Amet-Darsena, Scagliarini (FDI): "Ve l'avevamo detto"
Il partito torna sulla vicenda dopo il Decreto Legge del Governo nazionale
mercoledì 11 settembre 2024
9.45
Durante la seduta di Consiglio Comunale del 17 giugno 2024, sull'argomento.relativo alla Darsena Comunale il Capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea Ferri, a nome suo e del Consigliere Emanuele Cozzoli, chiedeva un rinvio del punto per approfondire il tema al fine di individuare la migliore soluzione possibile a tutela dell'AMET e della città e per attendere gli sviluppi che di lì a breve ci potessero essere sul tema concessioni. Tale proposta arrivava a ragion veduta, perché consci dell'attività del governo nazionale e del Ministro Raffaele Fitto sul tema, volta a trovare una soluzione definitiva in accordo con Bruxelles.
La conseguenza è stata una levata di scudi da parte di sindaco e maggioranza, senza alcuna apertura al dialogo e al confronto, che hanno poi votato a favore della delibera. Dopo di che, con il Decreto Legge per la chiusura delle infrazioni approvato dal CdM, che consentirà di agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione, i termini sono stati prorogati sino al 30 settembre 2027, con l'obbligo per i Comuni di avviare tassativamente le gare entro il 30 giugno 2026; quindi una tempistica ampiamente sufficiente per individuare le soluzioni migliori e per adottare alcuni strumenti tecnici di cui oggi il porto di Trani è sprovvisto. Ora, in considerazione del fatto che la Regione Puglia è l'Ente concedente dei beni del Demanio Marittimo verso gli Enti Locali, sarebbe opportuno e corretto che il comune di Trani dia avvio ad una attività di interlocuzione per ottenere una proroga dei termini.
Inoltre non va dimenticata anche l'ipotesi di richiesta di subingresso a vantaggio di AMET sulla quale l'amministrazione, sin dal principio, ha negato qualsiasi confronto. Ancora una volta dunque la miopia, l'avversione al dialogo e l'approssimazione contraddistinguono il modus operandi del centrosinistra con ripercussioni negative per la città.
- Michele Scagliarini
La conseguenza è stata una levata di scudi da parte di sindaco e maggioranza, senza alcuna apertura al dialogo e al confronto, che hanno poi votato a favore della delibera. Dopo di che, con il Decreto Legge per la chiusura delle infrazioni approvato dal CdM, che consentirà di agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione, i termini sono stati prorogati sino al 30 settembre 2027, con l'obbligo per i Comuni di avviare tassativamente le gare entro il 30 giugno 2026; quindi una tempistica ampiamente sufficiente per individuare le soluzioni migliori e per adottare alcuni strumenti tecnici di cui oggi il porto di Trani è sprovvisto. Ora, in considerazione del fatto che la Regione Puglia è l'Ente concedente dei beni del Demanio Marittimo verso gli Enti Locali, sarebbe opportuno e corretto che il comune di Trani dia avvio ad una attività di interlocuzione per ottenere una proroga dei termini.
Inoltre non va dimenticata anche l'ipotesi di richiesta di subingresso a vantaggio di AMET sulla quale l'amministrazione, sin dal principio, ha negato qualsiasi confronto. Ancora una volta dunque la miopia, l'avversione al dialogo e l'approssimazione contraddistinguono il modus operandi del centrosinistra con ripercussioni negative per la città.
- Michele Scagliarini