Amet, Scagliarini (Fdi): "Dopo averla spenta Bottaro si affida a Paradiso"
Nominato il nuovo CdA dell’Azienda, fra nubi e interrogativi
venerdì 11 ottobre 2024
8.26
Per Fratelli d'Italia, dopo la nomina del nuovo CdA, aumentano gli interrogativi e i timori sul futuro dell'AMET. Il primo interrogativo riguarda i due membri dimissionari: cosa ha portato il sindaco a riconfermarli, nonostante le dimissioni? E perché successivamente alla nomina uno dei due vi ha rinunciato?
Il secondo interrogativo riguarda il ruolo del CdA dell'azienda; quale sarà il suo margine di azione, se ne avrà, e quali saranno i suoi obiettivi?
Ancora, considerato il "trucco" utilizzato per far fuori il precedente AD Nigretti, reo di schierarsi contro le indicazioni del socio unico suggerendo, a tutela dell'azienda, soluzioni alternative obiettivamente condivisibili, cosa accadrà se anche il nuovo AD dovesse provare a mantenere in vita la storica partecipata?
Non dimentichiamo infatti la "falce" che si è abbattuta sull'AMET per mano dell'amministrazione comunale, pregiudicandone il futuro della stessa: prima la scellerata gestione della vendita (mancata) delle utenze domestiche, nonostante i tempestivi suggerimenti di Fratelli d'Italia su tempi e modalità; poi la pubblica illuminazione, se tale può chiamarsi, sulla quale è meglio stendere un velo pietoso; dopo di che, per svilire ulteriormente l'azienda, l'attenzione si è spostata sulle concessioni relative alla darsena volendole mettere a gara senza attendere, come proposto, la proroga dei termini di scadenza decisa dal governo nazionale. Da ultimo la "falce" ha colpito anche la sosta a pagamento con il chiaro intento di privatizzarne il servizio. Auguri di buon lavoro al nuovo CdA!
- Michele Scagliarini, Commissario Cittadino, Fratelli d'Italia Trani
Il secondo interrogativo riguarda il ruolo del CdA dell'azienda; quale sarà il suo margine di azione, se ne avrà, e quali saranno i suoi obiettivi?
Ancora, considerato il "trucco" utilizzato per far fuori il precedente AD Nigretti, reo di schierarsi contro le indicazioni del socio unico suggerendo, a tutela dell'azienda, soluzioni alternative obiettivamente condivisibili, cosa accadrà se anche il nuovo AD dovesse provare a mantenere in vita la storica partecipata?
Non dimentichiamo infatti la "falce" che si è abbattuta sull'AMET per mano dell'amministrazione comunale, pregiudicandone il futuro della stessa: prima la scellerata gestione della vendita (mancata) delle utenze domestiche, nonostante i tempestivi suggerimenti di Fratelli d'Italia su tempi e modalità; poi la pubblica illuminazione, se tale può chiamarsi, sulla quale è meglio stendere un velo pietoso; dopo di che, per svilire ulteriormente l'azienda, l'attenzione si è spostata sulle concessioni relative alla darsena volendole mettere a gara senza attendere, come proposto, la proroga dei termini di scadenza decisa dal governo nazionale. Da ultimo la "falce" ha colpito anche la sosta a pagamento con il chiaro intento di privatizzarne il servizio. Auguri di buon lavoro al nuovo CdA!
- Michele Scagliarini, Commissario Cittadino, Fratelli d'Italia Trani