Amiu e servizi di sicurezza, le reazioni dalla politica
Le note dei consiglieri Marinaro e Ferrante
mercoledì 2 settembre 2009
Sulla vicenda degli otto lavoratori che protestano per la situazione lavorativa precaria pubblichiamo gli interventi di due consiglieri comunali:
Leonardo Marinaro (DCA) «Il sottoscritto apprende dalla stampa l'incresciosa notizia del rischio della perdita del posto di lavoro delle otto guardie giurate tranesi che alle dipendenze della società di vigilanza Vegapol di Canosa prestano la loro opera a guardia notturna della sede AMIU e della discarica, esprime la propria solidarietà agli otto lavoratori e profonda incredulità per l'ennesimo discutibile operato compiuto da coloro che rappresentano le istituzioni, coloro che per tanto tempo e con grande enfasi non hanno fatto altro che parlare in nome della tranesità e dell'amore per questa città. I cittadini ci chiedono come può essere messo a rischio un posto di lavoro di un'attività che non viene soppressa o cessata? Come può una amministrazione pubblica, sapendo che un contratto di lavoro per la vigilanza della propria sede e della discarica è prossimo alla scadenza non provvedere per tempo, specialmente in un periodo di contingenza estrema? Come può una amministrazione pubblica con tutto il suo apparato burocratico intervenire in un modo non appropriato precipitando in una situazione d'emergenza? Come può una amministrazione pubblica affidare il servizio a trattativa privata ad una società di Modugno, società che non solo non è del territorio tranese ma non è neanche in ambito provinciale? I cittadini ci chiedono cosa abbia fatto preferire questa società a quelle altre società esistenti sul territorio tranese o provinciale (BAT)?
I cittadini tranesi sanno che in tema di lavoro di vigilanza non si può parlare di servizio aggiudicato per effetto di ribasso essendo i minimi tariffari già applicati e non derogabili, pertanto il sistema decisionale ed il provvedimento di adozione di affidamento appaiono incomprensibili. Per cui la segreteria politica DCA/PDL ed il sottoscritto Consigliere Comunale intendono ottenere risposta ai quesiti innanzi formulati e si chiede il rilascio di tutta la documentazione relativa a questa annosa vicenda per avere contezza della corretta adozione degli atti».
Fabrizio Ferrante (PD): «Dall'analisi di quanto sta accadendo nelle aziende comunali risulta chiaramente che le scelte del Sindaco Tarantini in merito alle nomine nei CDA continuano ad essere quantomeno discutibili. La cosa grave è che l' incapacità a governare le ex municipalizzate oramai provoca danni talmente evidenti da balzare agli onori della cronaca. Non solo gli errori (sempre tanti... come nell'ultima gestione Amet) relativi alla mancata attivazione di bandi, ma anche idee di mobilità sostenibile, che funzionano dappertutto, trasformate invece a Trani in esempi di imprenditoria "in perdita" (park and ride), vendita di rami d'azienda con procedure a dir poco anomale(mancanza del consenso del Consiglio Comunale obbligatorio per legge) ecc ecc. Un esempio eclatante negli ultimi giorni è la protesta di 8 lavoratori(che prestano attività lavorativa indirettamente per l'azienda) dell'AMIU che per inerzia degli amministratori non potranno sfamare le proprie famiglie per chissà quanto tempo. Quanto sta accadendo all'AMIU non può che attribuirsi direttamente al CDA di nomina ultrafiduciaria(diciamo cosi') del Sindaco i risultati sono sotto gli occhi di tutti: otto padri di famiglia costretti a dimostrare per salvaguardare il proprio lavoro necessario al sostentamento di otto famiglie.
Ma la cosa grave è che stanno dimostrando per la mancata tempestiva attivazione di un bando la cui scadenza era ben conosciuta fin dal mese di aprile 2009. Perchè non si è fatto nulla? Di certo c'è solo che il Sindaco quando si parla di gestione di rifiuti, Ato od Amiu che sia, non ci azzecca mai (dimissioni del vecchio Presidente Amiu, dei componenti del Cda Amiu e commissariamento Ato); insomma una sfilza di insuccessi gestionali. Ricordo che l'Amiu ha appena chiuso un bilancio in perdita di ben 200,000 euro, che non è ancora in possesso di un impianto di biostabilizzazione come previsto dalla legge, che continua a disperdere nell'ambiente gas di discarica, che gestisce servizi in house in proroga e che non si concludono le procedure per l'affidamento di tanti servizi previsti nel contratto con il Comune. Insomma, non possiamo che esprimere la nostra solidarietà agli otto lavoratori costretti a stringere la cinghia per colpa di qualcuno che è al vertice dell'Amministrazione cittadina ed ogni giorno che passa non ne azzecca una».
Leonardo Marinaro (DCA) «Il sottoscritto apprende dalla stampa l'incresciosa notizia del rischio della perdita del posto di lavoro delle otto guardie giurate tranesi che alle dipendenze della società di vigilanza Vegapol di Canosa prestano la loro opera a guardia notturna della sede AMIU e della discarica, esprime la propria solidarietà agli otto lavoratori e profonda incredulità per l'ennesimo discutibile operato compiuto da coloro che rappresentano le istituzioni, coloro che per tanto tempo e con grande enfasi non hanno fatto altro che parlare in nome della tranesità e dell'amore per questa città. I cittadini ci chiedono come può essere messo a rischio un posto di lavoro di un'attività che non viene soppressa o cessata? Come può una amministrazione pubblica, sapendo che un contratto di lavoro per la vigilanza della propria sede e della discarica è prossimo alla scadenza non provvedere per tempo, specialmente in un periodo di contingenza estrema? Come può una amministrazione pubblica con tutto il suo apparato burocratico intervenire in un modo non appropriato precipitando in una situazione d'emergenza? Come può una amministrazione pubblica affidare il servizio a trattativa privata ad una società di Modugno, società che non solo non è del territorio tranese ma non è neanche in ambito provinciale? I cittadini ci chiedono cosa abbia fatto preferire questa società a quelle altre società esistenti sul territorio tranese o provinciale (BAT)?
I cittadini tranesi sanno che in tema di lavoro di vigilanza non si può parlare di servizio aggiudicato per effetto di ribasso essendo i minimi tariffari già applicati e non derogabili, pertanto il sistema decisionale ed il provvedimento di adozione di affidamento appaiono incomprensibili. Per cui la segreteria politica DCA/PDL ed il sottoscritto Consigliere Comunale intendono ottenere risposta ai quesiti innanzi formulati e si chiede il rilascio di tutta la documentazione relativa a questa annosa vicenda per avere contezza della corretta adozione degli atti».
Fabrizio Ferrante (PD): «Dall'analisi di quanto sta accadendo nelle aziende comunali risulta chiaramente che le scelte del Sindaco Tarantini in merito alle nomine nei CDA continuano ad essere quantomeno discutibili. La cosa grave è che l' incapacità a governare le ex municipalizzate oramai provoca danni talmente evidenti da balzare agli onori della cronaca. Non solo gli errori (sempre tanti... come nell'ultima gestione Amet) relativi alla mancata attivazione di bandi, ma anche idee di mobilità sostenibile, che funzionano dappertutto, trasformate invece a Trani in esempi di imprenditoria "in perdita" (park and ride), vendita di rami d'azienda con procedure a dir poco anomale(mancanza del consenso del Consiglio Comunale obbligatorio per legge) ecc ecc. Un esempio eclatante negli ultimi giorni è la protesta di 8 lavoratori(che prestano attività lavorativa indirettamente per l'azienda) dell'AMIU che per inerzia degli amministratori non potranno sfamare le proprie famiglie per chissà quanto tempo. Quanto sta accadendo all'AMIU non può che attribuirsi direttamente al CDA di nomina ultrafiduciaria(diciamo cosi') del Sindaco i risultati sono sotto gli occhi di tutti: otto padri di famiglia costretti a dimostrare per salvaguardare il proprio lavoro necessario al sostentamento di otto famiglie.
Ma la cosa grave è che stanno dimostrando per la mancata tempestiva attivazione di un bando la cui scadenza era ben conosciuta fin dal mese di aprile 2009. Perchè non si è fatto nulla? Di certo c'è solo che il Sindaco quando si parla di gestione di rifiuti, Ato od Amiu che sia, non ci azzecca mai (dimissioni del vecchio Presidente Amiu, dei componenti del Cda Amiu e commissariamento Ato); insomma una sfilza di insuccessi gestionali. Ricordo che l'Amiu ha appena chiuso un bilancio in perdita di ben 200,000 euro, che non è ancora in possesso di un impianto di biostabilizzazione come previsto dalla legge, che continua a disperdere nell'ambiente gas di discarica, che gestisce servizi in house in proroga e che non si concludono le procedure per l'affidamento di tanti servizi previsti nel contratto con il Comune. Insomma, non possiamo che esprimere la nostra solidarietà agli otto lavoratori costretti a stringere la cinghia per colpa di qualcuno che è al vertice dell'Amministrazione cittadina ed ogni giorno che passa non ne azzecca una».