Amiu, i Verdi: «Sul destino dell'azienda, scelte assunte in totale autonomia»
«L'amministrazione faccia chiarezza, in nome della coalizione che ci unisce»
lunedì 4 gennaio 2016
13.56
«Dopo l'incredibile risultato elettorale del 2012 quando la città per soli 345 voti decretò la sconfitta dell'avv. Operamolla che aveva assunto, dopo mesi di opera di persuasione, sulle sue spalle la rinascita della coalizione di centro-sinistra e le tristi vicende, per alcuni versi prevedibili, del 20 dicembre 2014, per primi abbiamo sostenuto con genuino e convinto entusiasmo la candidatura di A. Bottaro. Tale candidatura nasceva sulla base condivisa del rinnovamento, della legalità, della trasparenza: questi sono stati i "legacci" della coalizione con la quale abbiamo condiviso l'esperienza della campagna elettorale ed i primi sei mesi di amministrazione». Così si apre la nota di dissenso dei Verdi a firma di Michele di Gregorio, Francesco Laurora, Enzo Cassanelli, Barbara Ricci e tutto il Movimento di Trani in merito le scelte assunte dall'amministrazione Bottaro sul destino della municipalizzata tranese.
«Le ultimissime scelte assunte in totale autonomia dall'amministrazione (dell'Amiu??) soprattutto in materia di gestione dell'Amiu - continuano - destano grande perplessità, sia nel merito sia nel metodo, che devono essere sciolte senza esito. Per la velocità e le modalità con le quali tali scelte sono state assunte non abbiamo contezza di tutti i documenti e per tali motivi possiamo affidarci al patto di fiducia nei confronti dell'amministrazione per ritenerle sicuramente ispirate al principio di legalità di cui sopra. Ma consapevoli che la fiducia in politica non basta ci ripromettiamo entro brevissimo di verificarle una ad una personalmente con il già protocollato accesso agli atti. Siamo anche consapevoli del fatto che non si scherza con il lavoro, soprattutto degli altri, nè con i lavoratori.
Per questo troviamo anche fuori luogo e senza pudore - contestano i Verdi - i commenti sia di coloro che hanno causato con negligenza ed opportunismo in tutti questi anni lo sfascio amministrativo in cui la città si trova, sia di coloro che in una maniera o nell'altra dalla politica hanno tratto sempre vantaggi, sia di coloro che sino a ieri avevano lo sguardo girato dall'altra parte della strada e che da un momento all'altro si sono riscoperti ambientalisti e dotati di senso civico. Non dimenticheremo, mai a proposito dell'Amiu, e per questo conserviamo ancora i titoloni dei giornali, alcuni onorevoli (chissà con quali competenze!!) in gita presso la discarica AMIU a magnificarne la efficienza poche settimane prima del "disastro ambientale"! Il lavoro è sacro e noi, per primi, abbiamo sollecitato questa amministrazione a trovare una soluzione non solo per tutti coloro che in una maniera e nell'altra hanno instaurato, sulla base di anni di contratti di precariato avallati da chi ha governato sino a ieri, contenziosi con la Pubblica amministrazione e le società partecipate (Amet, Amiu, STP etc), ma anche per le altre migliaia di disoccupati che non hanno mai avuto la fortuna di lavorare per il Comune (concorsi pubblici?)».
Ed infine: «Siamo consapevoli di avere un vincolo di coalizione ma abbiamo altrettanta certezza che tale vincolo, con l'amministrazione e gli altri partiti della coalizione, possa rinsaldarsi solo con la trasparenza, la legalità ed il rispetto di tutti e per questo siamo sicuri che sulle suddette vicende l'amministrazione non tarderà a fare la dovuta chiarezza. Noi da parte nostra, in una maniera o in un'altra, faremo sempre politica nell'interesse di tutti i Tranesi».
«Le ultimissime scelte assunte in totale autonomia dall'amministrazione (dell'Amiu??) soprattutto in materia di gestione dell'Amiu - continuano - destano grande perplessità, sia nel merito sia nel metodo, che devono essere sciolte senza esito. Per la velocità e le modalità con le quali tali scelte sono state assunte non abbiamo contezza di tutti i documenti e per tali motivi possiamo affidarci al patto di fiducia nei confronti dell'amministrazione per ritenerle sicuramente ispirate al principio di legalità di cui sopra. Ma consapevoli che la fiducia in politica non basta ci ripromettiamo entro brevissimo di verificarle una ad una personalmente con il già protocollato accesso agli atti. Siamo anche consapevoli del fatto che non si scherza con il lavoro, soprattutto degli altri, nè con i lavoratori.
Per questo troviamo anche fuori luogo e senza pudore - contestano i Verdi - i commenti sia di coloro che hanno causato con negligenza ed opportunismo in tutti questi anni lo sfascio amministrativo in cui la città si trova, sia di coloro che in una maniera o nell'altra dalla politica hanno tratto sempre vantaggi, sia di coloro che sino a ieri avevano lo sguardo girato dall'altra parte della strada e che da un momento all'altro si sono riscoperti ambientalisti e dotati di senso civico. Non dimenticheremo, mai a proposito dell'Amiu, e per questo conserviamo ancora i titoloni dei giornali, alcuni onorevoli (chissà con quali competenze!!) in gita presso la discarica AMIU a magnificarne la efficienza poche settimane prima del "disastro ambientale"! Il lavoro è sacro e noi, per primi, abbiamo sollecitato questa amministrazione a trovare una soluzione non solo per tutti coloro che in una maniera e nell'altra hanno instaurato, sulla base di anni di contratti di precariato avallati da chi ha governato sino a ieri, contenziosi con la Pubblica amministrazione e le società partecipate (Amet, Amiu, STP etc), ma anche per le altre migliaia di disoccupati che non hanno mai avuto la fortuna di lavorare per il Comune (concorsi pubblici?)».
Ed infine: «Siamo consapevoli di avere un vincolo di coalizione ma abbiamo altrettanta certezza che tale vincolo, con l'amministrazione e gli altri partiti della coalizione, possa rinsaldarsi solo con la trasparenza, la legalità ed il rispetto di tutti e per questo siamo sicuri che sulle suddette vicende l'amministrazione non tarderà a fare la dovuta chiarezza. Noi da parte nostra, in una maniera o in un'altra, faremo sempre politica nell'interesse di tutti i Tranesi».