Amet: "centraline anti-smog, ora tocca all'AMIU"

Il presidente Alfonso Mangione interviene sulla vicenda del sistema di rilevamento dell’inquinamento

lunedì 13 giugno 2005
Le apparecchiature del sistema di rilevamento, analisi e monitoraggio dei livelli di inquinamento urbano, note anche come "centraline anti-smog", per il cui acquisto il Comune ha beneficiato di un finanziamento del Por Puglia, si trovano attualmente negli ex Capannoni Ruggia.

E' l'Amet ad averle custodite sin dalla loro consegna (febbraio 2004) e ad aver seguito tutta la fase relativa al montaggio e alla messa in funzione. "Un compito che ci è stato affidato dal Comune e per il quale ci siamo subito attivati, come sempre", sottolinea Alfonso Mangione, presidente dell'azienda comunale.

"Il progetto di monitoraggio dei livelli di inquinamento è stato regolarmente avviato, tanto che fu anche attivato il collegamento con l'Arpa, a cui per un certo periodo sono stati forniti in tempo reale i dati rilevati. Abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare per mettere in funzione le apparecchiature e persino trovato il personale tecnico in grado di seguire questa importante attività. Ci siamo fermati a luglio dello scorso anno, quando l'amministrazione comunale ha deliberato di affidare all'Amiu la custodia e la gestione del sistema. Ci siamo subito resi disponibili al passaggio di consegne e abbiamo persino offerto la nostra consulenza per trasmettere il know how acquisito in materia. Negli ultimi giorni abbiamo anche dato la nostra disponibilità a portare il mezzo dai Capannoni Ruggia alla sede dell'Amiu. Crediamo che Amet abbia fatto, sottolineo ancora come sempre, tutto e anche più di quello che il socio unico, il Comune, ha richiesto al management aziendale".

Il presidente Mangione ha ritenuto onesto e doveroso fare questa precisazione all'interrogazione consiliare presentata dal gruppo consiliare dei Verdi, pur non essendoci stato alcun riferimento al comportamento di Amet.