decreto del 9 Novembre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, detta le disposizioni per la lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus. Si tratta di fondamentali indicazioni ed utili provvedimenti fitosanitari che dovrebbero adottare sia le amministrazioni comunali che i cittadini possessori di palme a rischio di infestazione.
Il Circolo di Trani della Legambiente ha provveduto ad informare il Servizio Fitosanitario della Regione Puglia, segnalando la presenza del punteruolo rosso nel territorio tranese, utile dato per il monitoraggio dell'infestazione sul territorio pugliese.»
Tale rapida diffusione geografica è il risultato di un evento facilmente prevedibile poiché l'allarme costituisce una vera e propria emergenza nazionale. Il punteruolo rosso, infatti, risulta letale soprattutto per le palme della varietà canariensis, e in Puglia l'allerta è alimentata da una rischiosa minaccia connessa alla estrema facilità di movimento dell'insetto nei climi temperati con tendenziale tropicalizzazione.
Ricordiamo che le larve del punteruolo rosso divorano voracemente i tessuti fibrosi e la corona della palma, provocandone l'inarrestabile indebolimento e la fine del ciclo vegetativo. La prima vittima tranese è stata una palma della villa comunale, una canariensis di circa 40 anni, ormai secca e con i rami dalla caratteristica forma "ad ombrello aperto". Da tale pianta il punteruolo si è diffuso ad altre palme che hanno già messo in evidenza i primi sintomi dell'attacco. Si tratta prevalentemente di canariensis e washingtonia, alcune con un età superiore ai 60 anni, che rischiano di soccombere entro un breve tempo se non verranno effettuati interventi mirati nel più breve tempo possibile.
Il problema è tanto più grave se si considera che buona parte dell'esiguo parco floristico tranese è poco diversificato ed è composto da palme attaccabili dal parassita, tra cui tutte le nuove palme impiantate sul lungomare. L'infestazione assume aspetti drammatici in una Città come Trani, povera di alberi e con limitate superfici a verde.
Emilio Guerrieri, esperto del CNR e ricercatore dell´Istituto per la protezione delle piante (Ipp), sottolinea che "L'Eppo, European and Mediterranean Plant Protection Organization", ha inserito il punteruolo nella lista rossa che obbliga ciascuna nazione ad adottare provvedimenti per arginarne la diffusione. A ciò si aggiunga che la Commissione europea ha adottato la decisione 2007/365/CE del 25 maggio 2007, che stabilisce le misure d'emergenza per impedirne l'introduzione e la diffusione e che esiste un preciso protocollo di intervento redatto dalla Regione Puglia (consultabile da http://www.regione.puglia.it/web/files/agricoltura/Misurefitosanitariepunteruolo.pdf) in cui sono indicate le modalità di monitoraggio, prevenzione e intervento per affrontare il problema, senza dimenticare che gli interventi devono interessare anche le palme poste in aree private, possibili focolai di successive "invasioni".
Aggiungiamo che il Decreto del 9 Novembre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, detta le disposizioni per la lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus. Si tratta di fondamentali indicazioni ed utili provvedimenti fitosanitari che dovrebbero adottare sia le amministrazioni comunali che i cittadini possessori di palme a rischio di infestazione.
Il Circolo di Trani della Legambiente ha provveduto ad informare il Servizio Fitosanitario della Regione Puglia, segnalando la presenza del punteruolo rosso nel territorio tranese, utile dato per il monitoraggio dell'infestazione sul territorio pugliese.»