Alluvione in Emilia Romagna, 42enne tranese: «Mai vista una cosa del genere in vent'anni che vivo qui»

Enzo residente a Casalecchio di Reno racconta il dramma di queste ore

venerdì 19 maggio 2023 13.22
A cura di Alessandra Vacca
Vive a Bologna e provincia da vent'anni, eppure una cosa così non l'aveva mai vista. Lo assicura Vincenzo (ai più conosciuto semplicemente come Enzo), 42 anni, attualmente residente a Casalecchio di Reno, terzo comune più popoloso della città metropolitana, dopo il capoluogo e Imola. Enzo che a 22 anni decise di abbandonare la sua città natale per trovare un degno lavoro in Emilia Romagna, contattato dalla redazione di Traniviva non nasconde la sua preoccupazione: il suo Comune di residenza, distante scarsi 10 km da Bologna, non ha subìto grossi danni benchè interessato dalla presenza di modesti corsi d'acqua, i disagi maggiori derivano principalmente dalla viabilità ridotta. Attualmente sull'area metropolitana persiste ancora un'allerta rossa e stando alle ultime previsioni meteo è attesa ancora pioggia nelle prossime ore.

Enzo Marzocca
Enzo, qual è la situazione attuale?
Il Comune avvisa costantemente tutti i cittadini sui propri canali ufficiali informandoli sulle strade che hanno riaperto o sono ancora chiuse. Alcune strade principali, come via Saffi (ndr, arteria principale bolognese) sono state riaperte: a Bologna la situazione è ora sotto controllo. Le strade che sono ancora chiuse sono quelle più a collina e quindi chiaramente chi abita in quelle parti è bloccato lì. Nel complesso è vietato avvicinarsi a corsi d'acqua, fare percorsi nella natura o visitare parchi.

Vivi a Bologna dal 2003, ti è mai capitato di assistere ad un fenomeno del genere? In vent'anni che sono qui, no: ho visto strade bloccate per la neve o per il ghiaccio ma mai piogge di questa intensità. Del resto non è mai capitato che cadessero 200 ml di acqua in un solo giorno! Il giorno successivo idem, quindi quasi mezzo litro di acqua in soli due giorni. Non ho mai visto Piazza Maggiore allagata (sembrava di essere a Venezia) e il fiume che si è creato in via Saffi, con danni soprattutto per le attività commerciali.

Stai avendo difficoltà a svolgere le tue normali attività quotidiane? Chiaramente durante i giorni dell'alluvione era raccomandato non uscire di casa e per chi avesse la possibilità di lavorare in smart working, nel mio caso è stato possibile recarmi in azienda perché fortunatamente le strade che percorro non sono state chiuse. Grosse difficoltà le hanno avute i corrieri e gli autotrasportatori per via dell'A14 bloccata. Chiaramente non avendo mai vissuto una situazione del genere, mai mi sarei aspettato di vedere la città trasformarsi in un fiume, benché negli ultimi anni non siano mancate piogge intense ma mai però così durature.

Hai avuto paura? All'inizio si. Quando le notizie rimbalzavano sui social si temeva anche per noi, anche perché Bologna è circondata da fiumi e da canali sotterranei. Ma fortunatamente non ci siamo ritrovati come nelle zone di Cesena, Forlì, Rimini e Faenza. Situazioni simili si sono verificate a ridosso delle collina o in montagna. Quindi sì, ho avuto molta paura.


Enzo, ci hai anticipato come diversi tuoi amici e colleghi vivono nei paesi fortemente interessati dall'alluvione, con loro ti ritrovi a condividere ansie e angosce. La maggior parte vivono nei dintorni, in campagna. Non tutti hanno avuto problemi seri, a qualcuno si è allegato il garage, un altro ha deciso di tornare prima a casa dal lavoro per paura che le strade si allagassero sempre per il discorso che l'intera pianura è circondata da corsi d'acqua, il rischio di uno straripamento è sempre dietro l'angolo. Nel complesso però la zona del bolognese si è salvata.

Come vivrai le prossime ore, in attesa che si possa lentamente tornare alla normalità? A parte recarmi in azienda per lavoro, rimarrò a casa. In questo momento le strade cittadine sono tutte aperte, rimangono chiuse quelle per raggiungere i colli e la montagna. Permane il divieto di spostarsi, ma chi ha voglia in questo momento (ndr, sorride) di fare tracking o una passeggiata in montagna?