Amiu, il Consiglio comunale dà il via libera alla ricapitalizzazione
La delibera approvata con 21 voti favorevoli. Bottaro: «Provvedimento storico»
giovedì 5 maggio 2016
00.10
Aggiornamento ore 00.08 - Tomasicchio preannuncia voto sfavorevole. Zitoli ha chiesto di depositare l'intervento fatto agli uffici componenti e, siccome non le è stata fornita risposta in merito alla possibilità di procedere al concordato, preannuncia l'astensione. Procacci ricorda che «con la newco ci sarà una nuova società di gestione dei rifiuti. Lo avete spiegato ai dipendenti?». Preannuncia quindi voto sfavorevole a nome del gruppo. Astensione per De Toma e Carlo Laurora. Voto favorevole preannunciato da Lops e da tutto il gruppo Pd, riferito da De Laurentis. Idem per Briguglio (Centro Democratico) e Corrado (lista Florio). Quest'ultimo suggerisce di «cominciare a lavorare da domani mattina allo spacchettamento dell'azienda e anche al risanamento della discarica». Voto favorevole anche di Di Tondo e di tutto il gruppo della lista Emiliano. Voto favorevole annunciato anche da F. Laurora (Verdi).
La delibera viene approvata, pochi minuti dopo mezzanotte, con 21 voti favorevoli e 5 contrari, mentre in 3 si sono astenuti. Votata anche l'immediata esecutività con la stessa votazione.
Il sindaco Bottaro fa un breve discorso finale. «Quella di oggi era davvero un'ultima spiaggia - dice - visto che durante l'ultima assemblea straordinaria il collegio sindacale e l'amministratore avevano dato al socio indicazioni chiare. Nel senso che in assenza, entro questa data, di una delibera che autorizzasse il sottoscritto a ricapitalizzare l'azienda, avrebbero portato i libri contabili in tribunale. Non l'ho voluto dire nemmeno ai consiglieri di maggioranza per consentire una scelta serena e non ho posto alcuna condizione, con un voto di fiducia, benchè questo fosse l'atto più importante di questa amministrazione. Non volevo porre condizionamenti nei confronti di alcuni consigliere, tanto che qualche esponente della maggioranza si è astenuto». Ringrazia poi gli assessori, in particolare Michele di Gregorio e Luca Lignola, per l'aiuto e anche tutti i consiglieri, in particolari quelli che hanno votato favorevolmente «perché si sono assunti una responsabiltà che non si sono mai assunti. Qualcuno nemmeno quando era sindaco - conclude - si è assunto una responsabilità del genere».
Aggiornamento ore 23.25 - Dopo gli interventi di F. Laurora (Verdi) e C. Laurora (ex candidato sindaco di centro) e di Avantario (Pd), l'intervento conclusivo spetta al consigliere Lops (Più Trani). Arriva in aula solo alle 23 in quanto oggi ha festeggiato i 25 anni di matrimonio, ma teneva a non mancare all'importante appuntamento e ha preannunciato voto favorevole. Si è passati all'esame di due emendamenti alla proposta di delibera, entrambi presentati dal consigliere Carlo Laurora. Solo uno dei due (relativo a un riferimento giuridico nel corpo della delibera) viene approvato con il parere favorevole del dirigente.
Aggiornamento ore 22.30 - Il consigliere Cirillo (Prima di tutto Trani) in un breve intervento si dice favorevole, mentre Corrado (lista Florio) si assume la responsabilità (anche se in maniera indiretta) del declino dell'azienda in quanto a fianco delle precedenti amministrazioni. L'esponente del Pd, Nenna, tiene un discorso piuttosto impegnativo. «Da questo Consiglio comunale – ha sottolineato - passa la storia di città di ultimi 20 anni. Quella delle battaglie ambientali, dei provvedimenti giudiziari, delle clientele e dei rapporti del registro tumori. Siamo tenuti a rispondere noi. Sono difficili le scelte perché le situazioni sono emergenziali e per l'assiduo controllo cui siamo sottoposti. L'avevamo detto sindaco: un anno di cura silenziosa. Stiamo scegliendo di mantenere il controllo pubblico sulla discarica e di poter assumere le scelte della sua bonifica».
De Laurentis (Pd) sottolinea che «questo è un provvedimento tecnico, basta vedere il numero di pareri tecnici allegati alla delibera». L'esponente del Pd ha spiegato che, non avendo le necessarie competenze tecniche, si è fidato delle relazioni tecniche stilate. Ma precisa anche che «i valori dei beni da conferire saranno quelli della perizia giurata e non quelli del Comune». «Quanto ai crediti che portiamo in compensazione del capitale Amiu, questi sarebbero andati comunque persi. Ma il mio pensiero è ora per il rischio occupazionale e per la messa in sicurezza della discarica che era, è e sarà una bomba ecologica anche dopo che l'avremo risanata».
De Laurentis spiega che «il destino della discarica lo dovremo decidere insieme. Si è proposto di aprire l'altro lotto. Secondo me l'azienda si deve concentrare sulla gestione rifiuti e non sulla discarica. Ha mostrato tutte le sue conseguenze. Concentriamoci su altre attività che sono meno pericolose. Con umido facciamo il compostaggio e produciamo energia. Con la differenziata servono più posti di lavoro, così creiamo occupazione. Chiudiamo la discarica. Averla aperta, sia pure con una raccolta virtuosa, significa che insieme al 30 per cento di indifferenziato di Trani arriveranno tanti rifiuti dai Comuni che non sono virtuosi». Per Marinaro (Pd) questa «è una giornata importante, perché è il deliberato più importante. Parla di un'azienda nata nel 1976, che è stata fiore all'occhiello della città per tanti anni ma che poi ha subìto una gestione non oculata».
Aggiornamento ore 21.30 - Non ha dubbi Ventura (Pd). «La ricapitalizzazione - ha spiegato - è l'unica misura che riuscirà a salvare il controllo pubblico. Noi non siamo quelli che hanno determinato questa situazione ma ci arroghiamo il merito di salvare quest'azienda che da poco ha compiuto 40 anni». Sulla stessa scia d'onda Briguglio: «Voglio continuare la mia lotta e strategia dell'azienda anche nel futuro. Dobbiamo incentivarne la portata economica».
Aggiornamento ore 21.10 - Disputa in atto tra il consigliere De Toma e Bottaro. Il primo ha affermato: «La ricapitalizzazione mette a rischio il lavoro dei dipendenti Amiu. Solo per questo ci auguriamo di essere smentiti ma i rischi che si corrono sono reali». Il sindaco ha ripreso parola in via eccezionale e ha replicato ad alcune affermazioni del consigliere di Forza Italia: «Consigliere De Toma lei ha fatto reali accuse sull'ingegner Affatato accusandolo di aver cambiato le cifre per far quadrare i conti. Il resoconto verrà trasmesso alla Procura». Il consigliere ha replicato spiegando al primo cittadino di essere stato frainteso e di aver parlato solo in buona fede.
Aggiornamento ore 20.40 - Ha annunciato di non poter condividere il provvedimento la consigliera Zitoli (Lista Emiliano): «Nonostante io possa apprezzare il lavoro dell'amministrazione, devo ammettere che nutro delle perplessità in merito questa operazione non tanto a livello economico e finanziario quanto per lo più a livello operativo, l'Amiu è incapace di far fronte alle sue criticità». L'ex candidato sindaco del centrodestra Tomasicchio: «Abbiamo assistito - ha sostenuto - ad una visione romanzata delle questioni fatta dal nostro sindaco. L'in house providing non esiste così come ci vogliono far credere. Invito a riflettere sulle falle enormi di questa proposta di delibera».
Aggiornamento ore 20.00 - Continua il dibattito sul provvedimento. La parola passa alla consigliera Cinquepalmi (Trani#Acapo): «La ricapitalizzazione deve essere effettiva e motivata ma noi riteniamo che non ci siano tutti gli elementi necessari reperiti dai revisori. Quest'operazione è assolutamente fittizia. Con quali soldi Amiu farà fronte per pagare tutti i costi? Si sa che tutti gli introiti derivano dalla discarica, ma attualmente non è chiaro se la discarica rimarrà aperta o chiusa, questo punto non è chiaro. Noi, invece, vorremmo chiuderla. Ed inoltre, come avverrà attuato il piano industriale?». Papagni (M5S): «Avete deciso in maniera arbitraria e non condivisa. La società è ormai morta, nessuno nessuno ha mai mosso un dito per anni. Credevate di condensare in questa delibera il vostro immobilismo durato un anno? Stiamo combattendo da 3 anni per la tutela dell'ambiente. Dove erano i salvatori dell'Amiu allora?».
Aggiornamento ore 19.30 - Il sindaco Bottaro, intervendo ancora una volta, sostiene: «L'Amiu è opportuno che continui ad occuparsi della discarica. In mano a chi andrebbe sennò? Noi abbiamo fatto una scelta politica, non sta a noi fare una scelta tecnica. Perché ricapitalizzare? Questa amministrazione - prosegue - nel momento in cui ha dovuto scegliere ha preso in considerazione anche gli eventuali danni dell'azienda stessa. Voglio ricordare che la funzione di custodia della discarica fino ad oggi continua ad essere gestita dalla società. Senza l'azienda non so cosa sarebbe accaduto obiettivamente. Nemmeno io so cosa avrei fatto in questi dieci mesi. Lo dico per tutti i problemi che ho avuto dal primo giorno del mio insediamento vedi quelli relativi alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Non so che cosa sarebbe successo se non avessi avuto l'assistenza tecnica dell'azienda. Abbiamo fatto la scelta più difficile, cioè quella che ci pone di fronte una maggiore responsabilità. Ci hanno costretti a fare questa scelta: c'è prima di tutto una responsabilità politica derivante dalla negligenza del centro destra. Oggi questa amministrazione vuole far nascere una nuova azienda».
Barresi (Più Trani), riprendendo la relazione del primo cittadino dichiara: «Che cosa abbiamo come alternativa alla ricapitalizzazione? Liquidazione, svendita, concordato? Queste scelte non possono che portare ad un ulteriore perdita dell'azienda e dei posti di lavori. Abbiamo il coraggio di distruggere un'azienda storica?» La consigliera propone nuove forme di economia che possono rilanciare l'azienda partendo dal sistema porta a porta e biogas: «Dichiaro, quindi, la mia ferma fiducia nella ricapitalizzazione dell'azienda» - ha infine concluso.
Aggiornamento ore 18.30 - Bottaro ha cercato di replicare a tutti gli interventi. «Innanzitutto - ha spiegato - metteremo in sicurezza la discarica in modo permanente. Non sappiamo ancora se ci sono i presupposti per riaprirla. Seconda questione: abbiamo chiesto un parere tecnico per stabilire quale sarà il miglior futuro dell'Amiu. Per quanto riguarda i parcometri - prosegue - dovremmo parlare prima del destino di Amet e lo faremo a breve. Ancora, per il piano delle coste, assicuro che l'iter sta andando avanti e vorrei evidenziare che nessun comune ne ha uno. Come si dice in gergo, non stiamo facendo focacce. Sui velobox, la scelta della strada non è casuale. Stiamo per effettuare lo stesso provvedimento anche in altri punti della città. Per palazzo Beltrani, verificherò il prima possibile se ci sono eventuali problemi. Rispondendo a Briguglio - conclude il sindaco - devo dire che purtroppo criticheranno sempre. L'importante però è credere nelle proprie scelte e andare avanti per il bene della città».
Aggiornamento ore 17.30 - Con 28 consiglieri in aula, comincia alle 17.31 la seduta del Consiglio comunale. Il presidente del Consiglio ha annunciato la presenza di un nuovo gruppo consiliare, Conservatori e riformisti, composto da Florio, Merra e Lapi. Il primo a prendere la parola è Procacci, movimento Trani#Acapo: «Abbiamo sollevato la situazione dell'Amiu già dal mese di agosto. Probabilmente non siamo noi quelli non responsabili. Chiedo al sindaco di dire alla città quali sono le sue intenzioni riguardo alla discarica. Vuole chiuderla o mantenerla aperta?». Il consigliere ha sollevato dei dubbi anche sul piano delle coste, sui parcheggi, sull'Amet e su palazzo Beltrani. «In città regna l'anarchia». Il testimone passa poi a Papagni, Movimento 5 Stelle: «Vorrei rendere più consapevole la decisione di oggi. È indispensabile un chiarimento definitivo sulla ricapitalizzazione dell'Amiu. Chiedo al segretario generale di fornire un parere tecnico-giuridico».
Dello stesso parere è Di Lernia (M5S): «Chiedo di suddividere la delibera in tre parti. Chiedo anche chiarimenti sulla modifica dello statuto. Cosa si vuole cambiare e in che modo? L'amministrazione ci ha presentato un gran minestrone di provvedimenti in un unico punto. Nulla è stato fatto per evitare questa situazione disastrosa». Il consigliere De Toma, Forza Italia, ha chiesto dei chiarimenti sulla pulizia degli uffici comunali e del verde pubblico: «Vogliamo verificare quanto sta accadendo e la regolarità delle procedure evidenziate». Tema principale del consigliere Avantario, Pd, è stata, invece, la sanità: «Annuncio un'imminente attività chirurgica anche nell'ospedale di Trani».
Sul punto di guerra il consigliere Briguglio, responsabile cittadino di Centro Democratico: «Tutto ciò che facciamo per migliorare la città, per la minoranza non va bene. C'è sempre qualcuno che si lamenta dell'operato fatto. Cosa dobbiamo fare allora? Probabilmente la minoranza è invidiosa. La maggioranza, al contrario, si assume la responsabilità di questo provvedimento, con l'orgoglio di andare avanti». Pochi minuti dopo è il turno di Cormio, Pd, che chiede al sindaco qual è lo stato dei lavori del Pronto soccorso. Barresi, Trani più con Bottaro, ha sollecitato il neo assessore affinchè vigili sulle condizioni del cimitero. Dopo Tomasicchio, ex candidato sindaco di centrodestra, il consigliere De Laurentis, Pd, ha dichiarato di accettare le zone a traffico limitato ma propone di predisporre punti di attacco per i cicli. Sollecitata anche l'installazione dei parcometri.
Il primo appello - Oggi torna a riunirsi il Consiglio comunale di Trani. All'ordine del giorno un unico punto: autorizzazione alla riduzione di capitale e ricapitalizzazione (ai sensi dell'ex art.2447 C.C.) della società Amiu spa con socio unico Comune di Trani; esercizio delle azioni risarcitorie relative al procedimento penale avente ad oggetto i reati ambientali correlati alla gestione della discarica comunale amministrata da Amiu spa.
Primo appello del presidente Fabrizio Ferrante andato a vuoto alle ore 16.40: in aula solo 14 presenti. La prossima chiamata avverrà alle 17.30.
La delibera viene approvata, pochi minuti dopo mezzanotte, con 21 voti favorevoli e 5 contrari, mentre in 3 si sono astenuti. Votata anche l'immediata esecutività con la stessa votazione.
Il sindaco Bottaro fa un breve discorso finale. «Quella di oggi era davvero un'ultima spiaggia - dice - visto che durante l'ultima assemblea straordinaria il collegio sindacale e l'amministratore avevano dato al socio indicazioni chiare. Nel senso che in assenza, entro questa data, di una delibera che autorizzasse il sottoscritto a ricapitalizzare l'azienda, avrebbero portato i libri contabili in tribunale. Non l'ho voluto dire nemmeno ai consiglieri di maggioranza per consentire una scelta serena e non ho posto alcuna condizione, con un voto di fiducia, benchè questo fosse l'atto più importante di questa amministrazione. Non volevo porre condizionamenti nei confronti di alcuni consigliere, tanto che qualche esponente della maggioranza si è astenuto». Ringrazia poi gli assessori, in particolare Michele di Gregorio e Luca Lignola, per l'aiuto e anche tutti i consiglieri, in particolari quelli che hanno votato favorevolmente «perché si sono assunti una responsabiltà che non si sono mai assunti. Qualcuno nemmeno quando era sindaco - conclude - si è assunto una responsabilità del genere».
Aggiornamento ore 23.25 - Dopo gli interventi di F. Laurora (Verdi) e C. Laurora (ex candidato sindaco di centro) e di Avantario (Pd), l'intervento conclusivo spetta al consigliere Lops (Più Trani). Arriva in aula solo alle 23 in quanto oggi ha festeggiato i 25 anni di matrimonio, ma teneva a non mancare all'importante appuntamento e ha preannunciato voto favorevole. Si è passati all'esame di due emendamenti alla proposta di delibera, entrambi presentati dal consigliere Carlo Laurora. Solo uno dei due (relativo a un riferimento giuridico nel corpo della delibera) viene approvato con il parere favorevole del dirigente.
Aggiornamento ore 22.30 - Il consigliere Cirillo (Prima di tutto Trani) in un breve intervento si dice favorevole, mentre Corrado (lista Florio) si assume la responsabilità (anche se in maniera indiretta) del declino dell'azienda in quanto a fianco delle precedenti amministrazioni. L'esponente del Pd, Nenna, tiene un discorso piuttosto impegnativo. «Da questo Consiglio comunale – ha sottolineato - passa la storia di città di ultimi 20 anni. Quella delle battaglie ambientali, dei provvedimenti giudiziari, delle clientele e dei rapporti del registro tumori. Siamo tenuti a rispondere noi. Sono difficili le scelte perché le situazioni sono emergenziali e per l'assiduo controllo cui siamo sottoposti. L'avevamo detto sindaco: un anno di cura silenziosa. Stiamo scegliendo di mantenere il controllo pubblico sulla discarica e di poter assumere le scelte della sua bonifica».
De Laurentis (Pd) sottolinea che «questo è un provvedimento tecnico, basta vedere il numero di pareri tecnici allegati alla delibera». L'esponente del Pd ha spiegato che, non avendo le necessarie competenze tecniche, si è fidato delle relazioni tecniche stilate. Ma precisa anche che «i valori dei beni da conferire saranno quelli della perizia giurata e non quelli del Comune». «Quanto ai crediti che portiamo in compensazione del capitale Amiu, questi sarebbero andati comunque persi. Ma il mio pensiero è ora per il rischio occupazionale e per la messa in sicurezza della discarica che era, è e sarà una bomba ecologica anche dopo che l'avremo risanata».
De Laurentis spiega che «il destino della discarica lo dovremo decidere insieme. Si è proposto di aprire l'altro lotto. Secondo me l'azienda si deve concentrare sulla gestione rifiuti e non sulla discarica. Ha mostrato tutte le sue conseguenze. Concentriamoci su altre attività che sono meno pericolose. Con umido facciamo il compostaggio e produciamo energia. Con la differenziata servono più posti di lavoro, così creiamo occupazione. Chiudiamo la discarica. Averla aperta, sia pure con una raccolta virtuosa, significa che insieme al 30 per cento di indifferenziato di Trani arriveranno tanti rifiuti dai Comuni che non sono virtuosi». Per Marinaro (Pd) questa «è una giornata importante, perché è il deliberato più importante. Parla di un'azienda nata nel 1976, che è stata fiore all'occhiello della città per tanti anni ma che poi ha subìto una gestione non oculata».
Aggiornamento ore 21.30 - Non ha dubbi Ventura (Pd). «La ricapitalizzazione - ha spiegato - è l'unica misura che riuscirà a salvare il controllo pubblico. Noi non siamo quelli che hanno determinato questa situazione ma ci arroghiamo il merito di salvare quest'azienda che da poco ha compiuto 40 anni». Sulla stessa scia d'onda Briguglio: «Voglio continuare la mia lotta e strategia dell'azienda anche nel futuro. Dobbiamo incentivarne la portata economica».
Aggiornamento ore 21.10 - Disputa in atto tra il consigliere De Toma e Bottaro. Il primo ha affermato: «La ricapitalizzazione mette a rischio il lavoro dei dipendenti Amiu. Solo per questo ci auguriamo di essere smentiti ma i rischi che si corrono sono reali». Il sindaco ha ripreso parola in via eccezionale e ha replicato ad alcune affermazioni del consigliere di Forza Italia: «Consigliere De Toma lei ha fatto reali accuse sull'ingegner Affatato accusandolo di aver cambiato le cifre per far quadrare i conti. Il resoconto verrà trasmesso alla Procura». Il consigliere ha replicato spiegando al primo cittadino di essere stato frainteso e di aver parlato solo in buona fede.
Aggiornamento ore 20.40 - Ha annunciato di non poter condividere il provvedimento la consigliera Zitoli (Lista Emiliano): «Nonostante io possa apprezzare il lavoro dell'amministrazione, devo ammettere che nutro delle perplessità in merito questa operazione non tanto a livello economico e finanziario quanto per lo più a livello operativo, l'Amiu è incapace di far fronte alle sue criticità». L'ex candidato sindaco del centrodestra Tomasicchio: «Abbiamo assistito - ha sostenuto - ad una visione romanzata delle questioni fatta dal nostro sindaco. L'in house providing non esiste così come ci vogliono far credere. Invito a riflettere sulle falle enormi di questa proposta di delibera».
Aggiornamento ore 20.00 - Continua il dibattito sul provvedimento. La parola passa alla consigliera Cinquepalmi (Trani#Acapo): «La ricapitalizzazione deve essere effettiva e motivata ma noi riteniamo che non ci siano tutti gli elementi necessari reperiti dai revisori. Quest'operazione è assolutamente fittizia. Con quali soldi Amiu farà fronte per pagare tutti i costi? Si sa che tutti gli introiti derivano dalla discarica, ma attualmente non è chiaro se la discarica rimarrà aperta o chiusa, questo punto non è chiaro. Noi, invece, vorremmo chiuderla. Ed inoltre, come avverrà attuato il piano industriale?». Papagni (M5S): «Avete deciso in maniera arbitraria e non condivisa. La società è ormai morta, nessuno nessuno ha mai mosso un dito per anni. Credevate di condensare in questa delibera il vostro immobilismo durato un anno? Stiamo combattendo da 3 anni per la tutela dell'ambiente. Dove erano i salvatori dell'Amiu allora?».
Aggiornamento ore 19.30 - Il sindaco Bottaro, intervendo ancora una volta, sostiene: «L'Amiu è opportuno che continui ad occuparsi della discarica. In mano a chi andrebbe sennò? Noi abbiamo fatto una scelta politica, non sta a noi fare una scelta tecnica. Perché ricapitalizzare? Questa amministrazione - prosegue - nel momento in cui ha dovuto scegliere ha preso in considerazione anche gli eventuali danni dell'azienda stessa. Voglio ricordare che la funzione di custodia della discarica fino ad oggi continua ad essere gestita dalla società. Senza l'azienda non so cosa sarebbe accaduto obiettivamente. Nemmeno io so cosa avrei fatto in questi dieci mesi. Lo dico per tutti i problemi che ho avuto dal primo giorno del mio insediamento vedi quelli relativi alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Non so che cosa sarebbe successo se non avessi avuto l'assistenza tecnica dell'azienda. Abbiamo fatto la scelta più difficile, cioè quella che ci pone di fronte una maggiore responsabilità. Ci hanno costretti a fare questa scelta: c'è prima di tutto una responsabilità politica derivante dalla negligenza del centro destra. Oggi questa amministrazione vuole far nascere una nuova azienda».
Barresi (Più Trani), riprendendo la relazione del primo cittadino dichiara: «Che cosa abbiamo come alternativa alla ricapitalizzazione? Liquidazione, svendita, concordato? Queste scelte non possono che portare ad un ulteriore perdita dell'azienda e dei posti di lavori. Abbiamo il coraggio di distruggere un'azienda storica?» La consigliera propone nuove forme di economia che possono rilanciare l'azienda partendo dal sistema porta a porta e biogas: «Dichiaro, quindi, la mia ferma fiducia nella ricapitalizzazione dell'azienda» - ha infine concluso.
Aggiornamento ore 18.30 - Bottaro ha cercato di replicare a tutti gli interventi. «Innanzitutto - ha spiegato - metteremo in sicurezza la discarica in modo permanente. Non sappiamo ancora se ci sono i presupposti per riaprirla. Seconda questione: abbiamo chiesto un parere tecnico per stabilire quale sarà il miglior futuro dell'Amiu. Per quanto riguarda i parcometri - prosegue - dovremmo parlare prima del destino di Amet e lo faremo a breve. Ancora, per il piano delle coste, assicuro che l'iter sta andando avanti e vorrei evidenziare che nessun comune ne ha uno. Come si dice in gergo, non stiamo facendo focacce. Sui velobox, la scelta della strada non è casuale. Stiamo per effettuare lo stesso provvedimento anche in altri punti della città. Per palazzo Beltrani, verificherò il prima possibile se ci sono eventuali problemi. Rispondendo a Briguglio - conclude il sindaco - devo dire che purtroppo criticheranno sempre. L'importante però è credere nelle proprie scelte e andare avanti per il bene della città».
Aggiornamento ore 17.30 - Con 28 consiglieri in aula, comincia alle 17.31 la seduta del Consiglio comunale. Il presidente del Consiglio ha annunciato la presenza di un nuovo gruppo consiliare, Conservatori e riformisti, composto da Florio, Merra e Lapi. Il primo a prendere la parola è Procacci, movimento Trani#Acapo: «Abbiamo sollevato la situazione dell'Amiu già dal mese di agosto. Probabilmente non siamo noi quelli non responsabili. Chiedo al sindaco di dire alla città quali sono le sue intenzioni riguardo alla discarica. Vuole chiuderla o mantenerla aperta?». Il consigliere ha sollevato dei dubbi anche sul piano delle coste, sui parcheggi, sull'Amet e su palazzo Beltrani. «In città regna l'anarchia». Il testimone passa poi a Papagni, Movimento 5 Stelle: «Vorrei rendere più consapevole la decisione di oggi. È indispensabile un chiarimento definitivo sulla ricapitalizzazione dell'Amiu. Chiedo al segretario generale di fornire un parere tecnico-giuridico».
Dello stesso parere è Di Lernia (M5S): «Chiedo di suddividere la delibera in tre parti. Chiedo anche chiarimenti sulla modifica dello statuto. Cosa si vuole cambiare e in che modo? L'amministrazione ci ha presentato un gran minestrone di provvedimenti in un unico punto. Nulla è stato fatto per evitare questa situazione disastrosa». Il consigliere De Toma, Forza Italia, ha chiesto dei chiarimenti sulla pulizia degli uffici comunali e del verde pubblico: «Vogliamo verificare quanto sta accadendo e la regolarità delle procedure evidenziate». Tema principale del consigliere Avantario, Pd, è stata, invece, la sanità: «Annuncio un'imminente attività chirurgica anche nell'ospedale di Trani».
Sul punto di guerra il consigliere Briguglio, responsabile cittadino di Centro Democratico: «Tutto ciò che facciamo per migliorare la città, per la minoranza non va bene. C'è sempre qualcuno che si lamenta dell'operato fatto. Cosa dobbiamo fare allora? Probabilmente la minoranza è invidiosa. La maggioranza, al contrario, si assume la responsabilità di questo provvedimento, con l'orgoglio di andare avanti». Pochi minuti dopo è il turno di Cormio, Pd, che chiede al sindaco qual è lo stato dei lavori del Pronto soccorso. Barresi, Trani più con Bottaro, ha sollecitato il neo assessore affinchè vigili sulle condizioni del cimitero. Dopo Tomasicchio, ex candidato sindaco di centrodestra, il consigliere De Laurentis, Pd, ha dichiarato di accettare le zone a traffico limitato ma propone di predisporre punti di attacco per i cicli. Sollecitata anche l'installazione dei parcometri.
Il primo appello - Oggi torna a riunirsi il Consiglio comunale di Trani. All'ordine del giorno un unico punto: autorizzazione alla riduzione di capitale e ricapitalizzazione (ai sensi dell'ex art.2447 C.C.) della società Amiu spa con socio unico Comune di Trani; esercizio delle azioni risarcitorie relative al procedimento penale avente ad oggetto i reati ambientali correlati alla gestione della discarica comunale amministrata da Amiu spa.
Primo appello del presidente Fabrizio Ferrante andato a vuoto alle ore 16.40: in aula solo 14 presenti. La prossima chiamata avverrà alle 17.30.