Alloggi popolari, FdS raccoglie le richieste
L'amministrazione è ferma da 20 anni con le graduatorie. «Sono decenni che a Trani non vengono realizzati nuovi alloggi»
lunedì 14 novembre 2011
18.34
Da oltre venti anni il Comune di Trani non pubblica più un bando per la compilazione di una nuova graduatoria delle famiglie bisognose di una casa popolare. Ed è per questo grave motivo che la Federazione della Sinistra si è fatta promotrice, già da questa domenica di una raccolta di domande al fine di presentarle al Comune per l'assegnazione tra gli aventi diritto di una casa popolare. I militanti del partito hanno allestito un punto raccolta nel quartiere Sant'Angelo raccogliendo che in poche ore un centinaio di richieste La raccolta continuerà ogni giorno, dal lunedì al venerdì, presso la sede della FdS in via Amedeo, 202, dove personale addetto sarà di aiuto per la compilazione delle domande.
La Federazione della Sinistra inoltrerà al Comune tutte le richieste, debitamente compilate, per farle protocollare in modo da porre l'amministrazione di fronte all'evidenza di questo annoso quanto urgente problema. «Non a caso - spiega il segretario cittadino, Cosimo Nenna - si assiste frequentemente ad occupazione di case da parte di bisognosi. Non ultimo le due famiglie che hanno occupato i locali della ex biblioteca in piazza Longobardi, nonostante la mancanza di servizi igienici, la pericolosità dello stabile, la forte umidità e la presenza ancora di oltre cinquemila libri».
«Sono decenni - prosegue Nenna - che a Trani non vengono realizzati nuovi alloggi ad edilizia residenziale pubblica. L'amministrazione comunale non si è mai posta questo problema pur vantandosi del Contratto di quartiere che, però, non prevede nulla in tema di socialità casa. Presso il Comune di Trani non funziona da anni un ufficio casa, né ci sarebbero, come ci è stato riferito da un assessore, dirigenti disposti ad assumerne la responsabilità, né la stessa amministrazione interagisce con lo Iacp di Bari al fine di verificare l'effettiva necessità di nuovi alloggi popolari. Una vera e propria vergogna per Trani, mentre altri Comuni viciniori hanno beneficiato di finanziamenti per oltre 2 milioni di euro a fondo perduto proprio per la realizzazione di alloggi popolari».
La Federazione della Sinistra, attraverso il comunicato, invita i cittadini interessati a recarsi presso la propria sede, in via Amedeo 202, per presentare al Comune le domande per l'assegnazione di case popolari.
La Federazione della Sinistra inoltrerà al Comune tutte le richieste, debitamente compilate, per farle protocollare in modo da porre l'amministrazione di fronte all'evidenza di questo annoso quanto urgente problema. «Non a caso - spiega il segretario cittadino, Cosimo Nenna - si assiste frequentemente ad occupazione di case da parte di bisognosi. Non ultimo le due famiglie che hanno occupato i locali della ex biblioteca in piazza Longobardi, nonostante la mancanza di servizi igienici, la pericolosità dello stabile, la forte umidità e la presenza ancora di oltre cinquemila libri».
«Sono decenni - prosegue Nenna - che a Trani non vengono realizzati nuovi alloggi ad edilizia residenziale pubblica. L'amministrazione comunale non si è mai posta questo problema pur vantandosi del Contratto di quartiere che, però, non prevede nulla in tema di socialità casa. Presso il Comune di Trani non funziona da anni un ufficio casa, né ci sarebbero, come ci è stato riferito da un assessore, dirigenti disposti ad assumerne la responsabilità, né la stessa amministrazione interagisce con lo Iacp di Bari al fine di verificare l'effettiva necessità di nuovi alloggi popolari. Una vera e propria vergogna per Trani, mentre altri Comuni viciniori hanno beneficiato di finanziamenti per oltre 2 milioni di euro a fondo perduto proprio per la realizzazione di alloggi popolari».
La Federazione della Sinistra, attraverso il comunicato, invita i cittadini interessati a recarsi presso la propria sede, in via Amedeo 202, per presentare al Comune le domande per l'assegnazione di case popolari.