Amet: «Dalle polemiche politiche solo mezze verità»

Una nota del presidente Gala in merito alle recenti polemiche

lunedì 9 febbraio 2009
«E' legittimo che l'opposizione svolga il suo ruolo, ma credo sia altrettanto legittimo pretendere che le informazioni vengano riferite nelle modalità e con le limitazioni che la legge impone a un Consigliere Comunale, ovvero in modo completo, non parziale e soprattutto non in modo strumentale, come invece spesso accade. Questo talvolta induce inconsapevolmente i mass-media a trasformare queste informazioni parziali in notizie che ledono gravemente l'immagine di una Società per Azioni che quotidianamente deve confrontarsi con un mercato finanziario e industriale decisamente agguerrito e sempre più pronto ad utilizzare come leva a suo vantaggio proprio le notizie della stampa.

Non è mio costume polemizzare, né tantomeno ritengo costruttivo confrontarmi con chi, credendosi evidentemente magistrato inquirente, di Cassazione, di Corte dei Conti di Tar, ma anche revisore contabile, esperto commerciale ed amministrativo, distorcendo la verità, ipotizza scenari, emette sentenze, decreta fallimenti economici e disastrose passività senza averne contezza o, ancora peggio, distorcendo una realtà che conosce perfettamente, avendo anche potuto prendere visione di atti forniti dalla stessa Azienda.

Qualche esempio? Improvvisamente un'evidente eccezionalità (un incarico tecnico di cui, negli atti forniti, sono indicati chiaramente oggetto e finalità), legata ad una precisa strategia aziendale raccordata con il Socio, viene fatta passare per ordinarietà; ai compensi di alcuni dei componenti dell'attuale CdA, già drasticamente ridotti per effetto della Finanziaria 2007 e stabiliti in Consiglio Comunale, si sommano con menzogna compensi aggiuntivi, facendo peraltro finta di non ricordare i compensi milionari percepiti quando nel CdA sedevano componenti nominati dall'attuale minoranza di centrosinistra (e questa volta faccio finta io di dimenticare le loro spese di rappresentanza); Aigs e Amet Energia (ex Amet Gas), poste in liquidazione da tempo (circostanza che i Consiglieri Comunali conoscono benissimo), improvvisamente diventano un'operazione sbagliata delle amministrazioni Tarantini, quando invece sono aziende costituite all'epoca dell'amministrazione di centrosinistra; si parla di core-business dell'Azienda, che è naturalmente legato alla distribuzione di energia, e si fa ancora una volta finta di non sapere che questo CdA è pesantemente impegnato nelle straordinarie e mai preventivate attività di ammodernamento delle reti ex Enel (vedi black-out) perché acquistate a "scatola chiusa" per circa 16 milioni di euro (operazione che ha costretto Amet ad una difficilissima e non ancora compensata ripresa economica) proprio dal CdA di riferimento dell'attuale minoranza.

Rispondo solo ad eclatanti strumentalizzazioni politiche e non aggiungo altro, come per correttezza istituzionale è solito fare ogni Componente o Consigliere dell'Amministrazione Tarantini e come giustamente lo stesso Sindaco esige. Tra i compiti attribuiti al mio ruolo, però, c'è anche quello di difendere l'immagine e l'onorabilità dell'Azienda che rappresento e quella di tutti i Suoi dipendenti, che lavorano onestamente.

Pur riconoscendo ampiamente il diritto di informazione dei giornalisti, si richiede agli stessi, a tutela della dignità di tutti i cittadini, di verificare l'attendibilità prima di pubblicare notizie non veritiere, che possono ingiustamente arrecare grave danno all'azienda. Visto però il proliferare di pubblicazioni di atti riservati e la diffusione sistematica di notizie non corrispondenti alla verità, ritengo sia maturo il momento di continuare il confronto nelle sedi che questo Consiglio di Amministrazione riterrà più opportune.»

Lucio Gala
Presidente AMET SpA