Amet, al lavoro il nuovo CdA
Si è tenuta la prima riunione ufficiale del Consiglio nominato dal Sindaco Tarantini
Si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Amet Spa di Trani.
I componenti del precedente CdA avevano rassegnato le dimissioni nel corso dell'Assemblea dei Soci dello scorso 9 settembre, al fine di consentire l'insediamento del nuovo Consiglio, nominato dal Sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, e che risulta così composto:
Presidente: dott. Alfonso Maria Mangione
Componenti: ing. Mario Albanese, dott. Domenico Damato, rag. Sergio D'Addato, avv. Anna di Gennaro, avv. Mario Grilli, avv. Tonia Pagliaro.
In apertura della prima riunione del nuovo CdA è intervenuto il primo cittadino, che ha colto l'occasione per porgere al presidente e ai consiglieri d'amministrazione il suo augurio di buon lavoro. Il sindaco ha inoltre ribadito l'importanza che Amet SpA rappresenta per il Comune di Trani e, in generale, per l'economia cittadina.
"Il nostro compito", commenta il presidente Mangione, "è piuttosto difficile. Abbiamo un obiettivo importante da raggiungere, ovvero la privatizzazione dell'azienda, ma al tempo stesso dobbiamo saper cogliere tutte le occasioni che ci vengono offerte dal mercato: Amet può e deve rappresentare un punto di riferimento per Trani e per tutto il territorio nord barese nell'ambito dell'energia, dei trasporti, del gas e, in generale, per tutti i servizi di pubblica utilità. Devo ringraziare il presidente uscente, la dott.ssa Giuliana Perrotta, ex commissario straordinario del Comune, che ha traghettato l'azienda in questo periodo difficile. A noi ora il compito di recuperare il terreno inevitabilmente perso e di ridare slancio all'attività di Amet".
Tra gli impegni a breve scadenza del nuovo CdA c'è la privatizzazione del ramo trasporti. "E' una strada obbligatoria per poter concorrere all'assegnazione delle concessioni regionali. Il termine fissato dalla Regione è il 31 dicembre prossimo: l'azienda, a causa delle note vicende legate al commissariamento del Comune, è in ritardo, ma faremo di tutto per rispettare la scadenza, in modo da poter guardare con serenità al futuro e, dunque, allo sviluppo di uno dei settori strategici dell'azienda".