Alzheimer, per le famiglie colpite un aiuto concreto dalla Regione
Per ciascuna famiglia in media 500 euro. Domande a partire dal 1 marzo. Tutte le informazioni per presentare la candidatura
mercoledì 9 gennaio 2013
13.42
Si chiamano "Buoni di servizio per la conciliazione vita-lavoro" e sono un aiuto economico concreto a favore di quelle famiglie che hanno un congiunto affetto da Alzheimer (o da qualunque altra forma di demenza) e che non riescono a sostenere la spesa del ricovero presso il centro diurno di cui avrebbero bisogno.
Le domande potranno essere inoltrate a partire dall'1 marzo 2013 utilizzando direttamente la piattaforma internet allestita dalla Regione Puglia: il sostegno economico, se riconosciuto, verrà assegnato a partire dalla data di presentazione della domanda ed erogato direttamente al centro diurno al quale ci si rivolge per il supporto cognitivo e comportamentale del proprio congiunto. La Regione ha stimato che il contributo mensile medio per ciascuna famiglia ammessa al contributo sarà di circa 500 euro.
Tra le novità più interessanti di questa misura regionale, il sensibile innalzamento della soglia di reddito al di sotto della quale si ha diritto al buono di servizio: l'Isee della persona malata (e non del nucleo familiare) deve essere inferiore a 40mila euro.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza gratuita nella predisposizione e compilazione della domanda, ci si può rivolgere al centro disturbi cognitivi di Villa Nappi (Via Annibale Maria di Francia 162 a Trani), nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 17. A disposizione anche un numero di telefono (0883.507713) ed una mail (direzione@villanappi.it).
Le domande potranno essere inoltrate a partire dall'1 marzo 2013 utilizzando direttamente la piattaforma internet allestita dalla Regione Puglia: il sostegno economico, se riconosciuto, verrà assegnato a partire dalla data di presentazione della domanda ed erogato direttamente al centro diurno al quale ci si rivolge per il supporto cognitivo e comportamentale del proprio congiunto. La Regione ha stimato che il contributo mensile medio per ciascuna famiglia ammessa al contributo sarà di circa 500 euro.
Tra le novità più interessanti di questa misura regionale, il sensibile innalzamento della soglia di reddito al di sotto della quale si ha diritto al buono di servizio: l'Isee della persona malata (e non del nucleo familiare) deve essere inferiore a 40mila euro.
Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza gratuita nella predisposizione e compilazione della domanda, ci si può rivolgere al centro disturbi cognitivi di Villa Nappi (Via Annibale Maria di Francia 162 a Trani), nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 17. A disposizione anche un numero di telefono (0883.507713) ed una mail (direzione@villanappi.it).